Prestazione maiuscola della Ducati e di Bautista nella Superpole Race del GP d’Australia Superbike. Il pilota di Ducati ha montato le slick al via su pista umida e, dopo essere sprofondato in dodicesima posizione, ha rimontato fino alla vittoria.
Giro di boa per la Superbike nel GP di Australia che arriva alla Superpole Race che ha determinato la griglia di partenza di Gara2.
La Superbike è in pista solo per impegno preso, in quanto ogni titolo è stato ormai aggiudicato. Alvaro Bautista ha riportato il titolo iridato alla Ducati che ha conquistato anche il titolo costruttori. Axel Bassani, invece, è il miglior pilota indipendente della stagione.
Tetsuta Nagashima torna dopo poco a Philip Island dopo aver sostituito Nakagami in MotoGP. Il giapponese, in questo weekend, sostituisce l’infortunato Lecuona.
L’attività in pista è iniziata con il dominio di Rea in entrambe le Prove Libere del venerdì. La prima sessione è terminata con il pilota Kawasaki che ha girato in 1.31.284, precedendo Bautista e Razgatlioglu. Come già scritto, anche nel pomeriggio Rea ha girato più veloce di tutto, precisamente in 1.31.127, facendo meglio di Bautista e Lowes. Razgatlioglu, invece, ha segnato il quarto tempo.
La Superpole è andata nelle mani di Bautista, seguito dalle Kawasaki di Rea e Lowes. Razgatlioglu, beffato, si è qualificato con il quarto tempo, seguito dal compagno di team Locatelli e Gerloff.
Gara1, iniziata sulla pioggia, ha visto un rapido sviluppo del tracciato, che si è asciugato in fretta e ha obbligato i piloti ha cambiare moto. A trionfare è stato Jonathan Rea su Razgatlioglu e Lowes. Bautista ha chiuso in quinta posizione, dietro anche a Locatelli.
Sintesi Superpole Race GP Australia Superbike
La partenza della gara è stata posticipata per via di un acquazzone rovesciato fino alle 2:40 italiane e per via delle basse temperature che vedevano 12°C per l’atmosfera e 25°C per l’asfalto.
La gara è partita con cinque minuti di ritardo, con gomme bagnate, ma su pista semi asciutta. Oettl e Redding, al termine, del giro di ricognizione, sono rientrati ai box. Bautista ha rischiato con le soft, mentre Rea e Toprak hanno optato per le intermedie.
La partenza ha visto Bautista scendere in terza posizione, davanti comunque alle due Kawasaki che sono riemaste nelle retrovie, favorendo le due Yamaha ufficiali. Tra la due e la quattro Bautista e Rinaldi sono sprofondati fino alla dodicesima e tredicesima posizione. Errore di Locatelli alla dieci, venendo superato dalle Kawasaki di Lowes e Rea e Van der Mark.
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Giro 2 – Le mutabili condizioni del tracciato rendono difficile tracciare degli equilibri all’interno di una gara svolta su un tracciato con sezioni bagnate, asciutte e miste. Alla Miller Lowes sopravanza Toprak. Bautista scende fino alla quattordicesima posizione.
Giro 3 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Lowes, Razgatlioglu, Rea, Locatelli, Gerloff, Vierger, Baz, Mahias, Nagashima, Smith, Bautista, Redding, Laverty, Fores e Bassani. Van der Mark, dopo essere sprofondato nelle retrovie, al termine del giro precedente è andato ai box per montare le gomme da asciutto.
Giro 4 – La pattuglia di testa passa sul traguardo appaiata e, alla uno, Rea entra su Toprak e si mette in marcatura su Lowes. Gerloff, in quarta posizione, pagava due secondi al compagno di squadra. Al termine del terzo giro Rinaldi si è fermato ai box per montare le slick. Alla dieci Locatelli torna quarto su Gerloff.
Giro 5 – Rea alla uno torna in testa alla gara, mentre Locatelli pagava due secondi e uno dal compagno di team. Bautista, con la rapida asciugatura della pista, ha dato il via alla rimonta che, nel giro, lo vedeva in settima posizione, dopo aver sopravanzato Baz.
Giro 6 – Bautista rallenta il ritmo nel momento in cui si trovava a un secondo dalla Honda di Vierge. Nel giro Lowes viene superato da Toprak e viene distaccato dal turco che ha riallacciato anche su Rea. Bautista, dopo un quinto giro sottotono, ha ripreso il ritmo superando Vierge mangiandogli un secondo in un solo giro.
Giro 7 – Bautista gira due secondi più veloce dei primi e si mette negli scarichi di Gerloff. Alla dieci Razgatlioglu prende l’interno di Rea e si mette al comando. Il nordirlandese in quel momento pagava un calo fisiologico delle prestazioni della sua Kawasaki. Nella stessa curva Bautista liquida anche la pratica Gerloff.
After dropping back at the start @19Bautista is making progress now ⏫#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/xAsyaePSIC
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Giro 8 – Alla nove Bautista sopravanza con estrema facilità un Lowes in grande difficoltà e si porta subito nella coda di Rea e Razgatlioglu.
Giro 9 – Alla tre Bautista entra su Rea e, alla quattro, prova subito su Toprak che si difende in una condizione di manifesta inferiorità dovuta al tipo delle coperture. Nella semi curva della otto Bautista supera in velocità di percorrenza anche la Yamaha del turco.
And now it's the lead for @19Bautista! 🤯#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/sQZBVA3rci
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Ultimo giro: Rea si porta su Toprak ma, alla dieci, Razgatlioglu va agilmente alla corda e si difende egregiamente su Rea assicurandosi la seconda posizione finale.
Alvaro Bautista vince la Superpole Race del GP d’Australia Superbike. Lo spagnolo aprofitta della coraggiosa scelta di montare le asciutte e trionfa in solitaria dopo una rimonta dalla quattordicesima posizione. Razgatlioglu e Rea completano il podio.
La top ten viene poi composta da Lowes, Locatelli, Redding, Gerloff, Vierge, Fores e Baz.
La Superbike torna in pista alle 6 per Gara2 del GP d’Australia.