Abiteboul ritorna a parlare della questione Red Bull.
Continuano le discussioni sulle motorizzazioni 2019 e ancora da definire è chi fornirà il motore alla Red Bull nel 2019. Dalle ultime dichiarazioni di Abiteboul, delle quali abbiamo discusso qui, pareva che l’obbiettivo della Renault fosse quello di sapere al più presto la decisione del team austriaco.
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Si è spesso parlato di come la partnership tra Renault e Red Bull non sia delle migliori. Certo, dei risultati sono stati ottenuti, tuttavia questi non hanno raggiunto le aspettative. Basti pensare ai diversi problemi riscontrati solo durante la stagione passata da entrambe le Red Bull, problemi che spesso trovavano causa nel motore.
Le dichiarazioni di Abiteboul avevano solo alimentato il fuoco. Lui era stato abbastanza chiaro su come il team Austriaco dovesse necessariamente rispettare le tempistiche per facilitare la richiesta di pezzi per produrre motori. Aveva in oltre ribadito come il rapporto appena iniziato con la McLaren fosse partito nel migliore dei modi, e che non sarebbe stato un problema continuare a fornire motori solo a loro.
Il francese ha rilasciato ulteriori dichiarazioni, contraddicendo quanto precedentemente spiegato. Ha smentito le voci che già prevedono il passaggio di Red Bull a Honda, affermando che non è vero che il team di Milton Keynes non vuole più continuare la partnership con Renault. Inoltre, ha sorpreso tutti concedendo al team austriaco una proroga di due settimane per decidere se continuare con la fornitura Renault o passare a Honda.
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Ora, il termine ultimo imposto dalla FIA per i costruttori di comunicare a chi verranno forniti i motori è il 15 maggio. Sappiamo però che, come accaduto in passato, sono concesse proroghe, in seguito ad accordi specifici tra costruttori e FIA.
“Dopo 12 anni assieme pieni di vittorie, siamo pronti a continuare a collaborare con loro (Red Bull Racing, ndr.). L’unica cosa da risolvere è il tempo. Non possiamo garantire la disponibilità del motore Renault per il 2019 più in là del 31 di maggio. Siamo stati gentili, gli abbiamo concesso due settimane in più,” ha spiegato infine Abiteboul ad Auto Hebdo.
La Red Bull non si trova più con l’acqua alla gola, e adesso resta solo da attendere il responso. Sarà Renault o Honda?