Fernando Alonso vince la 86° edizione della 24h di Le Mans a bordo della Toyota n.8. Lo spagnolo centra la vittoria alla prima partecipazione anche grazie ai compagni Buemi e Nakajima. Il prossimo obbiettivo è il campionato WEC, con un pensiero alla Triple Crown.
La vittoria di Alonso a bordo della #8 e il secondo posto della #7 di Kobayashi, Conway e Lopez firmano la doppietta Toyota nella 24h di Le Mans 2018. La Toyota TS050 Hybrid #8 con alcuni stint notturni da incorniciare ha portato la vittoria così tanto attesa al costruttore del Sol Levante.
Fernando Alonso da rookie ha stupito, durante la notte è stato coautore della rimonta alla vettura gemella poi completata da Nakajima. Proprio grazie a questo successo al bicampione del mondo F1 manca “solo” la 500 miglia di Indianapolis per conquistare la tanto ambita Triple Crown.
“Penso che vincere a Le Mans sia come vincere una Coppa del Mondo perché è una gara iconica, molto prestigiosa. Io vinco quando posso e quando non posso ci provo; l’importante è non arrendersi mai. Per me in particolare, partecipare a quest’avventura o alla 500 Miglia di Indianapolis nel 2017, correre queste storiche gare ed essere in grado di essere competitivo al fianco di piloti con molta esperienza in queste categorie è qualcosa che mi rende molto orgoglioso. Cerco di esprimere l’adattamento che ho a tutte le tipologie di auto. Sono soddisfatto, questa sarà sicuramente una delle vittorie più importanti della mia vita.”
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Alonso è comunque consapevole che la vittoria non è solo frutto del suo lavoro ma di un buon gioco di squadra soprattutto quando nel corso della notte si sono trovati 2 minuti dietro alla vettura gemella.
“Siamo arrivati di notte un po’ depressi. Perdevamo terreno. Una Safety Car ci è costata 40 secondi e poi siamo stati penalizzati per le bandiere gialle, eravamo a 2 minuti e 30 dalla vetta. Improvvisamente però abbiamo iniziato a guadagnare terreno e a riacquistare fiducia. Nelle gare di resistenza c’è una particolarità, quella davanti non rischia nulla. Quando si hanno due minuti, non spingi, sei più cauto. Ma quello che sta dietro attacca sempre. Ecco perché non c’è mai una macchina che si allontana.”
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La Toyota #8 ha finito la corsa con 2 giri di vantaggio sulla #7, poiché Kobayashi ha dimenticato di fermarsi al pit dovendo tornare ai box a bassa velocità e ha poi ricevuto uno Stop&Go per consumo eccessivo di carburante. Nonostante ciò il pilota di Oviedo ritiene che la gara non sia stata né facile né scontata.
“Alla fine abbiamo vinto per poco, le nostre auto erano ad 1 minuto di distacco per la maggior parte della corsa. Penso che la nostra auto è stata la migliore durante la notte mentre di giorno avevamo entrambe lo stesso ritmo. Qui è molto facile toccarsi con le altre auto o commettere un errore e andare fuori pista. Non è che si arriva qui e si vince, perché altrimenti chiunque altro lo farebbe. Devi gestire tutta la gara, utilizzare l’intero sistema ibrido, studiare tutto,devi dedicare molto tempo a tutto ciò.”
Il prossimo obbiettivo del campione spagnolo è sicuramente quello di vincere la stagione 2018/2019 del WEC ma dopo questo successo non può non pensare alla Triple Crown. Se ci riuscisse equaglierebbe il britannico Graham Hill, l’unico ad averla ottenuta.
“Ora siamo in testa al Mondiale dopo aver vinto a Spa e qui a Le Mans. Diventare campione del mondo WEC è certamente un mio obbiettivo. Vincere la Tripla Corona è molto allettante. Quando hai conquistato Le Mans e te ne manca una il richiamo è forte, ora la 500 miglia di Indianapolis è una priorità ma staremo a vedere se sarà il prossimo anno o nei prossimi dipende anche da cosa mi riserva in futuro la Formula 1. Dopo l’estate penserò a quello che devo fare, non ora oppure mi rovino il momento.”