La Ducati e Bautista festeggiano un weekend tutto rosso in entrambe le categorie. Bautista trionfa in Gara2 del GP d’Australia Superbike salendo sul podio con il compagno Rinaldi e Locatelli. Razgatlioglu finisce a terra, mentre Rea crolla nel finale.
Ultimo appuntamento del weekend del GP d’Australia per la Superbike. Fino ad ora Bautista ha dominato nelle prime due gare già corse nel Mondiale 2023 della classe regina delle derivate dalla serie.
La giornata di venerdì è iniziata con condizioni di asciutto che hanno subito premiato il Campione in carica Bautista, capace di girare in 1.31.032, precedendo di pochi centesimi Locatelli e il Lecuona che non ti aspetti. Rea ha pagato quasi tre decimi cogliendo il quarto crono, Van der Mark è stata la migliore BMW con il sesto tempo, mentre Razgatlioglu è partito lentamente e si è accontentato dell’ottavo tempo.
Bautista ha dato uno strappo nella seconda sessione del pomeriggio di venerdì. Lo spagnolo di Ducati ha girato in 1.30.623, precedendo di mezzo secondo il compagno Rinaldi e Oettl. Petrucci, in spolvero, ha colto il quarto tempo, mentre hanno fatto peggio Razgatlioglu (tredicesimo) che ha preceduto Rea a un secondo e mezzo dal tempo dell’alfiere Ducati.
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La Superpole ha nuovamente mischiato le carte. Razgatlioglu ha colto la Pole Position grazie a un crono in 1.29.400, precedendo Bautista e Aegerter di due decimi. Seconda fila per Rea, e i due protagonisti delle FP2 Rinaldi e Oettl. Terza fila per il debuttante Gardner, insieme a Lowes e Locatelli. Quarta fila, infine, per Petrucci, Lecuona e Van der Mark.
In Gara1 la pioggia ha posto una bella gatta da pelare a tutti i piloti. A tale criticità, si è aggiunto il guasto del sincronizzatore del cambio sulla moto di Jonathan Rea. Il sei volte Campione del Mondo ha dovuto girare per quasi tre quarti della gara rischiando la caduta a ogni inserimento di marcia con la “doppietta” e ha visto in pochi giri scomparire il vantaggio che aveva subito incamerato su Bautista che lo ha poi superato. Il Campione del Mondo in carica ha trionfato proprio su Rea e Razgatlioglu che ha centrato il podio anche grazie a una caduta di Alex Lowes.
Stanotte, nella Superpole Race, Bautista ha semplicemente dominato comandando dalla prima all’ultima curva. Rinaldi ha completato la doppietta Ducati distaccando Razgatlioglu, Lowes e Locatelli. Rea ha commesso un errore nelle prime curve e ha finito settimo.
Sintesi Gara2 GP Australia Superbike
La Gara2 del GP d’Australia Superbike si è corsa sotto un cielo sereno con temperature di 20°C per l’atmosfera e di 38°C per l’asfalto.
In seguito alla caduta da esso provocata in Gara1, Remy Gardner Ha dovuto scontare un Long Lap Penalty.
Partenza da incorniciare per le due Ducati ufficiali che transitano agevolmente prime alla curva uno. Locatelli ha sopravanzato Razgatlioglu e si è subito messo in terza posizione. Partenza a molla per Jonathan Rea che, alla sette, innesca un duello lungo le due successive curve con Lecuona e Lowes.
WE HAVE LIFT OFF! #WorldSBK Race 2 is underway!!! 🚦#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/Osx729l1Sv
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Giro 2 – Primi giri non entusiasmanti per Toprak, sopravanzato velocemente da Bassani prima e da Rea poi, scendendo fino alla sesta piazza.
Terzo giro – Sul traguardo la classifica era così composta: Bautista, Rinaldi, Locatelli, Bassani, Rea, Razgatlioglu, Lowes, Lecuona, Petrucci, Oettl, Aegerter, Van der Mark, Gerloff, Vierge e Baz.
Giro 4 – Bautista mette mezzo secondo su Rinaldi che rimane braccato da Locatelli. A metà giro il vantaggio del Campione del Mondo in carica sale di ulteriori due decimi. Alla nove Razgatlioglu si riavvicina a Rea, mentre Sykes si ritrova subito e nuovamente fermo ai box.
Giro 5 – Alla due e alla tre Rea prende l’interno di Bassani e lo supera. Toprak non corre nemmeno il rischio di vedersi allontanare il sei iridato Kawasaki e, alla quattro, sopravanza anch’esso la Ducati del team Motocorsa.
Giro 7 – Rea, medaglia di legno virtuale, si trovava un divario significativo, di oltre un secondo, davanti a lui prima di trovare le posizioni da podio occupate dai due Ducati ufficiali e da Locatelli. Aegerter, scatenato, alla quattro superà Oettl per entrare in top ten e, poco dopo, alla nove infila con decisione anche un signor pilota come Petrucci.
Giro 8 – Aegerter, forse troppo deciso nelle manovre, rischia di finire a terra nel corso della bagarre con Petrucci e Van der Mark. Il costo delle manovre ricade tutto sullo svizzero che perde le due posizioni acquisite.
Giro 9 – Razgatlioglu si fa sorprendere alla uno, dove Lowes approfitta delle porte lasciate aperte dal turco troppo impegnato a prendere le misure di Rea. Sykes, rientrato in pista, finisce a terra nelle prime curve e pone termine anzitempo a un weekend semplicemente disastroso.
