Nelle interviste post gara di Misano, terzo appuntamento del campionato DTM, F1inGenerale ha avuto la possibilità di intervistare Daniel Juncadella, pilota spagnolo di R-Motorsport con la Aston Martin e vincitore con la Formula 3 a Macao nel 2011.
Daniel sei all’esordio con la Aston Martin del team R-Motorsport nella nuova era turbo. Con come giudichi il tuo inizio di stagione finora?
E’ difficile da dire perché è abbastanza chiaro che abbiamo una macchina a cui manca un po’ di rendimento e siamo un po’ lontani da BMW e Audi. Per cui puoi limitarti a fare solo un confronto con i tuoi compagni di squadra ma è anche difficile perché abbiamo avuto tanti problemi tecnici. In generale io sono contento del mio lavoro, ho fatto delle belle qualifiche e belle gare ma alla fine se non accadono cose in particolari è difficile fare un bel risultato.
In qualifica abbiamo difficoltà a fare un giro veloce e in gara facciamo fatica a gestire le gomme nonostante la macchina sia bella da guidare. DTM Misano Aston Martin
Daniel tu hai avuto la possibilità di guidare le vetture DTM con i motori V8 aspirati e ora sei uno dei 18 piloti che hanno la possibilità di portare al limite i nuovi motori turbo. Cosa ne pensi di questa svolta?
Le vetture mi piacciono davvero tanto, sia a livello estetico che a livello di prestazione, però pensando solo a noi come team è difficile essere positivi perché siamo un pò indietro. Ci manca la potenza in confronto ad Audi e BMW ma una volta trovata quella siamo già abbastanza competitivi per poter fare un confronto con gli altri piloti e team. Per l’auto sono contento perché è molto divertente da guidare in gara.
Rispetto ai V8 dello scorso anno, qual è la più grande sfida da affrontare in gara con una maggiore potenza in uscita dalle curve e un’aerodinamica ridotta?
Ce ne sono molte ma il controllo dell’acceleratore secondo me è una delle maggiori sfide. Perché in trazione abbiamo molta più potenza ma le gomme sono le stesse dello scorso anno. Per cui non puoi usare tutta l’accelerazione in uscita altrimenti rischi di distruggerle subito e comprometti la tua gara. Devi quindi cercare di trovare un giusto compromesso tra potenza e gestione. Per cui, in conclusione, credo che la cosa più interessante e stimolante sia la gestione di tutta la potenza messa a disposizione dal turbo.
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