Il secondo round del DTM 2019 va in scena in Belgio sul circuito di Zolder. Quattro sono le Audi RS5 Turbo all’inseguimento del capoclassifica Marco Wittmann. DTM Audi Zolder
Il DTM ritorna là dove tutto era cominciato. Era il lontano 11 marzo 1984, oltre 35 anni fa, quando sul circuito di Zolder si correva la prima corsa in assoluto del campionato turismo tedesco, all’epoca denominato DPM (“Campionato tedesco per vetture di produzione”). DTM Audi Zolder DTM Audi Zolder
Tornando all’attualità, nella prima prova di Hockenheim, le Audi si sono dimostrate inferiori rispetto alle BMW sul giro secco. Infatti, già nella prima qualifica, andata in scena sotto la pioggia, è stata la M4 Turbo di Marco Wittmann ad ottenere la pole position.
Ma la differenza è venuta fuori maggiormente nella seconda qualifica disputata sull’asciutto, dove le vetture di Monaco di Baviera hanno monopolizzato l’intera prima fila con Eng e con lo stesso Wittmann. La prima RS5 Turbo, quella di Robin Frijns, classificatasi terza, si è presa ben sette decimi di distacco dal tempo che è valso la pole.
Sul passo gara però la situazione è completata diversa. Le vetture di Ingolstadt si sono palesate superiori, come dimostra la tripletta ottenuta in gara 2 con Rast, Muller e Frijns.
Proprio Frijns ha lasciato Hockenheim in seconda posizione in classifica, staccato di tre punti dal leader Wittmann. Ma a destare la maggiore impressione è stato sicuramente Renè Rast, che ha mostrato una velocità maggiore rispetto ai suoi avversari.
Il campione 2017, nella prima gara bagnata, ha subito perso diverse posizioni a causa di una partenza disastrosa e di un contatto alla prima curva con Glock. Da lì è partita una rimonta furibonda, che lo ha portato fino alla seconda posizione, nei tubi di scarico della BMW di Wittmann. Ma a pochi giri dalla fine, ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema al cambio.
Rast è stato ancora più impressionante in gara 2. Partito dalla sedicesima posizione, ha superato ad uno ad uno tutti i suoi avversari fino alla vittoria, grazie ad un passo gara devastante ed alla strategia di due soste impostata per lui dagli uomini Audi, che si è rivelata vincente. In classifica, il tedesco è terzo a meno nove da Wittmann.
In quarta e quinta posizione ci sono altri due piloti Audi, Nico Muller e Mike Rockenfeller, staccati rispettivamente di dodici e quattordici punti dal leader. Nella graduatoria riservata ai costruttori, la casa di Ingolstadt conduce con 110 punti, conto i 93 della BMW ed i 9 della matricola Aston Martin.
Il secondo round si disputa come detto sul circuito Zolder, dove il DTM non fa tappa da ben diciassette anni. Bisogna infatti riavvolgere il nastro fino al 5 maggio 2002. Entrambe le gare si conclusero con una doppietta Audi, grazie alla vittoria in gara 1 del francese Laurent Aiello davanti allo svedese Mattias Ekstrom. Aiello si è poi ripetuto in gara 2, stavolta davanti a Christian Abt, zio dell’attuale pilota di Formula E.
Tra i piloti della casa dei cerchi, Nico Muller, Jamie Green e Loic Duval hanno conosciuto il circuito soltanto al simulatore. Mike Rokenfeller vi ha disputato una corsa diciassette anni fa. Renè Rast ha parlato di Zolder come di un “viaggio nell’ignoto”. “Nessuno di noi può supporre realmente come sarà guidare una vettura DTM a Zolder”, ha proseguito il tedesco.
Chi invece conosce a meraviglia il tracciato belga è Robin Frijns, il quale, pur essendo olandese di nascita e di nazionalità, vive a Lanaken, a circa 20 minuti di macchina dal circuito. Proprio il pilota padrone di casa ci descrive come si affronta la pista di Zolder: “E’ un mini Nordschleife. Basta un piccolo errore e finisci contro il muro.”
“Correre con una vettura DTM a Zolder sarà un’esperienza davvero speciale. Conosco bene la pista e ho disputato molte gare lì, di recente nella categoria GT3 con l’Audi R8 LMS. Il circuito è complicato e anche il meteo è spesso imprevedibile in Belgio. Specialmente nel primo settore veloce, puoi guadagnare o perdere molto tempo. Le migliori opportunità per il sorpasso si trovano alla prima curva o alla chicane prima del traguardo.”
Anche il capo di Audi Motorsport, Dieter Gass, ha detto la sua riguardo le caratteristiche del circuito: “I freni sono estremamente importanti. In quattro punti del circuito, le vetture da oltre 610 cavalli dovranno essere rallentate dalle alte velocità.”
L’appuntamento di Zolder costituirà anche la gara di casa per la scuderia WRT, da quest’anno team cliente Audi, che ha avuto un discreto esordio ad Hockenheim. Pietro Fittipaldi è giunto decimo in gara 1, facendo segnare un punto ed ha stampato il giro veloce in gara 2.
DTM | Round 2, Zolder – Anteprima BMW: “A Zolder sarà determinante la qualifica”