La Ferrari 488 GT3 EVO 2020 è stata presentata durante le Finali Mondiali al Mugello, ed è l’estrema evoluzione della vettura del Cavallino rampante
Nella giornata di sabato, durante le Finali Mondiali Ferrari in corso al Mugello, è stata presentata la Ferrari 488 GT3 EVO 2020, la nuova arma del reparto Competizioni GT nei campionati che nel mondo adottano la classe GT3, tra cui il FIA SRO GT Series (Ex-Blancpain), il VLN (che include la 24 ore del Nurburgring), l’ADAC GT Masters, l’Asian Le Mans, il Supert GT Giapponese, il campionato GT italiano e tanti altri ancora.
La seconda, e pare ultima evoluzione della 488 GT3, si concentra sull’aerodinamica, la dinamica della vettura, l’affidabilità, la sicurezza. La 488 GT3 è una delle GT più apprezzate e sofisticate della storia di Maranello, ed è particolarmente apprezzata dai piloti amatori. Tra i suoi padri nobili troviamo l’ingegnere aerodinamico Enrico Cardile, che a partire dalla SF70H è passato a disegnare le vetture di F1.
Il reparto Competizioni GT ha deciso di continuare a evolvere la 488, e di non sviluppare la nuova F8 Tributo, perché quest’ultima non forniva importanti cambiamenti a livello di motore e telaio tali da giustificare lo sviluppo di una nuova aerodinamica, e inoltre è prevista una sostituta della F8 tra il 2021/22, ovvero all’inizio del prossimo ciclo triennale di omologazione GT3.
Aerodinamica
Le modifiche più importanti sono alla veste aerodinamica della vettura. Oltre 18000 ore di calcolo CFD e numerose sessioni in gallera del vento sono servite a sviluppare un nuovo paraurti, che presenta ora una sezione frontale ridotta nella zona sotto ai proiettori, con questo volume occupato da un paio di flicks (alette) che generano carico senza sbilanciare la vettura, grazie anche ai deviatori di flusso sullo splitter.
Altre parti sono state modificate: le feritoie dei passaruota anteriori sono state ampliate, così come le prese d’aria, mentre le porte sono adesso più carenate e rastremate. Le feritoie dell’ala posteriore sono adesso leggermente più grandi.
Dinamica della vettura
Il passo della 488 GT3 è adesso identico a quello della 488 GTE, per ottimizzare l’uso degli pneumatici e facilitare la conversione tra le due versioni, caratteristica in cui la 488 è stata pioniera e rimane una delle due GT3 a offrire questa opzione, assieme alla Aston Martin Vantage.
La Scuderia ha anche ridotto il peso della vettura in più punti, e questo consente di usare più zavorra per raggiungere il peso del BoP e avere un baricentro più basso.
Motore
Nessuna modifica “hardware” al V8 a 90° biturbo che caratterizza la 488 dal debutto, ma c’è una elettronica molto migliorata che permette una migliore erogazione della coppia e più affidabilità. Migliorati anche gli aiuti elettronici tra cui ABS e Traction control.
Pacchetto Endurance
Per le numerose gare di durata che usano le vetture GT3 la Ferrari offre un paraurti dotato di fari supplementari, innesti per il rifornimento rapido dell’olio motore e del liquido di raffreddamento, frizione in carbonio, pinze freno mutuate dalla GTE e dadi delle ruote in acciaio.
Tra le dotazioni disponibili su richiesta, sensori di livello del liquido di raffreddamento, di segnalazione del completamento rifornimento con luce di avvertimento e fari principali a LED da 4500 lumen per faro.
Sicurezza
Sabelt ha sviluppato per la 488 GTE/GT3 un nuovo sedile, che risponde alle ultime regole FIA, e non solo è più rigido e robusto ma anche 2,4 chilogrammi più leggero. Modificate anche le cinture, con nuovi nastri e fibbie.
Il pacchetto EVO 2020 è disponibile anche come aggiornamento per tutte le 488 GT3, il prezzo non è stato pubblicizzato ma è ragionevole pensare che una vettura completa valga circa 550000 €.
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