Intervistato al termine delle Qualifiche del GTWC a Monza, Robert Shwartzman ha commentato una sessione complicata ma con ancora tanta fiducia in vista della gara.

La 296 GT3 #51 del pilota di casa AF Corse Francorchamps Motors prenderà il via in ventitreesima posizione dopo che la sessione di Qualifica è stata interrotta al termine del Q2. Pilota ufficiale Ferrari, Shwartzman non ha comunque perso fiducia in vista della gara.
Parlaci un po’ del tuo giro e delle sensazioni che hai avuto dalla macchina durante le qualifiche.
“La qualifica non è andata come volevo, c’era tantissimo traffico. Mi avevano detto che con 55 macchine sarebbe stato difficile e nei momenti in cui avevo la gomma buona c’era sempre qualche problema [di traffico]. Era difficile finire il giro, dovevo rallentare e trovare lo spazio dalla macchina davanti a me. A causa di questo non sono riuscito a fare dei tempi buoni. Quando mi sono liberato ho fatto un giro discreto ma non avevo più gomma. E’ un pò triste perchè potevo fare tanto meglio se avessi avuto un run pulito. Penso che il bilancio oggi sia migliorato rispetto a ieri, sento meglio la macchina e spero che in gara possiamo combattere e risalire“.
Riguardo alla gara, quali sono i tuoi obbiettivi?
“Il primo obbiettivo è finire la gara, il secondo entrare in top 10. Sarebbe un bell’inizio”.
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Non è ancora certo che la corsa sarà totalmente asciutta. Data la vostra posizione, speri nella pioggia per avere una gara imprevedibile?
“Ad essere onesto non saprei, non ho mai guidato una GT3 sulla pioggia e quindi non conosco le sensazioni e come si guida. Alla fine non è importante, dobbiamo essere bravi e adattarci ad ogni situazione“.
Come ti trovi sulla nuova Ferrari 296 GT3 e quali sono gli aspetti che secondo te possono essere migliorati?
“E’ difficile da dire, io non sono un esperto in GT3. Qui c’è anche il BoP che è un sistema un po’ non di immediata comprensione, devo ancora capire bene come funzioni”.

Rispetto alle monoposto, le vetture con cui sei cresciuto, qui devi condividere l’abitacolo con altri piloti. Dal punto di vista del set-up come ti organizzi con i tuoi compagni?
“Per quanto riguarda le preferenze siamo tutti allineati. Come ho detto il problema è il BoP. Il bilancio può anche andare bene ma se mettono tanto peso sulla macchina alla fine sei lento e non puoi farci niente. A Monza i rettilinei sono molto importanti e non ci hanno dato un bel boost”.
Come ti aspetti che sia la gestione della corsa con così tante macchine in pista? Magari non sei abituato a correre con così tante vetture e con prestazioni così simili. Ti aspetti tanto traffico e alcune difficoltà nei sorpassi?
“Si, penso che specialmente qui a Monza sarà molto difficile superare perché tutti sono molto vicini e ci sono tantissime macchine. Credo dipenderà molto da quanti errori faranno quelli davanti. Noi dobbiamo essere tranquilli, calmi ed aspettare il momento giusto per andare avanti”.
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Il passaggio dalle vetture monoposto alle GT l’hai vissuto bene dal punto di vista dell’adattamento?
“Non ho girato tanto con la GT, abbiamo fatto solo un paio di giornate di test ma anche lì dovevo dividermi con gli altri piloti. Se parliamo di tempo in macchina ne ho davvero poco e anche ieri ho fatto solo 15 giri che è pochissimo per un pilota. Devo adattarmi velocemente ma non penso che siamo messi male, sono più o meno come i miei compagni. Penso che si possa fare uno step avanti ma mi ci vuole il tempo ed un po’ di giri per capire com’è la macchina e dove sono i suoi limiti quando si gira”.
Quali sono i tuoi obbiettivi stagionali?
“Io voglio sempre vincere, quella è la cosa più importante. Poi vediamo com’è perché ovviamente non dipende tutto da noi ma anche dalle varie gare e dalle situazioni. Noi dobbiamo sempre fare del nostro meglio ma l’obbiettivo è sempre vedere P1″.
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