Luke Browning conduce la Feature Race di F3 in Bahrain praticamente dall’inizio alla fine, approfittando del disastro al via di Beganovic.
Dopo la Sprint Race del venerdì che ha regalato fuoco fiamme, c’era grande attesa Feature Race di F3 in Bahrain. Invece la gara lunga ha regalato ben poche emozioni. E’ successo praticamente tutto nei primi giri, anzi l’avvenimento principale è accaduto proprio al via.

Infatti, allo spegnimento dei semafori, la partenza dalla pole di Beganovic (Prema) non poteva essere peggiore. Lo svedese fa stallare la sua vettura, riuscendo poi a riprendere la marcia ma quando ormai si ritrova in fondo al gruppo. Sfortunato Minì (Prema) che, scattato dalla terza piazza, si trova imbottigliato alle spalle del compagno di squadra e scivola al sesto posto.
Ne approfitta così Browning (Hitech) che, dalla seconda piazzola, non si fa pregare e si invola in testa. Beganovic, a suon di giri veloci, metterà poi in atto una rimonta tanto splendida quanto inutile. La rincorsa dello svedese si concluderà infatti in P13, quindi zero punti per lui. Il weekend del giovane pilota Ferrari prometteva molto bene dopo la pole del giovedì. Invece, entrambe le sue gare si sono concluse praticamente ancora prima di cominciarle.
Tornando alla cronaca della gara, tutt’altro che buona anche la partenza di Fornaroli (Trident), che scivola dalla sesta all’ottava piazza. Ad animare i primi giri ci ha pensato Mansell (ART) che, dalla quarta piazza che occupa dopo la partenza, scavalca prima Tramnitz (MP) e poi Meguetounif (Trident) nel giro di cinque giri, portandosi così nei tubi di scarico di Browning.
Intanto, Fornaroli impiega poco a scavalcare Tsolov (ART) e a salire in P7. Stesso discorso per il vincitore della Sprint, Arvid Lindblad (Prema), che si porta in P8 e si accoda al pilota Trident. I primi otto (Browning, Mansell, Meguetounif, Tramnitz, Ramos, Minì, Fornaroli e Lindblad) prendono vantaggio sulla concorrenza.
Leggi anche: F3 | Ecco i piloti che comporranno la griglia 2024
A circa metà gara, la situazione nelle prime posizioni si cristallizza. Tutti cercano di risparmiare il più possibile gli pneumatici, in modo da poter sperare più cartucce possibili nella fase decisiva. Sembra la quiete prima della tempesta e invece non succede quasi nulla.
Il primo a rompere gli indugi sembra essere proprio Gabriele Minì, che si fa minaccioso alle spalle di Ramos (Trident). A 8 giri dal termine, il suo ingegnere di pista gli indica che è arrivato il momento di spingere. Ma l’italiano non ha assolutamente il cambio di passo visto nella Sprint e non è in grado di portare l’attacco.
Anche Mansell dà l’impressione di essere più veloce di Browning e di portare l’attacco al leader nelle ultime tornate, ma così non sarà. Il giovane dell’Academy Williams era probabilmente in gestione e infatti negli ultimi giri allunga sull’australiano. L’unico sussulto lo regala Tramnitz che, nel corso del quartultimo giro, sorpassa Meguetounif e conquista il gradino più basso del podio.
Luke Browning (Hitech) vince così con merito la Feature Race del Bahrain. Christian Mansell (ART) e Tim Tramnitz (MP) completano il podio. Gara sottotono per gli italiani, Gabriele Minì (Prema) e Leonardo Fornaroli (Trident). I due riescono comunque a conquistare dei punti importanti che potrebbero tornare molto utili nel corso della stagione.
F3 – Bahrain, Classifica Feature Race

[Credits immagine di copertina: © Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images]
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter