Dopo l’ultimo weekend stagionale del DTM a Hockenheim, è tempo di dare uno sguardo alle classifica finale piloti, team e costruttori.
La stagione 2019 è in archivio dopo l’ultimo weekend stagionale del DTM a Hockenheim. Renè Rast ha potuto festeggiare il secondo titolo, ottenuto al Nürburgring con un weekend di anticipo, mentre Nico Müller ha avuto bisogno di una vittoria per confermarsi vicecampione.
Un dominio senza eguali per il tedesco del team Rosberg, con 7 vittorie, 8 pole position e 13 podi totali conquistati su 16 gare. A Muller invece ha pesato e non poco il weekend del Nürburgring quando ha conquistato 9 punti in due gare a fronte dei 45 di Rast.
La medaglia di bronzo è invece andata a Marco Wittmann, il migliore dei piloti BMW nonostante i problemi di affidabilità che hanno perseguitato i piloti della casa dell’elica; l’ultimo, in ordine temporale, Philipp Eng in gara 1 ad Hockenheim.
La medaglia di legno è invece di Mike Rockenfeller, a soli 20 punti da Marco Wittmann; il campione DTM 2013 ha ottenuto 1 vittoria, 1 pole position e 7 podi ma non ha avuto la costanza di risultati per poter lottare per il titolo e regalare all’Audi una top 3 in classifica piloti con tutti e 3 i team
Classifica team e costruttori
Ad Hockenheim mancava da assegnare l’ultimo titolo della stagione, quello riservato ai team. Una lotta tutta interna in casa Audi, con il team Rosberg di Renè Rast e Jamie Green e il team Abt Sportsline di Nico Muller e Robin Frijns. La pratica è stata chiusa agilmente in gara 1 con la pole e vittoria di Renè Rast e con Robin Frijns 4° e Nico Müller fuori dai punti.
Se nella classifica piloti Audi non è riuscita a monopolizzare il podio, può invece ritenersi soddisfatta per la classifica dei team. Infatti il 4° posto di Rockenfeller e il 7° di Duval in classifica piloti hanno permesso al team di Ernst Moser di vincere il duello con il team RMG di BMW.
Nella classifica costruttori invece non c’è stata storia. Audi ha potuto contare anche sui punti del team WRT, arrivando a doppiare BMW e a superare i mille punti. Menzione d’onore va a Aston Martin; le 4 vetture del team R-Motorsport hanno patito per tutto il campionato di una mancanza non solo di affidabilità ma anche di potenza. Il test di Vallelunga ha sicuramente indicato una strada per lo sviluppo della vettura del 2020 sulla quale il team punta molto.
Per questo motivo infatti il team svizzero salterà la trasferta al Fuji per la Dream Race. Non bisogna però dimenticare che le vettura sono state assemblate in meno di 3 mesi per i test del Lausitzring e per fare in modo di essere sulla griglia di partenza di Hockenheim. Se la stagione 2019 ha avuto successo con i motori turbo, il merito è anche loro.
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