IndyCar | L’entry list della 500 miglia di Indianapolis 2022

IndyCar | 33 concorrenti, 7 rookie e 7 vincitori, un solo obiettivo: la 106a edizione della 500 miglia di Indianapolis: l’entry list completa

IndyCar 500 miglia Indianapolis Entry List
Photo:INDYCAR/Joe Skibinski

Stiamo entrando nelle due settimane magiche del calendario indyCar, quelle che decideranno il campione della 106ª edizione della 500 miglia di Indianapolis: andiamo a scoprire i 33 concorrenti sull’entry list di un edizione che già si prospetta rovente

IndyCar 500 miglia Indianapolis Entry List

L’analisi team per team

Sono in totale 12 i team che prenderanno parte alla 500 miglia di Indianapolis 2022, anche se molti team sono in relazione tra di loro con varie partnership tecniche: Penske fornisce a molti team una versione dei propri ammortizzatori (non i migliori), e Andretti gestisce il pacchetto tecnico delle vetture Meyer Shank Racing.

Il calo di team e di iscritti è dovuto sopratutto all’aumento di auto full-time, ben 26 quest’anno, che ha provocato un calo dell’offerta di meccanici e tecnici esperti per la 500 miglia di Indianapolis. inoltre, i piccoli team part-time faticano ad ottenere leasing di chassis e motori, quindi quest’anno non ci sarà il bump day di Domenica.

Dal punto di vista dei motoristi, Chevrolet gestisce 16 propulsori per Penske, AJ Foyt, McLaren, Ed Carpenter, Juncos, DRR e Dragonspeed, mentre Honda gestisce 17 motori per Andretti, Chip Ganassi, RLL, Meyer Shank e Dale Coyne.

La lotta motoristica sarà interessante come sempre: da due anni i motori Honda dominano la gara, ma recentemente Chevrolet ha conquistato tutte le vittorie, salvo proprio l’ultima all’Indy GP, mostrando un’apparente superiorità motoristica.

Andretti Autosport 500 miglia Indianapolis entry list IndyCar

Immagini INDYCAR – Herta ha il momento della vittoria all’Indy GP dalla sua

La squadra di Micheal Andretti quest’anno si limita a 5 auto, le 4 full-time di Colton Herta, Alexander Rossi, Romain Grosjean e Devlin DeFrancesco, più la quinta per Marco Andretti.

Colton Herta, forte anche del momento della sua prima vittoria stagionale, è chiaramente la punta della squadra, ma Alexander Rossi, in partenza verso McLaren nel 2023, certamente cercherà di staccare la sua seconda vittoria in carriera. Romain Grosjean è il secondo rookie più “vecchio” della griglia, e conta solo l’esperienza in texas sui SuperSpeedway, peraltro tagliata corta da un motore in fumo. Devlin DeFrancesco dovrà puntare a fare meno danni possibile e sopratutto a guardare gli specchietti, in Texas ha causato 3 incidenti ed è stato criticato dai piloti più esperti per il suo comportamento in pista. Infine abbiamo Marco Andretti, ormai non più full-time in IndyCar: nel 2020 ottenne la pole, per poi sparire in Curva 1 del Giro 1, vedremo se questo sarà forse “Marco’s year”.

A.J. Foyt Enterprises

3 auto al via, con Dalton Kellett, ma sopratutto il quasi vincitore dell’edizione 2011 J.R. Hildebrand e l’astro nascente, campione Indy Lights 2021 Kyle Kirkwood.

Arrow McLaren SP

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Photo: Joe Skibinski – O’Ward ha spezzato il dominio Penske nelle prime 3 gare

Dopo il 4° posto di O’Ward e il 9° di Montoya lo scorso anno, l’obiettivo è migliorare ancora. In Texas c’è stata la pole position di Rosenqvist, ma anche una gara disastrosa ai box.

