Le oche locali sono state l’incognita x di questa Gara2 di Supersport in Australia. Una bandiera rossa a pochi giri dal termine consegna nelle mani di Bulega la vittoria nella gara. Amarezza per Manzi e Oncu che puntavano a giocarsi la vittoria in un duello finale.

Si chiude con Gara2 in Australia il primo weekend del 2023 per la Supersport. La classe di mezzo, dopo due trionfi di Aegerter, tornerà ad avere un nuovo padrone assoluto. La classe intermedia è arrivata alla seconda gara del GP d’Australia con alcune difficoltà e defezioni ereditate dalla tortuosa Gara1 di ieri.
Andiamo per gradi, ricapitolando il weekend della classe di mezzo: nelle FP1 Ten Kate ha voluto subito ribadire il fatto di essere il team favorito grazie alla migliore prestazione di Manzi. L’ex pilota Triumph ha girato in 1.33.514, rifilando, però, pochi decimi al suo inseguitore più diretto. Bulega, secondo, ha preceduto l’ex Campione Supersport 300 Adrian Huertas. Sesta la migliore MV di Schroetter, decima la migliore Triumph di Tuuli, mentre solo ventesima e ventunesima le due Honda rientranti di Mackenzie e Norrodin.
Nel pomeriggio la situazione è leggermente cambiata, con Bulega che ha stampato il miglior tempo in 1.32.852, distaccando di ben mezzo secondo il miglio crono di Manzi. Terzo tempo per la sorpresa Spinelli, mentre Oncu ha portato la migliore Kawasaki in quarta posizione. Schroetter retrocede all’ottavo tempo, Tuuli sale al nono, mentre le due Honda hanno chiuso la classifica dei tempi con distacchi di quattro e sei secondi con Norrodin e Mackenzie.
La Superpole di sabato ha visto il maltempo iniziare a fare capolino sulla pista di Philip Island. La Superpole è andata a Stefano Manzi, capace di girare in 1.32.814, seguito da Oncu e Montella. Hanno conquistato la seconda fila Bulega, Spinelli e Schroetter. Terza fila per Van Straalen, Huertas e Caricasulo, mentre si sono qualificati per la quarta fila De Rosa, Debise e Tuuli.
In Gara1, dopo una prima fase combattuta e all’insegna della bagarre soprattutto tra Oncu e Bulega, una caduta che ha coinvolto Huertas e Montella ha costretto la commissione gara a fermare la corsa. Lo spagnolo di Kawasaki ha avuto la peggio, subendo la frattura di svariate costole e di una vertebra. La pioggia, iniziata a scendere nelle ultime fasi pre sospensione, ha fatto abortire il primo tentativo di ripartenza. Al secondo tentativo, invece, la gara è ripresa non prima che Oncu e Sofuoglu cadessero nel giro di ricognizione. Il pilota Puccetti ha subito un high-side, mentre il nipote di Kenan ha colpito la Kawasaki del connazionale rimasta in pista dopo la caduta. Per Oncu, causa carena e codone danneggiati, non c’è stata alternativa al ritiro.
La gara è poi andata ad appannaggio di Bulega, capace di precedere uno straordinario Spinelli e il debuttante McPhee. Tuuli ha colto il quarto posto, mentre Mackenzie ha concluso con una sorprendente quinta posizione. Degni di nota anche i piazzamenti in ottava e nona posizione per, rispettivamente, Sarmoon e Navarro, entrambi al debutto nel Mondiale.
Sintesi Gara2 GP Australia Supersport
La Gara2 del GP d’Australia Supersport si è corsa sotto un cielo sereno, con temperature di 20°C per l’atmosfera e di 36°C per l’asfalto.
Sia Adrian Huertas, sia Yari Montella (che ha subito la frattura della clavicola) sono stati dichiarati unfit e non hanno preso parte alla gara.
La partenza ha visto una buona partenza di Oncu e Bulega, con quest’ultimo che passa primo alla uno, seguito dal turco di Puccetti e Manzi. Alla due finisce nella ghiaia senza conseguenze visibili per Truelove che si trovava nelle retrovie.
Phillip Island #WorldSSP Race 2 is UNDERWAY! 🚦#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/NO7004rNbZ
— WorldSBK (@WorldSBK) February 26, 2023
Giro 2 – Sul rettilineo Oncu prende la scia di Bulega ma non riesce ad affondare sull’ex pilota VR46 che mantiene la leadership della gara. Alla Miller Spinelli continua a fare bene, sorpassando Caricasulo all’interno.
