IGTC | 12 ore del Golfo: doppietta Ferrari AF Corse, Juncadella campione!

La 12 ore del Golfo chiude la stagione IGTC e Endurance internazionale: AF Corse conquista una doppietta in una gara ricca di storie, Juncadella campione dal garage

Immagine della Ferrari AF Corse #71 di Fuoco/Pier Guidi/Calado al traguardo della 12 ore del Golfo IGTC
immagini IGTC 12 ore del Golfo

Le Ferrari AF Corse trionfano alla 12 ore del Golfo, ultima prova del Intercontinental GT Challenge 2022, con la #71 di Fuoco/Pier Guidi/Calado che precede la #50 di Rigon/Nielsen/Rovera, davanti alla Audi Sainteloc #25 di Niederhauser/Haase/Bastard.

Una gara non lineare ha visto numerosi protagonisti per la vittoria, e diversi colpi di scena con molti ritiri per problemi tecnici.

[Classifica finale]

Van Der Linde lamp al via, incubo GruppeM

La partenza ha visto Kelvin Van Der Linde superare le Mercedes GruppeM di Engel e Marciello, la Audi #66 Tresor si è subito imposta come uno dei principali contendenti alla vittoria.

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La strategia è stata importante da subito, con le GruppeM ai box dopo appena un giro per effettuare uno dei 10 pit stop da 100 secondi obbligatori, seguiti da AF Corse (solo con la #71) e Tresor.

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Ma oggi decisamente non era la giornata delle Mercedes, e sopratutto di GruppeM: la #98 di Gotz/Engel/Auer è costretta ai box dopo mezz’ora con una netta perdita di acqua dal radiatore. La #89 di Juncadella/Gounon/Marciello è costretta nel garage un’ora dopo, con lo stesso problema. Mercedes ha già vinto l’IGTC, ma per Juncadella era necessario evitare la vittoria della terza Mercedes Pro, la #77 di Lucas Stolz. Il pilota spagnolo ha pure commentato con 3 ore alla fine, quando brevemente Stolz è passato in testa: “Il mio campionato nelle mani delle Ferrari. Nel 2022. Suona fatale.”

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Pioggia ad Abu Dhabi!

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La gara è proseguita, con tante lotte interessanti dovute alle numerose strategie diverse, e con meno di 3 ore trascorse è arrivato un colpo di scena:la pioggia. Si era già vista ieri nelle qualifiche, ma oggi è giunta intensa e breve.I piloti però sono riusciti a navigare le condizioni sulle slick senza troppi incidenti, e la pista si è asciugata subito. In queste fasi la Audi #66 Tresor è riuscita ad effettuare il 3° pit stop obbligatorio, uno in più dei concorrenti, e la chiave di una possibile vittoria

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Alla Quarta Ora la situazione si era ormai stabilizzata, con la Ferrari #71 davanti alla Audi #25, alla #66 e alla #50, con la vettura di Tresor che manteneva il vantaggio sulle soste, mentre la Audi #26 Sainteloc Junior e la Mercedes #77 Al Manar mantenevano il ruolo di out-sider.

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Lunga FCY a metà gara igtc 12 ore golfo 

Ci sono state ben 15 FCY durante questa gara, molte delle quali passate a Safety Car, ma nessuna tediosa quanto quella causata dalla #11 Kessel di Pulcini, in testacoda sul rettilineo di partenza. Durante questa lunga interruzione la Ferrari #71, che in questa fase si alternava al comando con la Audi #66, ha sostituito i freni anteriori in una sosta rapidissima.

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La gara si è quindi stabilizzata di nuovo per oltre 2 ore, con la #71 e la #66 che si alternavano al comando.Da notare un gran stint di Van Der Linde, a cui comunque hanno risposto Pier Guidi e Calado, e anche un grosso errore di Stolz  sulla #77, che ha perso 20 secondi in un lungo.