Chip Ganassi Racing

Chip Ganassi ha certamente tantissime frecce al suo arco:

  • Scott Dixon potrebbe battere Al Unser per il record di giri in testa alla 500 miglia (è a 570, gli servono altri 74 giri), ma dopo due edizioni con un potenziale elevatissimo come il 2020 (2°) e il 2021 (pole, poi rimasto senza benzina alla prima sosta) vorrà la rivincita e il suo secondo busto sul Borg-Warner Trophy.
  • Alex Palou ha dimostrato grande maturità lo scorso anno, giungendo ad appena 7,5 miglia dalla sua prima vittoria, battuto solo dall’irresistibile Castroneves.
  • Abbiamo poi Marcus Ericcson, P11 lo scorso anno.
  • Tony Kanaan ha comunque mostrato un buon passo, e per il vincitore 2013 questa potrebbe essere l’ultima edizione.
  • Jimmie Johnson ha conquistato la 6ª posizione in Texas, mostrandosi nettamente più a suo agio sugli ovali in IndyCar. Da notare l’infortunio alla mano di Long Beach.

Alex Palou Indy Open Test 2022

Dale Coyne Racing

Il piccolo team si presenta con il rookie David Malukas e con il veterano Takuma Sato, vincitore delle edizioni 2017 e 2020 con due team diversi. Vincere la terza con Dale Coyne però sarà più difficile che con Andretti o Rahal.

Dragonspeed/Cusick Motorsport

L’ultimo team ad iscriversi, con il solo Stefan Wilson al volante di un telaio prestato da AJ Foyt, giocherà certamente un rulo da puro outsider.

Dreyer & Reinbold Racing

Due auto per il team che ormai corre solo part-time alla Indy 500, con la quantomeno singolare combinazione di Sage Karam e Santino Ferrucci.

Riflettori puntati sopratutto sull’italoamericano, che malgrado sia spesso stato al centro delle attenzione per i suoi misfatti, è anche molto veloce sui SuperSpeedway, e alla Indy 500 vanta un 7°, un 4° e un 6° posto in 3 partecipazioni. Inoltre, quest’anno in Texas ha guidato la RLL #45 in Top-10 dopo essere stato richiamato qualche ora prima per sostituire l’infortunato Harvey.

Ed Carpenter Racing

Il team veramente di casa, lo scorso anno ha ottenuto il 5° posto con il proprietario Ed, l’8° con Rinus VeeKay, con il giovane olandese che cercherà di migliorare il 3° posto in quali dello scorso anno, e il 13° con Conor Daly, malgrado un contatto. Una squadra più piccola delle altre, ma che potrebbe essere un vero bastone nelle ruote dei giganti.

Juncos Hollinger Racing

E a proposito di piccoli, ritorna la squadra che eliminò Fernando Alonso nelle qualifiche della 500 miglia di Indianapolis del 2019. Dopo la fusione con Carlin, le speranze di Juncos risiedono in Callum Ilott, che ha mostrato di poter lottare in Top-10 nelle scorse gare.

Meyer Shank Racing

Ovviamente il team del campione in carica Helio Castroneves, con il brasiliano che tenterà di sfondare il record di vittorie conquistando la quinta. Dall’altro lato del box abbiamo Simon Pagenaud, vincitore nel 2019 e assolutamente non da meno al Brickyard.

Rahal Letterman Lanigan Racing

Graham Rahal, Christian Lundgaard, rookie alla 500 miglia e Jack Harvey sono le 3 punte di RLL, in una stagione in realtà finora piuttosto incolore.

Team Penske

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Immagini INDYCAR – L’arrivo in volata di Newgarden e McLaughlin in Texas

Dulcis in fundo, la squadra del Capitano si è riportata davanti a tutti in questo scorcio di inizio stagione, segnando anche una doppietta in Texas.

IndyCar | Texas XPEL 375 – Newgarden beffa McLaughlin, doppietta Penske!

Will Power guida la classifica, e cercherà di riportare a casa la sua seconda vittoria dopo quella del 2018.

A Josef Newgarden ormai manca davvero solo una 500 miglia per entrare nelle leggende IndyCar, e dopo 10 anni di tentativi questo potrebbe essere una buona occasione.

Scott McLaughlin si è adattato bene agli ovali, e come i suoi compagni di squadra cercherà di lottare per la vittoria, o almeno per il miglior risultato possibile in classifica.

 

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