La Mazda #77 segna il nuovo record non ufficiale di Daytona, mentre Risi Competizione svetta nell’ultima giornata di test in vista della 24 ore…
La terza e ultima giornata del Roar before the Rolex 24 ha visto le vetture DPi e GTLM scendere in pista per la qualifica che assegna i box per la 24 ore, in cui i primi avranno il diritto di scegliere la postazione in pit lane.
DPi
La Mazda #77 e Olivier Pla terminano i test a Daytona con l’orgoglio di aver battuto, sebbene non ufficialmente, il record di Oliver Jarvis di un anno fa (sulla stessa vettura), che però era il primo tempo a battere il leggendario record di PJ Jones sulla AAR Eagle III del 1993.
Nella qualifica di ieri sono state 5 le vetture a battere un record di ormai 27 anni, e meteo permettendo tra 3 settimane possiamo aspettarci ulteriori miglioramenti.
Dietro la #77 si sono piazzate a un paio di decimi le due le due Acura, con Taylor sulla #7 davanti alla #6 di Montoya. La prima Cadilac (a 3 decimi) è la #31 di Nasr. Quinto posto per la Mazda #55 di Bomarito, mentre chiudono i ranghi le due Cadillac JDC-Miller #85 e #5 e la #10 Wayne Taylor a 9 decimi dalla testa.
Nelle altre due sessioni i leader sono stati la #7 di Taylor nella sesta sessione e la #10 WTR nella settima sessione, con la Mazda #77 sempre in terza o seconda posizione. 24 ore daytona test
GTLM
Le qualifiche per l’assegnazione del box hanno visto la Ferrari #62 Risi Competizione guidata da James Calado primeggiare sulla Porsche #911 di Tandy di appena un millesimo, con un tempo di 1.42.685. A 108 millesimi troviamo poi la Corvette #4 di Milner, e a 159 la BMW #24 di Krohn, in una qualifica estremamente tirata che promette bene sulla correttezza del BoP. Le altre tre vetture, la Porsche #912, la BMW #25 e la Corvette #3 sono infatti vicinissime alla testa, Garcia sulla #3 è a solo 446 millesimi da Calado. 24 ore daytona test
Neli testla testa è stata sempre controllata da Risi Competizione e dalle Porsche, con la Ferrari #62 davanti nella sessione pomeridiana e la #912 in vetta nella sessione serale, con tempi comunque molto compatti.
A tal proposito Calado ha affermato: “La differenza quest’anno specialmente è che tutti non si sono trattenuti nel Roar. Non è come gli anni scorsi dove ci sii nascondeva. Penso che siano tutti piuttosto uguali e e penso che ciò ci ponga in una buona posizione per la gara.”
GTD
Dopo le qualifiche di ieri le due sessioni test hanno visto la Acura #57 MSR di Parente/Allmendinger/Goikhberg/Hindman sugli scudi, con il miglior tempo nella settima sessione e il terzo posto nella sesta. Ottimi risultati anche per le Lamborghini dopo l’errore sui rapporti del cambio di ieri che ha squalificato 4 su 5 auto dalla qualifica per i box, con la #48 Paul Miller in testa alla sesta sessione (1:45.322) e la #44 Grasser (guidata anche da Mapelli) in seconda posizione nell’ultima sessione, seguita dalla #19 GEAR di Nielsen/Legge/Calderon/Frey.
Le prestazioni dell’Audi #88 WRT guidata anche dal nostro Bortolotti continua a avere prestazioni buone ma senza spiccare: quinto posto nella sesta sessione, decimi nella settima.
L’Aston Martin #98, l’unica Vantage a Daytona ha percorso 76 giri con Lauda, Lamy e Gunn al volante: Paul Dalla Lana, il pilota amatore che finanzia l’impresa è infatti assente per un incidente sciistico, e si sta cercando un sostituto per partecipare alla gara.
LMP2
Continua la buona prestazione di Dragonspeed, prima nella sesta sessione in 1.35.140 con Hanley, mentre nella settima sessione svetta la #8 Starworks, con la #52 PR1 in terza e quarta posizione rispettivamente.
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