Nelle qualifiche di F2 del GP d’Italia, Jack Doohan si conferma ancora una volta un asso sul giro secco. La sessione viene interrotta poco prima della bandiera a scacchi a causa dell’incidente di Iwasa in Parabolica.
Nelle qualifiche di F2 del GP d’Italia, Jack Doohan si conferma ancora una volta un asso sul giro secco. Se non fosse per l’elevato gap di punti, Drugovich avrebbe avuto di che preoccuparsi e invece il brasiliano potrebbe chiudere i giochi per il titolo al termine del weekend italiano.
Primo tentativo
Semaforo verde, al via le qualifiche di Formula 2 al Tempio della Velocità! In successione, giro dopo giro, diversi piloti diventano padroni della prima posizione fino che a Juri Vips, ex Red Bull, non sigla il tempo di 1:32:018, migliore di tre decimi del crono più veloce delle libere del mattino. Alle spalle dell’estone, Sargeant, Pourchaire, Lawson, Cordeel, Doohan, Beckmann, Daruvala, Verschoor, Vesti.
Doohan, in grande spolvero in questa ultima parte di campionato, prende la testa della classifica andando sotto il muro dell1:32. A metà sessione, i piloti fanno ritorno in pit e i primi dieci sono: Doohan, Vips, Sargeant, Drugovich, Pourchaire, Lawson, Cordeel, Beckmann, Daruvala, Verschoor. L’italiano Luca Ghiotto in diciottesima posizione.
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Secondo tentativo
Quando mancano poco meno di 9 minuti, nel mentre che il sole cala e le temperature si abbassano, ha inizio l’ultimo atto. Con sorpresa non c’è lotta per la conquista della scia – sempre ricercata sul tracciato di Monza – bensì è un continuo miglioramento dei tempi sul giro secco. Il leader della classifica del campionato Drugovich prende il comando con 1:31:641; il brasiliano, tuttavia, viene sopravanzato prima da Armstrong e poi da Lawson. Pochi secondi dopo è Doohan ad afferrare la prima caselle con 1:31:641: sarà di fatti il figlio d’arte a partire dal palo alla partenza della Feature Race di domenica.
Questo perchè, durante gli ultimi istanti, nel tentativo di migliorarsi Iwasa va largo in Parabolica causando bandiera gialla. Il pilota giapponese del Red Bull Junior Team colpisce trasversalmente con il posteriore della sua vettura le barriere causando anche un veloce lampo di fuoco. Per fortuna nessuna conseguenza per il conducente.
La qualifica dunque si chiude così:
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