IndyCar | 500 miglia di Indianapolis 2022: Anteprima e Orari TV

La 106ª edizione della 500 miglia di Indianapolis è finalmente ai cancelli di partenza: l’Anteprima, la storia e gli orari TV

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Photo:INDYCAR/Karl Zemlin – La partenza dell’edizione 2021

Poche gare al mondo possono vantare il fascino della 500 miglia di Indianapolis, “The Greatest Spectacle in Racing”, la gara di monoposto con più edizioni, e certamente la più importante e la più prestigiosa: scopriamone la storia, le tradizioni e gli orari TV.

Sono 33 gli iscritti al via della gara più iconica in America, una corsa in cui tutto è necessario per assicurarsi il risultato finale, dai mesi di preparazione delle monoposto alle strategie, passando per la preparazione fisica e mentale, il lavoro in pit lane e quello degli spotter. Il premio è un posto al sole nell’Hall of Fame dei vincitori, una gara che vale quanto e più del titolo stesso.

IndyCar | 500 miglia di Indianapolis 2022 | Cronaca e Risultati in Diretta [ LIVE ]

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Come seguire la 106a edizione della 500 miglia di Indianapolis in TV e in streaming

500 miglia di Indianapolis 2022 orari tv
Photo: INDYCAR/Chris Owens

Sky Sport Italia ha acquisito i diritti dell’IndyCar, che sarà trasmessa sulle Sky Sport Action (206) e in streaming su NOW TV e su Sky GO, con il commento italiano di Matteo Pittaccio.

Il live timing è come sempre fornito da racecontrol.indycar.com, e dall’App IndyCar, che offre anche 12 onboard in streaming gratuitamente.

Esiste inoltre per le prove libere e per le qualifiche l’opzione di seguire la diretta streaming internazionale registrandosi gratuitamente su INDYCAR LIVE.

Modificato il programma delle qualifiche

Il programma vede piccole modifiche rispetto a quello degli scorsi anni: la novità principale è nelle qualifiche. Al Sabato saranno stabilite le posizioni dalla 13a alla 33a, non ci sarà il Bump Day in assenza di più di 33 auto iscritte. I primi 12 poi si giocheranno la pole nelle qualifiche della domenica, in due manche, nella prima saranno stabilite la terza e la quarta fila, i primi 6 che passeranno il taglio poi si giocheranno la pole nella Firestone Fast 6.

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Le prove libere come conviene a un evento così importante sono tante e lunghissime: ben 28,5 ore in totale, per assicurare la massima preparazione delle vetture. Le giornate più importanti sono il Fast Friday, in cui si prova con la potenza delle qualifiche (da 1,3 bar a 1,4 bar di pressione del turbo) e il Carb Day, l’ultima sessione disponibile prima della gara il venerdì.

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Orari TV (ora italiana) della 500 miglia di Indianapolis 2022 500 miglia indianapolis

  • Martedì 17 maggio

    • Prove libere 1 (Veterani): 15.00-17.15
    • Rookie Program: 19.00-21.00
    • Prove Libere 2: 21.00-24.00
  • Mercoledì 18 Maggio
    • Prove libere 3: 18.00-24.00
  • Giovedì 19 maggio
    • Prove libere 4: 18.00-24.00
  • Venerdì 20 maggio(Fast Friday: pressione del turbo da qualifica a 1,4 bar)
    • Prove libere 5: 18.00-24.00
  • Sabato 22 maggio

    • Prove libere 6: 15.00-16.30
    • Qualifiche: 18.00-23.30 
  • Domenica 23 maggio (Bump Day)

    • Prove libere 7 (solo Fast 12): 18.30-20.00
    • Qualifiche Fast 12: 22:00-24:00 (Fast 12/Fast 6) | Sky Sport F1 (207)
  • Lunedì 23 Maggio
    • Prove Libere 8: 19:00-21:00
  • Venerdì 27 maggio (Carb Day)
    • None e ultime prove libere: 17.00-19.00

Domenica 29 maggio: 106esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis | Sky Sport Action (206)

    • Cerimonie pre gara: 15.00-17.00
    • 18.00 Inizio Diretta Sky Sport F1
    • Preghiera e inno: 18.19
    • Drivers to your cars: 18.29
    • Accensione motori: 18.38
    • Bandiera verde alle 18.45

Storia del circuito 500 miglia indianapolis orari

La mappa del circuito

La 500 miglia di Indianapolis è tra le più antiche e prestigiose corsa automobilistiche al mondo. Si disputa infatti dal 1911, con solo 6 interruzioni, dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Questo rende la Indy 500 la singola gara automobilistica con più edizioni, 106 quest’anno, mantenendo sempre lo stesso format, e, con l’esclusione del 2020, si è sempre tenuta nel weekend del Memorial Day nel mese di maggio.

Il circuito venne creato dall’idea di Carl Fisher, imprenditore dell’Indiana, per permettere ai costruttori americani di provare e migliorare le loro vetture, e fu costruito nel 1909. Da quei tempi lontani quasi tutto è cambiato, ma non la forma: un ovale di 2,5 miglia (4023 m) a forma rettangolare, con quattro curve di 90°, con una pendenza di circa 9° e raggio di 256 m, separate da 2 corti rettilinei di 1/8 di miglio, che immettono su due lunghi rettilinei da 5/8 di miglio (o circa 1 km), da percorrere 200 volte.

