Christian Lundgaard vince Gara 1 da Budapest facendo segnare anche il giro più veloce, seguito da Fewtrell e Hughes. Gara ricca di sorpassi, lotte ed emozioni.
Manca veramente poco al via della Gara 1 di Formula 3 da Budapest, ci prepariamo a vivere 22 giri con la speranza che siano ricchi di emozioni.
Tra pochissimo ben 30 giovani piloti si sfideranno sul circuito dell’Hungaroring, a Budapest. Christian Lundgaard partirà dal palo con la sua ART Grand Prix, seguito da Yuri Vips della Hitech GP e da Max Fewtrell della ART Grand Prix. Solo quarto il leader della classifica iridata Robert Shwartzman, della Prema.
In Formula 2 abbiamo visto molti colpi di scena, molte battaglie e soprattutto molti sorpassi. Chissà se vivremo anche in F3, con piloti più giovani ma soprattutto con molte più vetture in pista, le stesse emozioni.
Il cielo è grigio a Budapest, la pioggia potrebbe fare da protagonista in questa Gara 1
Sta per partire il giro di formazione, i meccanici si allontanano
Semaforo verde, parte il formation lap. Tutte le vetture prendono il via regolarmente, e c’è un booster (o forse un radiatore) dimenticato dai meccanici sulla vettura di Hughes
Tutte le vetture si sono schierate in griglia, bandiera verde
Via! Splendida partenza di Lundgaard e Piquet, male Vips che perde posizioni. Grande bagarre a centro gruppo
Giro 2 Al momento è 1-2 ART con Lundgaard davanti a Fewtrell
Giro 3 Fucsia di Vips dalla quarta piazza. Il replay mostra l’errore di Lawson che finisce in 21esima posizione
Giro 4 Lundgaard fa segnare il giro più veloce. Da questo momento in poi è possibile utilizzare il DRS. Hyman finisce largo e perde posizioni. Piquet rallenta, problemi ai freni per lui che rientra ai box. Gara finita per il pilota brasiliano
Giro 5 Problemi per Zendeli che ha un buco di potenza al motore
Giro 6 Zendeli rientra ai box, ritiro per lui
Giro 7 Battaglia per la terza posizione tra Kari, Vips, Hughes e Shwartzman
Giro 8 Team radio Lundgaard:”Mi sento davvero bene”. Particolare comunicazione tra il pilota e l’ingegnere
Giro 9 Battaglia tra Tsunoda e Beckmann per la nona piazza, con il tedesco della ART che perde la posizione sul pilota giapponese
Giro 10 Yuri Vips è vicinissimo a Niko Kari, è battaglia aperta per la terza posizione
Giro 11 Vips attacca Kari, ma nulla di fatto per il pilota estone del Red Bull Junior Team
Giro 12 Daruvala sorpassa facilmente Fernandez, e Zendeli riesce a ripartire in 29esima posizione dopo il problema tecnico
Giro 13 Daruvala mette nel mirino il compagno di squadra Armstrong
Giro 14 Si infiamma la battaglia per la terza posizione tra Kari, Vips e Hughes, con il pilota della Trident che va al bloccaggio e si allarga, ma tiene duro e riesce a resistere all’attacco dell’estone
Giro 15 Lundgaard ha il giro più veloce, ma si lamenta del degrado delle gomme. Vips tenta ancora l’attacco su Kari che però continua a resistere. Il terzetto in battaglia si avvicina a Fewtrell, in seconda posizione, e Armstrong sorpassa Peroni conquistando l’undicesima piazza
Giro 16 Daruvala si tocca con Peroni, ma riesce a superarlo senza problemi e si riporta dietro Armstrong
Giro 17 Armstrong sorpassa Beckmann ed entra in zona punti. Ancora una volta bloccaggio per Kari, che però chiude la porta a Vips
Giro 18 Kari molla e cede la posizione a Vips. Duello tra Pulcini e Tsunoda, con Kari superato anche da Hughes e attaccato anche da Shwartzman. Armstrong supera Tsunoda
Giro 19 Shwartzman supera facilmente Kari sfruttando il DRS
Giro 20 Pulcini supera Kari e mette Drugovic nel mirino. Anche Armstrong supera Kari dopo mille tentativi. Ritiro per Beckmann
Giro 21 Sta succedendo di tutto. Daruvala e Tsunoda superano Kari, Armstrong supera Tsunoda, Hughes supera Vips
Giro 22 Ultimo giro. Daruvala supera Sargeant, ma subisce subito il controsorpasso. Lundgaard passa sotto la bandiera a scacchi
Bandiera a scacchi Lungaard vince una gara dominata dall’inizio alla fine, facendo anche segnare il giro più veloce, seguito da Fewtrell e Hughes. Gara ricca di sorpassi e di emozioni, ma comunque molto pulita.
F3 | Budapest, qualifiche – Christian Lundgaard in pole position