Superbike | GP Argentina – Gara2: Bautista trionfa dominando su Razgatlioglu e Rea

Alvaro Bautista fa due su tre in Argentina vincendo anche Gara2 di Superbike. Lo spagnolo rifila tre secondi a Toprak e ben dieci a un irriconoscibile Jonathan Rea che porta a casa un sudatissimo podio.

Credit: Twitter

Arriva al termine il GP di Argentina che, con Gara2 di Superbike, arriva al completamento degli eventi in tabellone. La classe regina delle derivate dalla serie arriva a questa gara con perde qualche punticino a favore del trionfatore di Superpole Race Razgatlioglu.  Infatti, al via di Gara2 di Superbike nel GP di Argentina, Bautista godeva di 482 punti, seguito da Razgatlioglu a 405 che allunga anch’egli timidamente su Rea, fermo a 393. Dietro a Rinaldi quarto con 249 punti, impazzava e impazza tutt’ora la lotta per il quinto posto, con Bassani a 206 che precedeva Locatelli e Lowes a 204.

Da questo round Luca Bernardi dice addio alla Superbike per tornare al team con cui l’anno scorso ha corso in Supersport. Al posto del sammarinese Barni Racing ha messo sotto contratto per queste ultime prove Xavi Fores. Maximilian Schleib torna in Superbike al posto di Syarhin, positivo al Covid,  mentre Solorza è sceso in pista con i colori del team Pedercini.

Le FP1 hanno subito visto Razgatlioglu imporre il ritmo grazie a un crono di 1.37.511, seguito da Rea, Locatelli e Bautista. Nota di biasimo per il povero Solorza, non al livello del Mondiale che ha iniziato con una prestazione fuori dal 105% a cinque secondi e sei dalla miglior prestazione di Toprak.

Nel pomeriggio è Rea a fare meglio del Campione del Mondoin carica  di soli sette centesimi girando in 1.37.707. Bautista ha concluso con il terzo tempo, precedendo Lowes, Bassani e Lecuona.

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In Gara1 abbiamo assistito a una sorpresa già nel primo giro, dove Razgatlioglu, appena superato da Bautista, ha tirato troppo la staccata finendo a terra e buttando al vento i punti raccolti su Bautista nei passati round.  Da lì a pochi giri Bautista ha messo un grande distacco che lo ha portato a vincere in solitaria, seguito da Bassani e Rea che hanno dato vita a un duello e a diverse schermaglie lungo tutta la gara.

La Superpole Race ha visto un lungo momento di studio, stroncato a metà gara dal lungo alla uno di Rea, che apre le porte a Bautista e Razgatlioglu che hanno ingaggiato un lungo duello che ha portato il turco a vincere. La Griglia di partenza di Gara2 è stata così composta: Razgatlioglu, Bautista e Rea sono partiti dalla prima fila. Rinaldi, Lowes e Lecuona dalla seconda. Bassani, Vierge e Baz dalla terza, mentre sono partiti dalla quarta fila Redding, Locatelli e Gerloff

Sintesi Gara2 GP Argentina Superbike


La gara2 del GP di Argentina Superbike si è corsa sottoun cielo sereno, con 27°C per quanto riguarda l’aria e 54 gradi centigradi per l’asfalto.

Allo scatto Rinaldi parte bene e transita terzo alla uno e secondo alla due dopo essersi messo a sandwich tra Toprak e Rea. Bautista, invece, parte male e scende fino alla quinta posizione. Alla otto Rinaldi passa primo su Rea e Bautista infila Toprak che, precedentemente era sceso in quarta posizione dopo essere stato sorpassato da Lowes.

Giro 2 – Rea prende la scia di Rinaldi sul rettilineo ma la Panigale è inarrivabile sul lungo per la Kawasaki che si accoda nuovamente. Alla otto Rea ci prova di nuovo ma il verdetto è sempre lo stesso: la Ducati allunga il giusto per tenersi sicuro dalla forte staccata di Rea che, alla nove affonda ma va lungo e permette l’incrocio del pilota di Sant’Arcangelo di Romagna. Una curva più tardi siamo punto e a capo, con Rea che però va davvero tanto lungo in staccata e lascia spazio a Lowes, a Bautista e a Toprak. Per il pilota nordirlandese si ripresenta il problema, fatto notare da lui stesso dopo la Superpole Race, con la sensazione di leggerezza sulla manopola del freno. Nel corso del giro cade Baz che termina la gara dopo un contatto con Bassani.

Giro 3 – Lowes affonda subito alla sette su Rinaldi che, sul lungo che porta alla otto, risponde agilmente.

