Anche il mondiale rally dal 2022 si convertirà alle nuove tecnologie per quanto concerne i motori, quando adotteranno una soluzione ibrida o elettrica.
Le WRC Plus, omologate nel 2017, termineranno il proprio ciclo vita nel 2021 dopo cinque stagioni. Dalla stagione successiva la federazione ha pianificato l’introduzione di motori ibridi o elettrici anche nel mondiale rally.
Le specifiche saranno svelate verso la metà di quest’anno in modo che i vari costruttori possano lavorare per due anni sulla nuova tecnologia prima che questa debutti nel mondiale.
Ma il WRC ha deciso di effettuare questo passo con qualche anno di ritardo rispetto alle altre categorie Jean Todt non ha esitato a manifestare tutta la sua frustrazione: “Io sono completamente a favore al prendere in considerazione l’evoluzione dei motori nel rally. E chiaramente è una grande frustrazione per me vedere che il rally non ha adottato nessuna ibridazione e nessuna nuova tecnologia”.
Il presidente FIA ha poi provato a spiegare le motivazioni di tale ritardo: “Dalle persone che sono lì per gestire l’attività, mi è stato detto che i costruttori non la vogliono. Loro non vogliono cambiare le regole. Loro non vogliono… E’ sempre quella la ragione. Per me, ciò è completamente senza senso: quando vado ai saloni di Parigi, Francoforte, Cina, Giappone, Ginevra, io vedo solo nuove tecnologie”.
“Per me è frustrante vedere che in un evento mondiale della FIA non vogliono le nuove tecnologie. Ma adesso finalmente i costruttori dicono che abbiamo bisogno dell’ibrido. I tecnici della FIA, con la spinta dei costruttori, stanno lavorando per introdurlo nel 2022. La ragione per cui non è successo prima è che loro non lo hanno voluto”.
Il direttore rally della FIA, Yves Matton, ha aggiunto un ulteriore dettaglio che coinvolgerà i cambiamenti al regolamento: “Sappiamo bene quali sono le nostre tempistiche”, ha dichiarato Matton. “Nel 2019 pubblicheremo le regole e ciò darà ai costruttori un tempo più che sufficiente per essere pronti”.
A riguardo è intervenuto anche Rich Millener, team principal di M-Sport: “Ci sarà qualche forma di ibrido nel 2022, questo è un dovere. E’ l’unico modo per far rimanere nel WRC gli attuali costruttori ed attrarne di nuovi”.
“E’ davvero importante far uscire le regole quest’anno. Se uscissero a metà di questa stagione allora ciò significa che ai nuovi costruttori sarà possibile dare sei mesi di tempo per decidere. Tutti i costruttori vogliono questo. Noi sappiamo che lo vogliamo, ma il problema è concordare cosa noi vogliamo; tutti stanno portando avanti l’idea per la migliore soluzione che soddisfi il proprio prodotto e ciò è comprensibile”.
“La FIA ha bisogno di portare avanti queste prospettive e di dirci cosa fare. Noi abbiamo bisogno di sapere se ci saranno componenti comuni e quali saranno. L’argomento principale sembra essere tra l’alta tensione e la bassa tensione dei sistemi ibridi e come integreremo questi sistemi e cosa useremo come base”.
Millener ha comunque dichiarato che si è ancora lontani da una soluzione che possa accontentare tutti i costruttori: “Se ci saranno delle componenti standardizzate nelle vetture? Adesso siamo ancora in un limbo”.