Superbike | GP Indonesia – Sintesi Gara2: Jonathan Rea vince una gara travagliata, abbreviata e corsa sotto una forte pioggia

Jonathan Rea vince Gara2 del GP di Indonesia Superbike e saluta così la stagione 2021 che, dopo sei stagioni, lo vede uscire senza l’alloro mondiale. Il pilota Kawasaki precede Redding e Van der Mark. Problemi al cambio per Razgatlioglu che chiude fuori dal podio.

 

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La Superbike ha corso la Gara2 del GP di Indonesia ha consegnato il primo titolo mondiale di Superbike a Toprak Razgatlioglu. Il turco di Yamaha, in questo modo, rompe il lungo regno di Jonathan Rea, che ferma il suo dominio a sei mondiali consecutivi. Il turco, prima di Gara2, godeva di venticinque punti su Rea ma, in virtù di un maggiore numero di vittorie, ha avuto la matematica certezza della vittoria iridata. Il terzo posto, invece, è ormai da tempo nelle mani di Scott Redding.

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Anche nel GP di Indonesia la Superbike porta novità nella Line Up: Cresson torna sulla Kawasaki di Pedercini, affiancato dal classe 2002 Oliver Konig. Rabat, lasciato il team Barni, continua a sostituire il lungodegente Mahias in Kawasaki, mentre Cavalieri, salutato il team Pedercini, torna in casa Barni. Due piloti sono stati dichiarati non idonei a scendere in pista nel corso delle Prove Libere: Leon Haslam ha salutato anzitempo la stagione per via dei postumi di un’operazione alla spalla, mentre Lowes è stato fermato dopo un brutto High Side durante le FP3. Nella giornata di oggi è venuta a meno la presenza del team Pedercini: Loris Cresson ha subito un infortunio, mentre Oliver Konig ha distrutto la moto in una caduta in Gara1 e i meccanici non hanno fatto in tempo a rimetterla in ordine.

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La Superpole di ieri ha consegnato la prima fila al confermatissimo Razgatlioglu, a Rea e a Redding. La seconda fila è andata ad appannaggio di Gerloff, Locatelli e Sykes. Sono partiti dalla terza fila Bassani, Bautista e Van der Mark, mentre Mercado, Davies e Ponsson hanno occupato la quarta fila. Weekend difficile, invece, per Rinaldi che, dopo aver fatto male nelle Prove Libere, si è qualificato con un deludente quattordicesimo tempo.

Lo spostamento di Gara1 alla nottata di oggi, con la cancellazione della Superpole Race, si è resa necessaria per il forte acquazzone che è sceso nel primo pomeriggio di ieri sulla pista indonesiana. La gara, svoltasi nella nottata odierna, ha visto Jonathan Rea trionfare davanti proprio al neo Campione del Mondo e a Scott Redding. Il ruolo di outsider, invece, è andato nelle mani di Axel Bassani.

Sintesi Gara1 GP Indonesia Superbike


La Gara2 del GP di Indonesia Superbike, inizialmente programmata per le 8 italiane, è stata posticipata di un’ora e mezza per il ritorno degli acquazzoni monsonici che, già nella giornata di ieri, avevano portato allo spostamento a oggi di Gara1. Dopo diversi controlli, sopralluoghi e lavori in pista, la commissione gara ha deciso di aprire la Pit Lane alle 9:30 (16:30 locali) e di correre su una distanza di dodici giri.

Le condizioni meteo, al momento della ripartenza, vedevano ancora la pioggia scendere intensamente a Mandalika. Tuttavia, l’ottimo asfalto posto negli ultimi giorni si è compostato egregiamente e ha assorbito quasi perfettamente l’acqua. Le temperature erano di 25°C per l’aria, e di 29°C per l’asfalto.

Alla partenza scatta perfettamente Razgatlioglu e tutte le Yamaha. Alla prima, dietro al turco, passano Redding, Locatelli e Rea.  L’ex Campione del Mondo risponde a Locatelli in curva Tre, e ritorna in terza posizione. La Dieci è il teatro del sorpasso di Rea a Redding e fa un pensierino alla prima posizione dopo che Razgatlioglu va lungo in perocrrenza. Alla penultima curva si scambiano due volte la posizione Redding e Bassani, Mentre Rea e Razgatlioglu si sorpassano e controsorpassano.

Giro 2 – Alla Uno è Rea ad affondare la staccata su Razgatlioglu. Alla Dodici Razgatlioglu si riprende la vetta. Alla Quindici, però Rea si riprende la vetta e, alla curva successiva, anche Redding infila il neo Campione del Mondo.