Dal catrame all’asfalto

Quando il circuito è stato inaugurato, nel 1909, la pista non era in asfalto ma era costituita da una miscela di pietrisco e catrame. Con l’aumento delle prestazioni delle vetture (e conseguentemente della velocità di percorrenza), la pista fu prima ricoperta da mattoncini e poi dal 1937 in poi è stata asfaltata. Tuttavia la striscia del traguardo, la cosiddetta brickyard mantiene ancora oggi i mattoncini originali.

indianapolis brickyard
La striscia di mattoni al traguardo, baciata tradizionalmente dal vincitore

Il limite di 33 partecipanti al via della gara deriva da una regola del club AAA risalente a 1912, che riteneva 400 piedi la distanza ideale fra le auto in gara. È stato rispettato dal 1934 salvo nel 1979 e nel 1987.

Il circuito venne venduto alla famiglia Hulman al termine della seconda guerra mondiale, salvandolo dalla chiusura. Nel 2019 la Hulman&Co vendette il circuito e l’IndyCar a Penske Entertainment, una società collegata a Roger Penske, il team owner di maggiore successo allo Speedway.

I record

IndyCar 500 miglia Indianapolis Al Unser AJ Foyt Helio Castroneves Ricky Mears
I quattro membri del Club delle 4 vittorie: A.J Foyt, Al Inser Sr, Rick Mears e Helio Castroneves

Al Unser, A.J Foyt, Rick Mears e Helio Castroneves detengono il record per le vittorie, ben quattro a testa. Il brasiliano ha conquistato la 4a vittoria nel 2021, e punta al record quest’anno.
Il Team Penske detiene il record fra le squadre, con 18 vittorie. In qualifica Mears detiene il record per le pole, ben 6, seguito a 4 da Castroneves e da Scott Dixon. Il record su 4 giri è di Arie Luyendyk in 236.986 mph (382,2 km/h), del 1996.

Il compianto Al Unser  detiene anche il record di giri in testa, 644, seguito da Ralph De Palma a 612 e da Scott Dixon a 570.

Sia Tony Kanaan che Scott Dixon potrebbero segnare il nuovo record di gare con almeno un giro in testa, sono entrambi a 14.
Per quanto riguarda il record sulla distanza, proprio il 2021 ha visto il nuovo record in 2h37m19,4043 o 190.690 mph, ovvero 306,885 km/h di media.

Le tradizioni: da “Back home again in Indiana” alla bottiglia di latte

500 miglia di Indianapolis cerimonie pre-gara
Photo: INDYCAR/Dana Garrett

Nel corso di 111 anni di storia le tradizioni che si sono accumulate allo Speedway sono innumerevoli: il contorno della gara è interessante quanto la gara stessa, anche se ovviamente per goderne appieno occorre partecipare dal vivo.

Il circuito ospita fino a 257000 spettatori sulle tribune, ma durante la Indy 500 si è giunti fino a 400000 con l’infield. E a proposito di infield, come non menzionare la Snake Pit  (dentro curva 3), ovvero la caotica sezione del circuito occupata da fan interessati sopratutto all’alcool e divertirsi piuttosto che alla gara, sede dei concerti e dei DJ-Set.

Il giorno della gara è caratterizzato da una serie di cerimonie che si ripetono quasi immutabili: essendo il Memorial Day c’è spesso una cerimonia in onore dei caduti, ci sono poi le parate della madrina dell’evento e dei VIP, segue poi una parata di auto d’epoca, spesso vincitrici della Indy 500.

Dal 2016 il Borg-Warner Trophy è trasportato dall’infield alla linea del traguardo. Dopodiché i piloti sono introdotti dall’ultimo qualificato al poleman. Segue la parata dei piloti.

Le cerimonie pre-bandiera verde della 500 miglia di Indianapolis orari TV

Photo: INDYCAR/Doug Mathews

A questo punto inizia la cerimonia che porta alla bandiera verde composta da:

  • Preghiera
  • “Taps”, “America the Beautiful” e/o “God Bless America”
  • Inno nazionale, con il passaggio di una formazione di aerei militari (dai Thunderbirds al B-52, a seconda degli anni”
  • “Drivers, to your cars”. I piloti entrano nell’abitacolo.
  • “Back Home Again in Indiana”: la più tradizionale delle canzoni cantate alla Indy 500, cantata da Jim Nebors dal 1972 al 2014, e negli scorsi anni da Jim Cornelison.
  • “Drivers, start your engines”: accensione dei motori, seguita subito dopo dai giri dietro la pace car.

Il lungo post-gara della 500 miglia di Indianapolis

Sono non poche anche le tradizioni che seguono la vittoria, che iniziano subito nella Victory Lane:

Photo: INDYCAR/Chris Owens – Helio Castroneves celebra la sua vittoria nel 2021
  • Il vincitore beve una bottiglia di latte. Il tutto è nato nel 1936 quando Louis Meyer, il primo a vincere per 3 volte ad Indianapolis, venne fotografato mentre beveva una bottiglia di latte, ed è sponsorizzato dall’American Dairy Association Indiana Inc. Ogni pilota può scegliere la tipologia di latte da ricevere sul podio: intero, parzialmente scremato, scremato.
  • Il bacio della  linea del traguardo, iniziata però da Dale Jarrett nella Brickyard 400 NASCAR del 1996.
  • Helio Castroneves scala le reti di recinzione dopo ogni vittoria, ed è perciò noto anche come Spiderman.
  • Il volto del pilota vincitore viene scolpito sull’immenso Borg-Warner Trophy insieme alla velocità media in miglie orarie e alla data del successo. Dal 1988 il pilota ottiene una replica piccola del trofeo.

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