Avviciniamoci al weekend della F3 a Macao con uno sguardo al passato, iniziando dal duello per la vittoria tra Schumacher ed Hakkinen nel 1990.
Entriamo nella settimana del Gran Premio di Macao e ripercorrendo le migliori edizioni dello storico appuntamento con le vetture F3 non può mancare il quella del 1990 con il duello per la vittoria tra Michael Schumacher e Mika Hakkinen.

Il Gran Premio di Macao del 1990 fu la trentasettesima edizione della prestigiosa gara, l’ottava con le vetture di Formula 3 – che esordirono nel 1983. Ad aggiudicarsi la Pole per le gare fu Mika Hakkinen, più veloce di tutti nella sessione di qualifica e primo al traguardo nella prima delle due manche. Secondo sia sul giro secco a sette decimi dal finlandese e nella prima gara con un ritardo di due secondi, fu Michael Schumacher.
La griglia di partenza vide dunque Hakkinen sulla Ralt Honda #2 (curiosamente, compagno di squadra per l’occasione fu Eddie Irvine) nella prima casella davanti a Schumacher con la Reynald Volkswagen #3. Avendo vinto la prima delle due manche, ad Hakkinen bastava arrivare secondo entro i tre secondi di distacco da Schumacher.
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Schumacher riuscì a prendere la testa della gara e i due allungarono tanto da fare il vuoto alle loro spalle. La lotta per la vittoria si accese nei giri finali. All’inizio del penultimo giro il tedesco commise un errore e il finlandese si avvicinò tanto da incollarsi ai suoi scarichi.
Ingolosito dall’occasione, Hakkinen non si fece pregare per sferrare il suo attacco. Proprio mentre si portava all’interno risucchiato dalla scia al punto da non potersi avvicinare di più, Schumacher allo stesso tempo andò a chiudere la traiettoria. Hakkinen si trovò così la strada sbarrata e non riuscì a frenare; il risultato fu un disastro per Hakkinen che finì in barriera. Schumacher andò invece a tagliare il traguardo cogliendo il successo – con l’ala posteriore rotta!
Commentando l’episodio qualche anno fa, Hakkinen si prese la responsabilità dell’incidente accompagnandoci la frase “this is motor racing!”, che racchiude un po’ l’essenza del motorsport. Schumacher dopo la gara raccontò la sua versione, confermando di averlo visto negli specchietti e che fosse normale avere una lotta fino all’ultimo giro per la vittoria.
La mossa di Hakkinen fu anche giudicata ingenua, dal momento che non era necessario attaccare per vincere l’edizione; il due volte campione del mondo voleva però impressionare la Lotus vincendo entrambe le gare.
Insomma, i primi ruota a ruota tra i due risalgono ad ancor prima dei rispettivi debutti in Formula 1. Schumacher ed Hakkinen arrivarono entrambi all’esordio in F1 proprio nell’annata successiva; da allora, non passarono troppi anni prima di rivederli battagliare per le vittorie.
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