Proprio oggi comincia la lunga campagna che ci porterà alla cerimonia di apertura dei FIA Motorsport Games, il 31 ottobre a Roma. Sono infatti aperte le registrazioni per i piloti ed equipaggi che rappresenteranno le loro Nazioni. Proviamo a pronosticare quali possano essere i nomi più papabili per la delegazione italiana. FIA Motorsport games entry Olimpiadi FIA entry
Gli elementi a nostra disposizione FIA Olimpiadi entry
Per delineare le nostre ipotesi, è innanzitutto importante partire dalla mission dichiarata dell’evento. Nelle parole di Jean Todt sembra infatti trasparire la volontà di celebrare i talenti del motorsport nelle loro appartenenze nazionali e di promuovere le nuove leve dell’automobilismo mondiale. Dando poi un’occhiata al calendario e alle stesse discipline, possiamo immaginare che non ci sarà di sicuro un Sebastian Vettel a rappresentare la Germania. I Comitati nazionali punteranno di più sul dare una piattaforma di lancio per i talenti locali che si sono affermati in serie minori, mantenendo comunque fuori dai giochi i piloti non professionisti e i gentleman driver.
Considerando anche che l’organizzazione dell’evento è stata affidata a SRO (Blancpain GT), possiamo aspettarci qualche pilota proveniente dalla categoria e che la disciplina genericamente denominata “GT” veda scendere in pista vetture GT3.
Le probabili candidature
Guardando al panorama motoristico nazionale, si può dire con assoluta certezza che le competizioni GT siano l’assoluta eccellenza italia nell’automobilismo. Il nostro Paese ha prodotto un numero decisamente altissimo di campioni di categoria, e le entry list dei maggiori campionati internazionali sono ad ora composte per la maggior parte da italiani. Forse non possiamo attenderci nomi di grido come Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon. Possiamo però puntare su Matteo Cressoni, già rappresentante dell’Italia nella GT Nations Cup, e Matteo Cairoli, giovane promessa del vivaio Porsche che stupisce già tutti nel WEC. Non si può escludere nemmeno l’opzione Antonio Fuoco, pilota Ferrari e mentore della FDA, né quelle Riccardo Pera e Mirko Bortolotti. In generale, il bacino da cui si può attingere nella categoria è veramente vasto.
Nel campionato italiano F4, invece, vera fucina di talenti nei campionati single seater, possiamo puntare su Leonardo Lorandi, recentemente investito anche dell’onore di cadetto della Renault Academy. Non è da sottovalutare, poi, il nome di Federico Malvestiti: dopo buoni risultati in F4, è adesso impegnato nella Renault Eurocup. La categoria Digital Motorsport vedrà come protagonisti, invece, i “piloti virtuali” che da qualche anno si sfidano nelle varie discipline dell’esport automobilistico. In Italia, il pool di talenti comprende Gianfranco Giglioli, Enzo Bonito, Amos Laurito e molti altri. Anche nel Touring l’Italia conta eccellenze non da poco: i nomi di Tarquini e Ceccon non hanno bisogno di presentazioni. Non ci resta che attendere qualche mese per scoprire se i pronostici sono corretti!