Il team DAMS domina la classifica della prima giornata di test di F2 ad Abu Dhabi. Gabriele Minì si affaccia in top 10 e compie oltre 100 giri.
Dopo aver celebrato il nuovo campione, Gabriel Bortoleto, per la serie cadetta è già tempo di voltare pagina e pensare al futuro. Ad Abu Dhabi, sono infatti in pieno svolgimento tre giorni di test che faranno calare definitivamente il sipario sul 2024 della F2. Dei 22 piloti che formeranno la griglia nel 2025, già in 16 sono stati annunciati e tutti sono in pista per avere un primo assaggio di quello che sarà l’anno venturo.
F2 – Test Abu Dhabi – Giorno 1
Sessione mattutina
Non appena la giornata ha inizio, ci sono subito tanti avvicendamenti in vetta. Pepe Martì (Campos) fa segnare il primo tempo rappresentativo fermando il cronometro sull’1:37.784. Joshua Durksen (AIX) abbassa la prestazione dello spagnolo di oltre 6 decimi realizzando 1:37.155, ma Martì non ci sta e si riprende immediatamente la vetta battendo il tempo del paraguayano di 97 millesimi.
Viene poi il turno di Victor Martins (ART), che realizza il miglior tempo della prima parte della giornata in 1:36.799, con Richard Verschoor (MP) che si ferma a soli 37 millesimi.
All’inizio dell’ultima ora, viene esposta la prima bandiera rossa. A provocarla è Christian Mansell (Rodin) che finisce in testacoda nel tratto finale della pista, quella dell’hotel, e colpisce leggermente le barriere. Nemmeno il tempo di ripartire e c’è subito una seconda bandiera rossa. Stavolta è proprio Leonardo Fornaroli (Invicta) a parcheggiare la sua monoposto in curva 12.
Quando si riparte, mancano 25 minuti allo scadere della sessione, e Martì migliora ulteriormente il suo tempo facendo segnare 1:37.117, ma non si schioda dalla terza piazza. L’altro italiano, Gabriele Minì (Prema), conclude la sessione con un 1:37.300 che gli vale l’ottavo tempo a mezzo secondo dal capoclassifica.
Sessione pomeridiana
Nelle prime battute, sono i due piloti di Hitech a farla da padrone. Dino Beganovic ferma il cronometro sull’1:37.375 e fa meglio del compagno di squadra, Luke Browning, di appena 34 millesimi. Il pilota svedese si migliora ulteriormente quando realizza il tempo di 1:37.250 ed estende così la sua leadership.
All’inizio dell’ultima ora, c’è uno squillo anche da parte del nostro Leonardo Fornaroli (Invicta), che realizza il suo miglior tempo di giornata in 1:37.474. Il campione di Formula 3 sale momentaneamente in quarta piazza, alle spalle dei due alfieri di Hitech e di Martì.
Quando il tempo sta ormai per scadere, sono i due piloti di DAMS a portarsi in cima alla graduatoria. Jak Crawford ottiene il miglior tempo di giornata in 1:36.679, con il suo teammate, Kush Maini, che lo segue a ruota a 146 millesimi di distacco. Victor Martins (ART) si conferma al vertice anche al pomeriggio e chiude la sessione in P3 a 173 millesimi dal leader.
Gabriele Minì (Prema) è invece il pilota più impegnato dell’intera giornata con ben 101 giri conclusi. Nella classifica combinata delle due sessioni, il palermitano chiude la top 10, mentre Leonardo Fornaroli (Invicta) occupa la 14esima posizione.
Nelle verifiche effettuate al termine della giornata, la vettura di Joshua Durksen (AIX) viene trovata sottopeso e così il paraguayano vede cancellati tutti i suoi tempi del pomeriggio.
[Credit immagine di copertina: Getty Images]
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