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Una nuova lunga Full Course Yellow è giunta dopo oltre 8 ore per un problema con la Ferrari #91 Baron. La #91 è tornata ai box e poi ha potuto continuare, ma come è spesso accaduto la neutralizzazione è duranta molto più del necessario. La ripartenza con 3 ore e mezzo alla fine vedeva quindi la Audi #66 dietro alla Ferrari #71, ma crucialmente con il vantaggio della strategia, potendo effettuare l’ultima sosta senza effettuare il tempo minimo.

Nel frattempo la Ferrari #50 ha effettuato la sostituzione dei freni, operazione che ha richiesto molto più del previsto, perdendo un giro.

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Poi di colpo la gara cambia del tutto: Dennis Marschall, appena entrato in macchina, commette un errore di valutazione nel doppiaggio di una Porsche Cup, danneggiando la sospensione, ed è costretto al ritiro.

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Nella successiva Full Course Yellow, AF Corse fa gioco di squadra, facendo sdoppiare la Ferrari #50, che andrà poi a lottare con la Audi #25 Sainteloc.

Il finale con il fiato sospeso igtc 12 ore golfo 

Con meno 3 ore dalla fine la Ferrari #71 ha lo stesso numero di soste obbligatorie da effettuare degli inseguitori, e la Mercedes #77 Al Faisal torna in gara con Stolz che vincendo può conquistare anche l’IGTC.

Il pilota tedesco ha un gran passo, e ci prova in tutti i modi a ricucire i pochi secondi di svantaggio sulla #71, che però rimane lontana con Fuoco. La #77 poi passa nelle mani di Schiller, che semplicemente non ne ha su Pier Guidi, e per giunta perde tempo guadagnando una penalità di 5 secondi per track limits, in una sosta che comunque è molto più lunga del previsto.

Con 90 minuti alla fine c’è l’ultima Full Course Yellow e Safety Car della gara, causato dalla rottura della Audi #26  Sainteloc Junior, che oggi con Legeret/Magnus/Gachet aveva corso davvero bene. La Ferrari #71 ha avuto gioco facile alla ripartenza, con tutti gli inseguitori imbottigliati nel traffico.

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Le soste finali hanno visto quindi la classifica ricomporsi, con la #71 davanti di 12/15s sulla Ferrari #50 di Nielsen e la Audi di Niederhauser. I due sono protagonisti di un interessante duello, che si risolve con il brevissimo ritorno della pioggia: a 42 minuti dalla fine cadono alcune gocce, poco per alzare i tempi,  ma abbastanza per indurre Niederhauser a un errore in staccata, che consente a Nielsen di respirare e porre una certa distanza dalla Audi.

Bandiera a scacchi

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La gara finisce così, con Antonio Fuoco che porta la #71 al traguardo e Dani Juncadella per la prima volta campione IGTC dal garage. Per Ferrari questa è la 7a vittoria in 11 edizioni, la prima nel format “Pro” senza interruzioni.

Da notare anche il 7° posto della Ferrari #43 MDK Motorsport di Kevin e Jan Magnussen, coadiuvati da Mark Kvamme. La coppia padre e figlio torneràin pista sempre con Kvamme alla 24 ore di Daytona, nella Porsche del gentleman americano.

La vittoria in Pro/AM va alla Mercedes #75 SunEnergy di Habul/Konrad/Ellis, quinti assoluti, dominatori assoluti di questa gara e della stagione. Ha aiutato comunque il ritiro della McLaren #7 Inception nelleprime fasi della gara. Philip Ellis è stato autore di una prestazione maiuscola, guidando quasi 8 ore come unico Pro dell’equipaggio,giungendo fino alla 2a posizione assoluta a momenti.

In AM AF Corse fa tripletta, con la #61 di Grunewald/Saada/Prette/Prette che conquista la vittoria.

In GTC ottima prova per la #92 Centri Porsche Ticino di Fontana-Patel-Jacoma

[Classifica finale]

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