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F2 | Analisi tecnica: Perché l’ala posteriore ha questa forma?

Il weekend di Formula 1 di Monza non parla solo di Ferrari, Red Bull e Mercedes. Nella giornata di oggi è stata presentata anche la nuova F2 che si presenta con un’ala posteriore dalla forma davvero strana.

La categoria cadetta che precede la F1 ha presentato ufficialmente la nuova generazione di vetture che i piloti utilizzeranno dal 2024. Le forme della nuova monoposto prendono ispirazione dalle F1 attuali che sfruttano la filosofia ad effetto suolo. Durante la presentazione ha suscitato molto scalpore la geometria dell’elemento alare posteriore. Vediamo insieme perché l’ala posteriore delle nuove F2 ha questa forma particolare. 

Superformula o F2?

Ad un primo impatto, la nuova geometria dell’ala posteriore ricorda in modo evidente quella utilizzata sulle vetture superformula impiegate in Giappone. La nuova appendice posteriore si presenta come elemento unico, con endplate e profili raccordati come sulle F1 attuali. Le differenze più evidenti però appaiono nei due elementi alari in posizione orizzontale.

Il profilo principale si presenta con una geometria piuttosto classica, simile a quelle viste sulle monoposto di F1. Inoltre, su questa componente è ancorato il meccanismo del DRS. Passando al flap mobile possiamo notare una forma decisamente elaborata. Analizzandolo possiamo vedere che presenta una corda a lunghezza variabile, più corta alle estremità e più lunga al centro. Inoltre, possiamo vedere che è dotata di un nolder a tutta lunghezza per evitare il distacco della vena fluida dalla superficie alare.


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Perché l’ala ha questa forma?

ala posteriore F2

Durante la conferenza stampa di presentazione, gli ingegneri hanno risposto ad alcune curiosità emerse dalle domande dei giornalisti, tra cui F1inGenerale. Una delle più gettonate è stata riguardo alla sua forma,  con gli ingeneri che hanno risposto in modo secco “servirà a rendere il DRS più efficiente possibile“. Infatti, una superficie così estesa, per di più quasi perpendicolare alla direzione del fluido, genera un notevole effetto di trascinamento (drag) a DRS chiuso. Questo effetto però si attenua molto quando l’ala mobile viene attivata e il flap si trova in posizione orizzontale, dove la superficie d’impatto con l’aria è sensibilmente ridotta.

In conclusione possiamo ipotizzare che questa nuova F2 permetterà molta più azione in pista. Inoltre, pensiamo anche che il guadagno ad ala aperta sarà importante considerando le velocità in gioco.

 

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