L’IndyCar ritorna all’Indianapolis Motor Speedway per il weekend doppio con la NASCAR: Anteprima e Orari TV, si corre al Sabato…

Da ormai 3 stagioni l’IndyCar corre sullo stradale dell’Indianapolis Motor Speedway ben 2 volte, con il secondo appuntamente che dal 2021 è diventato un double-header estivo con la gara NASCAR sul Brickyard. Quella che fu la Brickyard 400 infatti, dopo anni di risultati scadenti, è stata trasformata da gara su ovale a gara sullo stradale, sempre la Domenica, mentre l’IndyCar corre il sabato assieme all’Xfinity Series. In questa grande festa del motorsport americano, i piloti IndyCar si giocano il titolo, con appena 5 gare alla fine, su un circuito notissimo alle squadre, da percorrere ben 85 volte per un totale di 207 miglia.
Il circuito
Costruito nel 2000 per la F1, e poi teatro fino al 2019 anche della MotoGP, il tracciato stradale dell’Indianapolis Motor Speedway è il fratellino minore dell’ovale, di cui sfrutta la pit lane, il rettilineo principale e le immense tribune.
Il tracciato, lungo 3925 m da percorrere 85 volte, è piatto, e considerato piuttosto anestetizzato per gli standard rustici dell’IndyCar: dal rettilineo principale si va sulla chicane, che si ricongiunge all’Hulman straight con una curva lunga e una chicane. A differenza del circuito da F1 si evita la sezione di tornanti mista interna, e si va dritti alla curva a 90° in fondo al rettilineo, poi una chicane veloce porta alla curva a gomito che riporta sullo Speedway tra curva 2 e curva 1. Tuttavia i piloti non affronteranno la Curva 1 dell’ovale, ma una chicane a metà del corto rettilineo, che immette infine sul rettilineo principale.
Le vie di fuga sono comunque quasi tutte naturali, e le possibilità di sorpasso sono ottime, con molte manovre che procedono per parecchie curve. Il duello tra Colton Herta e Rinus VeeKay nel 2020 è un esempio da incorniciare sulle possibilità di questo circuito.
Record e statistiche:
- Distanza di gara: 207.32 miglia o 333,6 km, 85 giri
- Lunghezza del circuito: 3925 metri
- In qualifica: 1:07.7044, Will Power, 2017
- In gara: 1:09.3888, Josef Newgarden, 2017
Will Power re dello stradale
L’IndyCar corre sullo stradale dal 2014, quando venne aggiunto come “aperitivo” della Indy 500.
Simon Pagenaud vanta ben 3 vittorie, tra cui quella memorabile sul bagnato del 2019, preludio alla sua unica vittoria alla Indy 500, ma è Will Power il vero re del tracciato, con 5 vittorie nel 2015, 2017, 2018, 2020 e 2021, proprio nella data estiva, mentre Dixon e Newgarden vantano una vittoria a testa nelle gare del 2020. Colton Herta si è reso protagonista di un memorabile trionfo sul bagnato lo scorso maggio, ma il caldo sarà protagonista di questo evento, sono previste temperature di 28°C.
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Anteprima squadre e piloti: il dubbio Newgarden
Con 5 gare alle fine e 270 punti in palio, ci sono 6 piloti racchiusi in 44 punti per il titolo: Marcus Ericsson, Will Power, Josef Newgarden, Scott Dixon, Pato O’Ward e Alex Palou.
Il doppio round in Iowa lascia Ericsson senza un cuscinetto nei confronti di Will Power, sempre solido su questo circuit, su cui pure Ericsson si trova a suo agio. Alex Palou ha ovviamente tutto l’interesse a fare bene malgrado il suo caos contrattuale, e Pato O’Ward giunge da una vittoria n Iowa, risultando l’unico oltre a Newgarden e McLaughlin a vincere più volte. Scott Dixon dopo il trionfo a Toronto è tornato in carreggiata, e tenterà l’approccio 2015, dove soffiò il titolo a Montoya.
https://twitter.com/IndyCar/status/1552773436996460544
Ma la domanda più importante riguarda le condizioni di salute di Josef Newgarden, dopo la commozione seguita all’incidente di Domenica, lo svenimente e il trauma cranico nel paddock. Il pilota Penske ha superato ieri i test ImPACT e prenderà parte alle prove libere, dopo le quali sarà rivalutato dai medici. Santino Ferrucci ha raccolto la chiamata di Tim Cindric come eventuale sostituto, il suo sedile è già pronto ad essere montato sulla #2.
IndyCar | Chip Ganassi Racing inizia l’azione legale contro Alex Palou
Per il resto, Callum Ilott ha annunciato un rinnovo pluriennale con Juncos Hollinger, chiudendo le voci di un passaggio in Ganassi, al posto forse di Alex Palou. Intanto Rinus VeeKay diventerà libero di ingaggiare il mercato dal 1° agosto.
Orari TV | Gallagher Grand Prix | IndyCar 2022
Dal 2022 l’IndyCar è passata completamente nelle mani di Sky, che trasmette in diretta sui suoi canali una parte delle prove libere, le qualifiche e la gara, e addirittura alcune repliche, con il commento italiano di Matteo Pittaccio.
Il livetiming come sempre è qui: http://racecontrol.indycar.com/, oppure sull’App ufficiale, assieme a una selezione di 12 onboard e la telemetria.
Venerdì 29 luglio
- 15.30 | Prove libere 1 | Sky Sport Action (206)
Sabato 11 giugno
- 18.55 | Qualifiche | Sky Sport Action (206)
Domenica 12 giugno
- 18.25 | Gara | | Sky Sport Arena (204)
Daniil Kvjat fa il suo debutto nella NASCAR Xfinity Series
E a proposito di NASCAR, ci avviciniamo ai PlayOff, con Chase Elliott e Ross Chastain che dominano i titoloni fin qui. Ma la novità più interessante è senza dubbio l’ingresso di Daniil Kvjat nella Xfinity Series, la seconda divisione nazionale (la “Formula 2”, se vogliamo). L’ex-Toro Rosso guiderà la Toyota #26 del team Hezeberg.
https://twitter.com/kvyatofficial/status/1551979573386035208
- 21.30 – NASCAR Xfinity Series Pennzoil 150 | MOLA TV
- 21.30 – NASCAR Cup Series Big Machine Hand Sanitizer 400 | MOLA TV
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