Palou, Hinchcliffe e Sette Camara. Questi i tre piloti che si contendono il secondo sedile IndyCar del team Dale Coyne dopo la separazione da Sebastien Bourdais.
Nelle scorse settimane il team Dale Coyne aveva annunciato ufficialmente la separazione da Sebastien Bourdais. Una mossa a sorpresa che ha spiazzato gli addetti ai lavori e non solo. L’ex pilota di Formula 1 con Toro Rosso ha poi annunciato tramite Twitter il suo passaggio alle ruote coperte, in IMSA, con il team JDC-Miller Motorsports al volante della Cadillac #5. Indycar Dale Coyne
Il primo candidato alla sostituzione del 4 volte campione Champ Car è un altro pilota che a sorpresa è stato lasciato a piedi; stiamo parlando del veterano James Hinchcliffe. Il team Arrow McLaren SP ha infatti deciso di puntare a ottobre su una lineup di piloti molto giovane, O’Ward-Askew. Hinchcliffe ha alle sue spalle 6 vittorie IndyCar oltre ad una pole position nel 2016 alla 500 miglia di Indianapolis.
A Hinchcliffe un altro nome che è stato associato è quello di Alex Palou che quest’anno ha ben figurato in Giappone nella Super Formula conquistando una vittoria e il terzo posto nella classifica piloti. Lo spagnolo si è dimostrato molto veloce a Mid Ohio nel suo primo test al punto da essere stato più competitivo ( quasi 8 decimi ) di Felipe Nasr che ha avuto la possibilità di provare la McLaren. Il brasiliano aveva anche dalla sua parte il vantaggio di conoscere la pista essendo anche pilota IMSA.
I vertici del team sono rimasti entusiasti delle prestazioni e non hanno negato che lo spagnolo e uno tra i favoriti per il sedile 2020. Tuttavia la Honda sembra voler tenere Palou in Super Formula per un’altra stagione.
L’ultimo nome sulla lista di Coyne è quello si Sergio Sette Camara, reduce da una vittoria in gara 1 ad Abu Dhabi nell’ultimo weekend della F2. Il brasiliano però, a detta di Coyne, sembra essere conteso anche da altri team, Carlin in particolare.
“Onestamente speriamo di annunciare il pilota prima di Natale. Stiamo sistemando l’accordo con Santino Ferrucci e il suo ingegnere di pista. Sicuramente per la seconda vettura Craig Hampson (direttore di gara ndr) rimarrà con noi.” [Credit: Motorsport.com]
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