Dalla stagione 2022 la IndyCar adotterà nuovi motori ibridi in collaborazione con Honda e Chevrolet.
La IndyCar rappresenta nel mondo americano uno dei campionati più competitivi. A farla da padrone sono i motoristi Honda e Chevrolet che forniscono ai team i V6 biturbo.
Questi motori rappresentano il DNA dell’IndyCar ma il motorsport sta dimostrando, in altre categorie, che è possibile avere tecnologie ibride. La F1 ad esempio dal 2014 ha adottato una sistema propulsivo ibrido con un motore endotermico e due motori elettrici, MGU-K e MGU-H che recuperano energia dal turbo e dal freno motore.
Sulla scia di queste categorie, a partire dalla stagione 2022 anche la IndyCar, in collaborazione con Honda e Chevrolet, adotterà dei nuovi motori con un sistema ibrido. Tale sistema avrà un motore multi-fase, un inverter e un accumulatore di energia che viene recuperata dal sistema frenante. Questo permetterà al pilota di poter avviare in maniera autonoma la vettura, a differenza di quanto avviene ora e quindi di aumentare la sicurezza in pista.
Il nuovo sistema ibrido affiancherà il tipico motore endotermico con una potenza finale di oltre 900 cavalli. Il tutto influenzerà sia il sistema del push-to-pass e allo stesso tempo permetterà ai piloti di incrementare notevolmente il passo gara.
2022.
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— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) August 1, 2019
Il presidente di NTT IndyCar, Jay Frye ha così commentato questa svolta capitale nella serie americana:
”E’ un momento storico per l’indyCar e per i fornitori dei motori con l’introduzione della tecnologia ibrida. Sebbene ci saranno nuove tecnologie, resteremo fedeli al nostro DNA con vetture veloci e rumorose.” [Credit: Indycar.com ]
L’arrivo dei nuovi motori ibridi completerà la nuova fase di sviluppo che prevede anche l’introduzione della nuova generazione di telai.
Anche i motoristi sembrano essere soddisfatti del nuovo percorso che la IndyCar intraprenderà:
”Honda è impegnata nel modo delle corse per sviluppare tecnologie rilevanti per il nostro futuro. La IndyCar ci offre una piattaforma perfetta per dimostrare l’efficacia delle nostre tecnologie.” [Ted Klaus, presidente di Honda Performance. Credit: Indycar.com ]
“Chevrolet ha spinto per l’introduzione dei nuovi motori fino al 2022 quando ci saranno i nuovi telai. La partnership tra Chevrolet e NTT IndyCar resta una solida piattaforma per dimostrare la nostra tecnologia.” [Jim Campbell, Vice presidente della performance e del motorsport. Credit: Indycar.com ]
I nuovi regolamenti saranno in vigore per un periodo di sei anni, dal 2022 al 2027, per dare stabilità all’intera serie. Per le due stagioni, 2020 e 2021, Honda e Chevrolet continueranno a fornire i motori V6 biturbo. Indycar motori ibridi
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