In un campionato che vive sulla (possibile) grande sfida Mercedes – Ferrari – Red Bull, le scuderie di metà classifica faticano a impressionare. Negli ultimi anni spesso è stata la Force India a imporsi con la sua politica al risparmio, ma nel 2018 lo scenario potrebbe cambiare. ANALISI TEST F1 Haas
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Mentre tutti si concentravano sui tempi dei top team, l’americana Haas ha suonato la campana nella seconda sessione di test, domandando a gran voce un ruolo importante nella prossima stagione. Potendo contare sulla solida base del motore Ferrari e del telaio Dallara,;la scuderia di Gene Haas si è messa maggiormente in mostra durante il penultimo giorno di test.
Il crono di 1.18.360 messo a segno da Kevin Magnussen su SuperSoft, specie se raffrontato al 1.17.182 su HyperSoft di Sebastian Vettel, non è passato inosservato. Il 1.18.412 di Grosjean su UltraSoft nell’ultimo giorno di test non ha fatto altro che confermare la bontà del progetto. La vettura non ha avuto problemi rilevanti durante gli 8 giorni e il team è riuscito a portare a termine il programma di lavoro senza intoppi, chiudendo con 695 giri all’attivo.
Il progetto, svelato il 14 febbraio 2018, ha subito destato l’interesse di tutti:;la monoposto ha fin da subito richiamato le forme e, forse, la sostanza della SF70H che si è giocata il titolo nell’ultima stagione. Per quanto peculiare, a suo modo, la VF-18 ha dato ai piloti le stesse sensazioni della macchina di Maranello:;subito veloce, competitiva e soprattutto facile da guidare.
In quello che sarà il campionato più lungo della storia della F1 (a pari merito con il 2016) sarà importante partire con il piede giusto,;e le prestazioni sorprendenti della vettura americana sembrano promettere fin da subito punti fondamentali, tanto da portare gli esperti a considerare questa macchina come la quarta migliore.
Insomma, la premessa sembra ottima: una vettura che è sembrata dietro solamente alle tre bestie sacre della Formula;1 moderna in mano due piloti esperti e veloci, nonostante le loro attitudini a incidenti e lamentele via radio. Solo il tempo ci dirà se Haas saprà mantenere le aspettative,;ora alte, e se sarà in grado di portare avanti lo sviluppo della vettura, vera carenza del team nelle stagioni 2016 e 2017.
Le dichiarazioni del team
Romain Grosjean: “Sono state lunghe giornate, ma brillanti. Abbiamo lavorato molto sulla vettura e sono riuscito a girare molto durante l’ultimo giorno. Il team ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo raccolto molti dati in vista di Melbourne. Ho un ottimo feeling con la macchina, non vedo l’ora di cominciare.”
Kevin Magnussen: “Sono felice di quello che abbiamo fatto durante questi test. Ho imparato molto guidando la vettura e sento che siamo in un’ottima condizione per l’inizio della stagione. Abbiamo concluso il nostro programma e fatto tutto quello che è necessario prima di fare sul serio. Ora sono pronto per scendere in pista.”
Guenther Steiner (team principal): “Sembra che la battaglia a centro classifica sarà molto accesa, ma speriamo di poter essere davanti. Durante i primi giorni abbiamo avuto dei problemi alla scocca, a Melbourne porteremo degli accorgimenti insieme a nuovi pezzi già pianificati. Siamo riusciti a far funzionare le gomme pur senza provare le HyperSoft, mentre tutti sembravano avere problemi su UltraSoft.”