Il team principal Williams ha avuto occasione di assistere alla prima gara inaugurale ad Hockenheim e ricredersi. Lei, come tanti altri, sosteneva che creare un campionato solo femminile potesse essere controproducente per le pari opportunità delle donne di sfidarsi con gli uomini nel motorsport. W Series Claire Williams
Claire, che nel 2014 diede la possibilità a Susie Wolff di diventare la prima donna a prendere parte ad un weekend di F1 dopo 20 anni, ha detto che all’inizio temeva che la creazione di un campionato volto al solo pubblico femminile potesse portare solo dei regressi, prima di partecipare al primo round ad Hockenheim. W Series Claire Williams
“Per me è stata una bella esperienza andarci; essendo donna mi viene chiesto molto spesso cosa ne pensi. Inizialmente non mi esprimevo molto a riguardo perché ero scettica. La mia paura più grande era che la creazione di questa categoria avrebbe portato solo a dei passi indietro per la promozione delle donne nel motorsport.” Ha dichiarato il team principal Williams.
“Al momento il nostro sport, a differenza di altri, dà la possibilità alle donne di competere contro gli uomini, perché creare una categoria solo femminile?
Per me Hockenheim è stata un’esperienza più che positiva e che mi ha insegnato molto.
E poi il fatto che siano riusciti a creare dal nulla questo campionato in così poco tempo, è davvero impressionate. La loro organizzazione è molto efficiente.
Vedere tutte quelle monoposto allineate in griglia e sapere che sarebbero state pilotate tutte da donne, è stato un momento storico. Credo sia fantastico, può essere un trampolino di lancio per molte giovani talentuose.”
Claire sostiene che la disparità di sesso rimanga ancora un grosso problema nel panorama motoristico.
“Sono in favore di qualsiasi cosa che promuova l’uguaglianza nel nostro sport. Molti credono che le donne siano meno abili degli uomini in pista, ma sono opinioni infondate che vanno semplicemente ignorate. Molte ricerche testimoniano che nelle attività in cui sono coinvolti entrambi i sessi si ottengono maggiori successi che in quelle non inclusive.”
Jamie Chadwick, poco dopo il secondo appuntamento della stagione a Zolder – in cui ha segnato un’ottima pole e concluso la gara al secondo posto -, ha ottenuto un posto come development driver in Williams. Che la W Series stia già dando i suoi frutti?
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