Giro 3 – Oncu ci prova di nuovo sul lungo ma Bulega copre bene. Dietro ai primi due la classifica era la seguente: Manzi, Spinelli, Caricasulo, Van Straalen, Schroetter, Debise, Bayliss, De Rosa e Navarro. Alla due Caricasulo si riprende la quarta posizione su Spinelli che, alla nove, prova a replica senza successo. Manzi, invece, si aggiunge al duo di testa.
Giro 4 – Manzi segna il giro veloce e prova a prendere l’interno della uno ma, seppur prendendo anch’egli la scia di Bulega, come Oncu fatica a uscire dalla scia della Panigale ufficiale. In soli quattro giri, i primi tre avevano messo oltre due secondi e mezzo sugli inseguitori, capitanati da Spinelli e Caricasulo. La dea della fortuna, però, gira le spalle al debuttante italiano e, alla nove, la Yamaha di Spinellisi ammutolisce.
Giro 6 – Manzi perde qualche metro sui primi due che sono arrivati a godere di quattro secondi su Caricasulo che vede il malus di essere libero a quel punto dalla bagarre di Spinelli. Alla cinque finisce la gara di Mantovani che finisce nuovamente a terra mentre navigava in un’anonima dodicesima posizione.
Giro 7 – Caricasulo inizia a sentire il fiato sul collo di Schroetter e Van Straalen che si fanno sentire sul pilota Althea.
Ottavo giro – Manzi gira più veloce di tutti in 1.33.840 e, alla due, relega in terza posizione Oncu e crea un filotto italiano in testa alla gara2 del GP d’Australia Supersport.
Giro 9 – Caricasulo viene sopravanzato da Schrotter e Van Straalen. Spinelli, invece, rientra ai box dopo essere finito nelle retrovie nel corso dei giri precedenti.
Giro 10 – Sul lungo del rettilineo dei box Manzi prende l’esterno, si affianca alla Panigale ma non riesce a chiudere il sorpasso. Alla due non si arrende il pilota Ten Kate e strappa, all’esterno prima e poi incrociando alla tre, il sorpasso che gli vale la leadership della gara. Bulega non prova neanche la replica alla Miller.
Giro 11 – Bulega non riesce a rispondere sul rettilineo a Manzi che mantiene il comando della gara.
Giro 12 – La classifica sul traguardo era la seguente: Manzi, Bulega, Oncu, Schrotter, Van Straalen, Caricasulo, Navarro, Bayliss, De Rosa, Tuuli e Debise. Caricasulo vive un giro dalla doppia tonalità: prima riesce ad attaccare e sopravanzare Van Straalen, poi è costretto a fermarsi per un problema tecnico.
A technical problem means Federico Caricasulo has to stop with Oli Bayliss having to take evasive action 👀#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/hZeiTQnfC1
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Giro 13 – Bulega si riaccende e riaffonda su Manzi che gli cede lo scettro di condottiero di questa Gara2 di Supersport del GP d’Australia. L’attacco è arrivato alla uno ed è stato chiuso con grande abilità dal pilota Ducati Aruba.
Giro 14 – Bulega abbassa il ritmo gara e mette qualche metro prezioso tra sé e gli inseguitori. Poche curve dopo viene esposta la bandiera rossa per una particolare invasione di pista: due oche di Cape Barren hanno iniziato a passeggiare in mezzo al tracciato.
The race ends early due to a Red Flag with Cape Barren geese on track but @nbulega doesn't mind at all as he takes the race win! 🥇#AUSWorldSBK 🇦🇺 pic.twitter.com/7wgeLXoW2z
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Avendo coperto due terzi dei giri previsti, la gara termina anzitempo dopo quattordici giri e a trionfare è Bulega su Manzi e Oncu che hanno completato il podio. Terminano e completano la top ten di Gara2 del GP d’Australia Supersport i seguenti piloti: Schrotter, Van Straalen, Navarro, De Rosa, Debise, Tuuli e Bayliss. Punti preziosi, invece, per Sofuoglu, McPhee, Wonghtananon, Sarmoon e Norrodin.

La Supersport torna nelle noti del prossimo weekend per il GP di Indonesia.
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