Giro 4 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Rinaldi, Lowes, Bautista, Razgatlioglu, Vierge, Rea, Lecuona, Bassani, Redding e Laverty.  Sul rettilineo della otto Bautista supera facilmente Lowes che, alla dieci, subisce l’inserimento all’interno anche di Razgatlioglu.

Giro 5 – Alla otto Bautista chiude la rimonta superando anche il compagno di team Rinaldi che si mette nel ruolo dello scudiero del compagno di team con il compito di rallentare e arginare Razgatlioglu.

Giro 6 – L’azione di Rinaldi dura solo poche curve perché, alla uno, Toprak affonda nuovamente la staccata all’interno del romagnolo. Alla sette Rinaldi viene infilato da Lowes, ma sul rettilineo immediatamente successivo, gli risponde. Alla dieci Rea riesce finalmente a liberarsi di Vierge, preso anche dalla fretta di liberarsi dal crescente pressing di Lecuona che lo stava raggiungendo.

Giro 7 – Razgatlioglu imprime un gran ritmo e si riporta su Bautista. Alla sette Lowes supera ancora una volta Rinaldi che scatena i cavalli della sua Ducati e ritorna in terza posizione, prima di andare lungo alla nove e permettere il sorpasso di Lowes e il rientro di Rea che, alla dieci e con una manovra chirurgica, supera anche la seconda guida Ducati.

Giro 8 – Bautista porta a quattro decimi di vantaggio su Razgatlioglu. Il tutto avveniva mentre il compagno di team iniziava a dover a che fare con il pressing delle Honda di Vierge e Lecuona. Nel corso del giro arriva la comminazione di un Long Lap Penalty per la manovra che ha portato alla caduta di Baz.

Giro 10 – Bautista segna il giro veloce in 1.37.789, portandosi a mezzo secondo da Toprak che, a sua volta, ha un grande vantaggio su Lowes e Rea che girano in solitaria dopo essersi liberati di Rinaldi. Nelle retrovie, alla dieci, Locatelli entra in top ten superando all’interno Redding.

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Giro 12 – Razgatlioglu entra in crisi e arriva ad accusare otto decimi nel corso del giro e avvicinandosi alla chiusura della pratica di questa gara.

Tredicesimo giro – Bautista entra nel hammer time hamiltonesco e porta il suo vantaggio a un secondo e tre su Razgatioglu che, come da tradizione per questa stagione, fatica ad arginare lo spagnolo nelle ultime fasi di gara.

Giro 14 – A Bassani che non ha scontato il primo Long Lap Penalty, gli viene comminato una seconda penalità.

Giro 15 – A sette giri dal termine la classifica era la seguente: Bautista comandava con un secondo e due su Razgatlioglu. A quattro secondi dal turco si trovava la coppia Kawasaki che, a loro volta, godevano di tre secondi e otto su Rinaldi, Vierge, Lecuona e Bassani. Locatelli e Redding chiudevano la top ten.

Giro 17 – Rea si porta sulla coda di Lowes e prepara un sorpasso. Più indietro, Rinaldi iniziava ad avere difficoltà ad arginare la coppia Vierge-Rea.

Giro 18 – Rea prende la scia sul lungo rettilineo che porta alla otto e, in staccata, sopravanza Lowes che non oppone troppa resistenza. L’inglese aspetta la dieci dove esce dalla scia del compagno di team, ma senza affondare. Rea, in questo modo, torna sul podio e conclude il tentativo di Lowes e Rinaldi di inserirsi in mezzo ai soliti tre di testa.

Giro 20 – Bassani sconta almeno il primo Long Lap (non è stato inquadrato dalle telecamere o pescato dalla regia internazionale) e scende in undicesima posizione. Il pilota Motocorsa ha lascia così strada a Locatelli, Redding e Van der Mark. Nonostante ciò, il piota non ha scontato entrambi i Long Lap in tempo ed è stato condannato a scontare un Ride Through, che sconta alla fine del giro.

Ultimo giro – Bautista, dopo una gara passata quasi interamente in solitaria, vince Gara2 del GP di Argentina. Bautista precede di ben tre secondi e tre sul traguardo il Campione del Mondo in carica Razgatlioglu. Chiude il podio Jonathan Rea, sul traguardo con un ritardo dal leader che sfiorava i dieci secondi, e appena davanti a Lowes. Hanno chiuso la top ten Rinaldi, Vierge, Lecuona, Locatelli, Redding e Van der Mark.

Punti preziosi, infine, per Laverty, Gerloff, il rientrante Fores, Oettl e Lucas Mahias.

Gara2 Argentina Superbike
worldsbk.com

La Superbike tornerà in pista il weekend del 11-13 novembre per il GP di Indonesia sul tracciato di Mandalika.

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