Giro 3 – Van der Mark, in quinta posizione, gira  1.49.089 e segna il giro veloce in gara. Dalla Dieci in poi nasce una bagarre tra i primi due che, dopo diverse gare, si risolve con il ducatista che conquista la prima posizione. Nelle ultime curve, invece, Mercado cade e dice addio a una bella gara che lo vedeva occupare la sesta posizione.

Giro 4 – Il giro inizia con il fallito tentativo di Razgatlioglu di prendersi la seconda posizione ai danni di un Rea che, resosi conto della minaccia, taglia la testa al toro e si riprende la vetta della gara. All’uscita dall’ultima curva, Bassani cade dopo essere andato sul cordolo e dice addio alla sua gara. Il pilota di Motocorsa stava lottando con Razgatlioglu e Van der Mark.

Giro 5 – La caduta di Bassani crea due coppie: Redding-Rea, con il primo che si prende la vetta alla Sedici, e Van der Mark-Razgatlioglu, con l’olandese che fa lo stesso sorpasso fatto da Redding alla Sedici.

Giro 6 – Alla Uno Toprak si riprende subito la vetta della classifica. Per il resto, la classifica al passaggio sul traguardo era la seguente: Redding, Rea, Razgatlioglu, Van der Mark (posto sotto investigazione per il contatto che ha portato alla caduta di Bassani), Sykes, Nozane, Locatelli, Gerloff, Rinaldi, Vinales, Bautista, Davies, Ponsson, Rabat e Cavalieri. I piloti in pista (15) sono tutti in zona punti. Van der Mark infila Razgatlioglu per l’ennesima volta e si prende nuovamente la terza posizione.

Giro 7 – Alla Uno Razgatlioglu risponde ancora una volta al sorpasso dell’olandese e si rimette in terza posizione. Redding, invece, gira piàù veloce di tutti in 1.43.648. Nonostante il giro veloce, Redding viene infilato alla Dieci da Rea. Stessa sorte tocca a Toprak che, dopo aver subito il sorpasso dell’olandese di BMW alla Dieci, prova a rispondere alla Undici ma, davanti alla resistenza della BMW che trova il favore della traiettoria alla Dodici, deve desistere.

Giro 8 – Alla Uno arriva il milionesimo attacco di Razgatlioglu. Il turco tira la staccata, Van der Mark si difende, ma il turco, grazie alla trazione, si prende la vetta nuovamente.   La risposta di Van der Mark arriva quasi subito ma, alla Dieci, Toprak gli risponde ancora una volta.

Giro 9 – Alla Uno Razgatlioglu va lungo e Van der Mark ne approfitta. Razgatlioglu, inoltre, sembra avere problemi di funzionamento con il suo cambio elettronico e, costretto alla cambiata manuale, perde sicuramente qualche decimo. Infatti, l’olandese di BMW prende subito del distacco dal pilota Yamaha. Per quanto riguarda, invece, l’incidente con Bassani, Van der Mark viene prosciolto dall’accusa di aver creato intenzionalmente l’incidente con il pilota Motocorsa.

Giro 10 – Girano con lo stesso tempo Rea e Redding. Mentre il Campione del Mondo perde un secondo e mezzo dalla BMW numero 66.

Giro 11 – Calano ancora nei tempi, ma continuano a girare in fotocopia i due di testa che, nell’ultimo giro, hanno girato in 1.42.3. Rea, tuttavia, mantiene tre decimi di vantaggio sul connazionale di Ducati,

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Ultimo giro – Sul rettilineo Redding da fondo a tutta la potenza del suo V4 e svernicia sul rettilineo Jonathan Rea. Alla Dieci Rea esce dalla scia di Redding ma, con la moto che si scompone, decide inizialmente di desistere. Tuttavia, il lungo di Redding in percorrenza della curva favorisce l’affiancamento di Rea che, alla Undici si riprende la vetta della classifica.  A metà giro cade Rinaldi che, dopo un brutto weekend, stava navigando una discreta ottava posizione. Redding tenta un ultimo disperato attacco alla Sedici ma va lungo e consegna la vittoria di Gara2 del GP di Indonesia Superbike a Jonathan Rea.

Il podio viene chiuso da Van der Mark in solitaria, mentre alle sue spalle troviamo: Razgatliogu, Sykes, Gerloff, Nozane, Locatelli, Vinales e Bautista. Oltre la top ten troviamo: Ponsson, Davies, Rabat e Cavalieri.

Termina qui la stagione 2021 di Superbike. Una stagione di rara bellezza ed emozionante come poche se ne sono viste negli ultimi anni. Razgatlioglu vince il Mondiale e pone fine al lungo regno di Rea. Infine, termina verosimilmente la carriera in Superbike per delle leggende come Sykes, Davies e Haslam; segno di un cambio generazionale in atto.

Gara2 GP Indonesia Superbike
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