Gabriele Minì ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusasi e ha parlato di prospettive e speranze in ottica 2024, anno in cui sarà ancora protagonista in F3 con la Prema.
Il 2023 è stato l’anno di debutto di Gabriele Minì in Formula 3. Gli appassionati italiani nutrivano grandi speranze nel pilota palermitano, che veniva dal secondo posto in Formula Regional europea ottenuto l’anno prima. La stagione è partita per il meglio: nella prima parte, sembrava infatti l’unico in grado di contendere il titolo a Gabriel Bortoleto.

Il giro con cui ha ottenuto la pole position a Monaco è stato da antologia e ha rievocato quello di tanti grandi campioni del passato. Il pilota sembrava davvero un tutt’uno con la vettura, al punto da sfiorare i guardrail in ogni punto della pista. Pole position poi tramutata in vittoria nella Feature Race.
Quello però resterà il punto più alto del suo 2023. In seguito, arriverà soltanto un altro successo, nella Sprint Race in Ungheria. La competitività in realtà non è gli è mai mancata, ma troppo spesso il potenziale a sua disposizione non è stato ottimizzato, soprattutto nelle fasi decisive nelle qualifiche.
Questo lo ha costretto diverse volte a rimontare dalle retrovie, ritrovandosi così intruppato nella parte centrale del gruppo. La sua stagione è stata quindi costellata da continui alti e bassi e il settimo posto finale non era certamente ciò che Gabriele sperava.
Il pilota palermitano ha parlato così del suo 2023 in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Formula 3: “A dire il vero, la scorsa stagione la velocità era buona quasi ovunque. Non dipende sempre e solo dal pilota, ma il mio obiettivo è sempre quello di fare il meglio che posso”.
“Quello che voglio provare a fare è massimizzare ogni giro che faccio, soprattutto in qualifica. E’ tutto ciò che mi manca se vuoi vincere un campionato, come accaduto ad esempio l’anno scorso a Barcellona e che mi è costato molte posizioni: non puoi permetterti questo tipo di errori”.
Lo sguardo però è già rivolto al 2024, anno in cui Minì è atteso al pronto riscatto poiché difenderà i colori della scuderia che più ha vinto nelle categorie propedeutiche negli ultimi anni, la Prema: “Penso che sia qualcosa di veramente emozionante. Sappiamo che la squadra è veloce, lo è stata nel 2023, nel 2022 e nel 2021. E’ sempre stata molto competitiva in Formula 3 in passato, il che ovviamente è davvero positivo”.
Leggi anche: F3 | Chi sono i piloti già ufficializzati per il 2024? La griglia completa in aggiornamento
“Il loro modo di lavorare è davvero buono. Probabilmente sono la migliore scuola che puoi avere con così tanti dati e informazioni. È sempre positivo avere più dati in modo che, insieme a compagni di squadra molto forti come Dino [Beganovic, ndr] e Arvid [Lindblad, ndr], io possa migliorare come pilota”.
L’alfiere dell’Academy Alpine potrebbe infatti ritrovarsi in casa gli avversari della nuova stagione. I suoi compagni di squadra saranno infatti Dino Beganovic e Arvid Lindblad. Il primo dei due, pilota della Ferrari Driver Academy, è proprio colui che lo ha battuto in Formula Regional nel 2022 e sarà a sua volta al secondo anno nella categoria. Lindblad è invece giovanissimo, classe 2007, ma di lui si parla un gran bene. Membro del Red Bull Junior Team, nel 2023 è giunto terzo nella F4 italiana, ma soprattutto ha fatto sua la gara di Macao della categoria.
Quello di Minì in Prema è in realtà un ritorno. Il siciliano e il team veneto hanno infatti unito le forze nel 2020. L’accoppiata si è subito dimostrata vincente, poiché Gabriele si è laureato campione nella F4 italiana.
La riunificazione è in realtà già avvenuta sul finire del 2023. Dopo aver disputato l’intero campionato di Formula 3 con la Hitech, è infatti salito sulla vettura bianco-rossa per i test poststagionali e per correre poi il GP di Macao. Il nuovo matrimonio è iniziato piuttosto bene: nella prestigiosa gara sul difficile circuito cittadino, Minì è giunto terzo, salendo così sul gradino più basso del podio.
“Con Prema sto tornando dove sono già stato. Il mio ingegnere è lo stesso con cui ho lavorato in Formula 4 ed è sempre bello tornare al primo anno della mia carriera in monoposto, che mi porta con sé grandi ricordi poiché abbiamo vinto il campionato”.
Giunto in Prema, l’obiettivo per la nuova stagione è chiaro: diventare il primo campione italiano di Formula 3. Dalla nascita della categoria, avvenuta nel 2019, ad agguantare il titolo con il team veneto sono riusciti i vari Robert Shwartzman, Dennis Hauger, ma soprattutto Oscar Piastri, oggi pilota McLaren in Formula 1.
Minì non vuole naturalmente essere da meno: “A livello di ritmo non credo che andremo male. Il passo gara è stato abbastanza buono nei test, devo solo massimizzare il tutto ogni volta che salgo in macchina. L’obiettivo, soprattutto essendo il mio secondo anno, è dimostrare che posso essere veloce e provare a lottare per il titolo. Quest’anno dobbiamo lottare ancora di più e lo sappiamo già. Faremo del nostro meglio e speriamo anche per il meglio”.
[Credits immagine di copertina: PREMA]
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter