21 Marzo 1960 – Tanti auguri Ayrton Senna da Silva Accadde oggi
Ricordiamo oggi la leggenda brasiliana Ayrton Senna nato 58 anni fa a San Paolo. E quale modo migliore per celebrarlo se non rivivendo i migliori momenti della sua carriera (e non solo).
L’INIZIO: DAI KART AL GP DI MACAU
Come nella maggior parte dei casi la vita agonistica di Senna iniziò (alla tenera età di tredici anni) con i kart. Dopo aver raccolto vari successi sia nel campionato brasiliano e nel campionato sudamericano Beco (così veniva soprannominato dai familiari) nel 1979 si trasferì a Milano dove sfiorò per due volte il titolo mondiale. La svolta avvenne nel 1980 quando si trasferì in Inghilterra per partecipare a formule minori fino allo sbarco in F3. Vediamo di seguito una foto di Senna alla guida della Ralt RT3Toyota durante il prestigioso Gran Premio di Macau che lo vide come protagonista.
MONACO 1984: LA F1 DA IL BENVENUTO AD UNA NUOVA STELLA
Quando uno ha il talento le opportunità non tardano ad arrivare. Nell’83 fece una prova con la Williams, un test con la McLaren, suscitò l’interesse della Brabham e finì con firmare un contratto con la Toleman. La scuderia non era di certo una delle migliori, ma (e qui mi ripeto volontariamente) quando uno ha il talento le opportunità non tardano ad arrivare. Nelle prime gare della stagione il brasiliano arrivò due volte in sesta posizione ma fu a Monaco che attirò l’attenzione delle masse. E allora soffermiamo un attimo su quella che fu una grandiosa prestazione di un debuttante, in un circuito ostico quale Montecarlo, aggravato dalle difficili condizioni meteo.
PORTOGALLO 1985: PRIMA VITTORIA
Concluse la prima stagione con tre piazzamenti a podio per poi passare alla Lotus. La prima vittoria arrivo alla seconda gara, e neanche a dirlo pioveva. Per Senna fu il weekend perfetto: pole, giro veloce e vittoria. Da notare il fatto che riuscì a doppiare tutte le vetture fatta eccezione solo per la Ferrari di Alboreto che arrivò in seconda posizione.
LA TRILOGIA DI SUZUKA: EMOZIONI CONTRASTANTI TRA FELICITÀ E SOFFERENZA
Nei tre anni alla Lotus Senna raccolse 6 vittorie e altri 16 piazzamenti sul podio concludendo la stagione 1987 al terzo posto (surclassando Alain Prost). Del 1988 fu ingaggiato dalla McLaren come compagno di scuderia dello stesso Prost. I due diedero vita a quella che fu definita da molti la più bella rivalità di sempre. Rivalità che in poco tempo si trasformò dalla semplice gara agonistica ad una vera e propria guerra. Per ben tre anni di fila lo scontro tra i due si concluse nel palcoscenico di Suzuka. Nell’88 i nostri supereroi arrivarono in Giappone con un distacco marginale. Alla partenza Senna stallò. In pochi secondi riuscì a riaccendere il motore e parti per quella che fu una pazza rincorsa al titolo. In men che non si dica riuscì a recuperare (dalla 14esima posizione) il terreno perso fino a sopravanzare Prost e ad avviarsi verso la conquista del primo titolo.
Nei due anni seguenti la storia fu molto diversa. In entrambi le edizioni i due si coinvolsero a vicenda in incidenti superando ogni limite regolamentare. Nell’89 Prost fu favorito dal crash e si aggiudicò il mondiale mentre l’anno successivo fu il brasiliano a guadagnarci dopo un contatto in curva 1.
BRASILE 1991: UNA GARA EROICA
Nel 1991 Senna era ormai tra i piloti più forti di sempre, aveva già vinto due titoli e si stava avviando verso la conquista del terzo, ma negli anni precedenti solo una cosa non gli era ancora riuscita: vincere a casa, in Brasile.
Ma in quella edizione Senna decise di andare in contro a tutto e a tutti. Il sabato conquistò la pole position mettendo dietro le Williams di Mansell e Patrese e la domenica partì a razzo. Quando la gara sembrava ormai conclusa la McLaren di Senna iniziò ad accusare problemi al cambio fino a quando non si bloccò in sesta marcia. Con la macchina bloccata dal 60esimo giro (e la pioggia che stava iniziando a bagnare il circuito) Senna concluse un’eroica gara vincendo per la prima volta davanti ai suoi connazionali. A causa degli sforzi arrivò al traguardo stremato in preda a spasmi muscolari e riuscì a malapena ad alzare la coppa durante del vincitore.
MONACO: UNA SECONDA CASA
Per concludere questo tour tra le grandi gare di un grande pilota dobbiamo tornare dove tutto è iniziato, a Monaco. Circuito che caratterizzò di più la carriera di Senna. In 10 anni vince 6 volte, una volta arrivò secondo e una terzo. Partì tutto con quello straordinario debutto con la Toleman, passando per la schiacciante vittoria con un vantaggio superiore al mezzo minuto nell’87 con la Lotus, o per la straordinaria qualifica dell’88 dove supero il compagno di squadra Prost con un tempo migliore di 1,4 secondi fino al 1992, dove vinse sfoderando la miglior gara in difensiva della storia.
IL RIVALE DI SEMPRE
Concluso il riassunto agonistico vi lascio con un’intervista dove viene chiesto a Senna quale fu il pilota con cui gareggiò con più soddisfazione. In molti si sarebbero aspettati che fosse Prost il prescelto, ma la risposta di Ayrton fu decisamente diversa. Guardò al passato, quando ancora era uno sconosciuto, quando ancora correva con i kart. Una risposta onesta che rispecchia la persona che fu Ayrton Senna da Silva.