In questi giorni il circus delle monoposto d’oltremare ha iniziato una serie di test per valutare le proposte avanzate da 10 potenziali fornitori per l’introduzione di power unit ibride dal 2022. IndyCar | possibile futuro ibrido
IndyCar ha inviato 10 richieste di proposte ad agosto dopo aver preso la decisione di incorporare sistemi ibridi che aiuterebbero a spingere la serie più vicino al potenziale di 900 CV. IndyCar | possibile futuro ibrido
Jay Frye, presidente di IndyCar, ha dichiarato: IndyCar | possibile futuro ibrido
“delle dieci richieste di sviluppo che ci sono pervenute, un paio sono state si da subito scartate perché non avevano le reali capacità che stavamo cercando. Altre due a idee invece, diverse tra loro sotto diversi aspetti, sono risultate fantastiche. Con le ultime proposte rimanenti invece stiamo esplorando e analizzando ancora la loro potenziale capacità. Il prossimo passo sarà quello di consultare Chevrolet e Honda, e cercare;di sviluppare alcune idee con i team, in termini di come funzionerebbe e di quale soluzione, tra acquisto o leasing delle power unit, potrebbe essere quella ideale.
“Siamo davvero incoraggiati dalle informazioni che abbiamo ricevuto e dal fatto che il piano è decisamente attuabile. Sicuramente quello che stiamo cercando è ancora molto lontano e non siamo ancora giunti ad alcuna decisione finale, ma abbiamo superato le fasi preliminari. La decisione finale dovrebbe arrivare nella prima parte del primo trimestre del prossimo anno. Anche Dallara è ovviamente parte del processo di consultazione perché moltissime case;high tech potrebbero avere il potenziale per creare ciò che davvero serve a noi e non si può mai saperlo a priori.
Mentre i regolamenti sui motori di nuova generazione proposti da IndyCar, annunciati a maggio 2018, affermavano che le unità sarebbero cresciute dagli attuali 2,2 litri a 2,4.
il presidente ha poi aggiunto: IndyCar | possibile futuro ibrido
“Le dimensioni dei nuovi motori integrati con componentistica ibrida devono ancora essere definite. Ovviamente Honda e Chevrolet hanno lavorato con sistemi come questo in passato e lo stanno facendo anche attualmente, quindi ci appoggeremo a loro e prenderemo in considerazione basandoci;su molte delle conoscenze che già possiedono. Una volta presa la decisione su quale unità adottare, lavoreremo con i produttori per decidere le dimensioni del motore al fine di raggiungere i nostri obiettivi. “