Il campionato di Formula 2 riprende la sua corsa a Monza per il Gran Premio d’Italia, dopo il tragico evento della scorsa settimana in Belgio che ha portato alla scomparsa di Anthoine Hubert, pilota della Arden Motorsport. Nel ricordo del pilota francese, Callum Ilott conquista la pole position, davanti a Zhou e a Mazepin. Male l’italiano Ghiotto, classificatosi soltanto quattordicesimo. qualifiche gp italia f2
A Monza in occasione della 90esima edizione del Gran Premio d’Italia, il campionato di Formula 2 riprende la sua corsa per il decimo round. Dopo il tragico evento della scorsa settimana sul circuito di Spa-Francorchamps in Belgio che ha portato alla scomparsa di Anthoine Hubert, questo weekend troviamo in griglia soltanto 17 vetture. qualiche gp italia f2
Arden Motorsport ha deciso di gareggiare con una solo monoposto in segno di rispetto e di dolore per il giovane pilota francese scomparso. Trident e Sauber Junior Team by Charouz hanno visto il sequestro delle vetture di Alesi e Correa per l’investigazione in atto da parte della FIA della dinamica dell’incidente.
Il pilota ecuadoriano della famiglia Sauber è attualmente ricoverato in una clinica in Gran Bretagna per proseguire le cure dopo le lesioni riportate alle gambe e alla schiena in seguito all’impatto.
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Primo tentativo qualifiche gp italia f2
Al semaforo verde ricomincia a cadere la pioggia sull’Autodromo di Monza. Soltanto Tatiana Calderon si prende un rischio montando le gomme da bagnato, mentre il resto della griglia scende in pista con gomme d’asciutto. Il primo a segnare un giro cronometrato è De Vries con 1:43:226, subito scavalcato da Ghiotto con il tempo di 1:42:961 con Latifi a completare la top3.
La pioggia comincia a diminuire e i tempi man mano si abbassano (soprattutto i piloti che completano il giro per ultimi): il tempismo in pista in queste condizioni si rivela essere fondamentale.
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De Vries abbassa considerevolmente il crono con 1:38:806, superato anche questa volta da Ghiotto con 1:37:906. Una serie di piloti comincia ad occupare la prima posizione man mano che le condizioni migliorano: Mazepin, Sette Camara, Ilott e Matsushita con 1:36:218.
De Vries riprende la leadership della classifica con 1:35:902, accusando successivamente un ritardo su Latifi di 1 decimo e mezzo. Ancora una volta la prima posizione vede Sette Camara, Mazepin ed infine Ilott con il tempo di 1:34:251. Tatiana Calderon comprende di aver fatto una scelta sbagliata: rientra ai box per rimuovere le gomme da bagnato.
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Ilott si migliora ulteriormente con 1:33:887, questo il tempo che si tradurrà a fine sessione nella Pole Position per il pilota della Ferrari Driver Academy. A -20 minuti dal termine, la top10 si mostra nel seguente modo: Ilott, Zhou, Mazepin, Sette Camara, Matsushita, Latifi, De Vries, Schumacher, Deletraz, Gelael. Ghiotto solo quattordicesimo.
Dopo meno di un minuto, la sessione viene interrotta da una bandiera rossa: Matsushita resta bloccato nella ghiaia alla variante della Roggia in seguito ad un testacoda.
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Il cronometro riparte ma quasi tutti i piloti restano ai box perchè la pioggia ricomincia a cadere. Aitken, Sato e Calderon ci provano ma quest’ultima provoca un’ulteriore bandiera rossa per un testacoda all’Ascari con il retrotreno della vettura bloccato in barriera.
Sotto regime di bandiera rossa, Sato ha un testacoda per il quale sarà messo sotto investigazione dalla direzione gara.
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Secondo tentativo
A -16 minuti dal termine, la sessione riprende. Tutti i piloti scendono in pista con le condizioni climatiche che dividono il circuito a metà: secondo settore invaso dalla pioggia, primo e terzo settore che mostrano anche raggi di sole sull’asfalto.
C’è un testacoda per Alesi il quale però riesce a tenere la vettura e a proseguire. Tanti piloti effettuano tagli alla seconda variante per le difficoltà riscontrate nel controllare la monoposto.
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Ilott, Sette Camara, Deletraz e Mazepin rientrano ai box. Chi resta in pista invece difficilmente riesce a migliorare il proprio crono soprattutto per le difficoltà nel mantenere la vettura in frenata.
Le condizioni sembrano migliorare ed i piloti rientrano ai box tornano di nuovo in pista. C’è un warning per Latifi con la bandiera bianca e nera.
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Raghunathan provoca una bandiera gialla nel secondo settore per un testacoda avvenuto nella via di fuga alla variante della Roggia, tuttavia riesce a ripartire. L’unico pilota in grado di migliorarsi è De Vries il quale con due giri cronometrati discreti – ma con record nel primo settore – riesce a scavalcare la classifica dal settimo al quarto posto.
Termina così la qualifica di Formula 2 del Gran Premio d’Italia. Appuntamento a domani con Gara 1!