Giro 10 – Lowes girava stabilmente più veloce di Rea e ha iniziato a farsi vedere nel posteriore del compagno di squadra. Dietro alle due Kawasaki impazza la bagarre tra Toprak, Lecuona, Bassani e Oettl, con Bassani che viene toccato dall’alfiere Honda e perde una delle due alette della Panigale.
Giro 11 – Come una fucilata, Lowes entra di prepotenza su Rea che prova a rispondergli alla quattro ma il compagno di squadra gli chiude ogni spiraglio. La conseguente inchiodata di Rea ha portato a nuovi e reiterati contatti tra Lecuona e Bassani che perde la posizione ai danni di Oettl.
Giro 12 – Oettl alla uno supera Toprak che gli risponde incrociando alla due. Alla Miller Toprak infila Lowes e spezza il filotto Kawasaki a capo di questo gruppo che, in quel momento, arrivava a coinvolgee anche Petrucci ed Aegerter in decima e undicesima posizione.
Giro 13 – Bautista comandava a quel punto con due secondi su Rinaldi che, a sua volta, godeva di tre secondi e quattro su Locatelli che godeva di tre secondi e mezzo sul gruppone degli inseguitori. Alla uno Toprak tenta di superare Rea che allunga la staccata e si difende. Il turco, rimasto spiazzato dal recupero di Rea, viene superato nuovamente da Lowes che lo relega per l’ennesima volta alla sesta posizione.
Giro 14 – Lowes svernicia ancora una volta un pilota alla uno. Questa volta la vittima è stata Rea che si trova nuovamente il fiato sul collo di Razgatlioglu. Dietro al gruppone degli inseguitori, Van der Mark non riusciva a tenere il passo di Aegerter e accusava un secondo e mezzo di ritardo.
Giro 15 – Alla uno Rea infila nuovamente Lowes e Bassani sopravanza Toprak che tenta la risposta alla quattro senza sortire l’effetto sperato. Alla nove Aegerter entra nuovamente, con maggior cautela, su Petrucci e ritorna in top ten.
Giro 16 – Sul lungo Bassani sfrutta tutto il motore della sua Panigale per superare Rea che tira una staccata fuori di testa per rispondere all’attacco in approccio di curva uno e limitare i danni perdendo la posizione solo su Lowes.
Giro 17 – Alla quattro Rea entra su Lowes e si riprende momentaneamente la quarta posizione. Alla nove anche Bassani entra su Lowes, mentre Toprak sembrava faticare a tenere il passo delle due Kawa e del pilota Motocorsa.
Giro 16 – Alla uno Bassani, che precedentemente aveva studiato le mosse di Rea, riesce a chiudere il sorpasso sulla prima guida Kawasaki e si porta al comando della gara. Alla quattro si chiude l’anteriore di Lowes che finisce a terra tirando giù anche Razgatlioglu che gli stava quasi affiancato. Lowes, seppur in ultima posizione, è riuscito a ripartire. Per Toprak, invece, non c’è stata alcuna alternativa al ritiro da Gara2 del GP d’Australia Superbike.
The race is over for Toprak Razgatlioglu and Alex Lowes who crash out after some fantastic racing 💥#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/fe62CtUszF
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Giro 17 – Rea si mette a spingere al massimo, libero dal forte pressing del compagno di team, per impensierire Bassani.
Giro 18 – La nuova top ten era così composta: Bautista, Rinaldi, Locatelli, Bassani, Rea, Oettl, Lecuona, Aegerter, Petrucci e Vierge. Alla uno Oettl tenta il sorpasso su Rea che si difende in staccata.
Giro 19 – Alla uno Oettl sfila di nuovo Rea sul lungo e gli chiude la porta in staccata chiudendo il sorpasso. Il pilota Go Eleven si è poi trovato mezzo secondo a dividerlo da Bassani. Rea soffre molto il drop della gomma e ha iniziato ad essere insidiato anche da Lecuona.
Giro 20 – Alla uno Lecuona sopravanza facilmente il sei volte Campione del Mondo che si preparava a chiudere anche Gara2 del GP d’Australia Superbike nella seconda metà della top ten.
Ultimo giro – Passerella finale per i piloti a podio, mentre rimaneva apertissima la battaglia per il quarto posto tra le Ducati di Bassani e di Oettl. Il tedesco non affonda alla quattro, tenendosi tutte le possibilità alla nove. All’ultima occasione Oettl si fa solo vedere e consegna il quarto piazzamento a Bassani.
Alvaro Bautista si incorona imperatore d’Australia facendo tre su tre. Festeggia anche Ducati che colleziona la seconda doppietta consecutiva e vanta ben quattro moto nelle prime quattro posizioni. Locatelli è l’unica moto non Ducati in top five, finendo nel gradino più basso del podio.
CLEAN SWEEP! A perfect opening weekend for @19Bautista as he completes the hat trick of WINS 👏#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/38XzcjLYw1
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Nella seconda metà della top ten troviamo Lecuna, Aegerter e Rea. Lo svizzero ha superato il pluri Campione del Mondo nelle ultime curve dell’ultimo giro. Nono posto per Petrucci, decimo per Vierge. Punti preziosi, invece, per Gardner, Van der Mark, Redding, Gerloff e Baz. Ancora a secco Baldassarri.
La Superbike torna in pista il prossimo weekend per il GP d’Indonesia.