A seguito dei test di Barcellona si può dire che la RedBull ha ritrovato maggiore competitività rispetto al 2017.
Quindi la domanda sorge spontanea: chi sarà la vera antagonista della Mercedes? Red Bull o Ferrari? Analisi Test F1 Red Bull
Novità aerodinamiche
La RB14 è una monoposto molto elegante, che presenta tante innovazioni del mago Adrian Newey. Il team Red Bull ha lavorato soprattutto nell’area dei bargeboards e nelle fiancate. Quest’ultime presentano dei nuovi profili alari a seguito dell’abbassamento dei coni anti intrusione.
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Le sospensioni anteriori sono ancorati con bracci rialzati per ottenere la massima efficienza aerodinamica. Sempre alla base dei bargeboards sono presenti tre piccoli vortici, che servono per il rafforzare il flusso al diffusore; ma secondo altre fonti servirebbe per non far prendere la scia dalle altre vetture.
La bontà del telaio e le gomme
Marko, il presidente Red Bull, aveva dichiarato che il telaio della RB14 fosse ottimo e alcuni dati potrebbero dargli ragione.
Secondo il GPS la RedBull era la monoposto più veloce sulle curve, battendo anche la Ferrari. Sul giro secco la Red Bull di Ricciardo ha ottenuto un 1:18.0 (contro l’1:17 basso di entrambi i piloti Ferrari) con gomma HyperSoft, mentre con la SuperSoft ha fatto un 1:18.3. Considerando che il divario tra la SuperSoft e la HyperSoft è molto più di tre decimi, sarebbe intuibile pensare che la RB14 ha ancora qualcosa da mostrare.
Altro elemento su cui dobbiamo soffermarci è il carico che avevano le vetture, che non è dato saperlo al momento. Unica pecca è l’eccessiva usura delle gomme più morbide, che probabilmente verrà risolto dal set-up. La vettura è sembrata molto semplice da guidare e questa è una buona base per il corso della stagione.
Affidabilità vettura
Helmut Marko ha dichiarato: “Miglior telaio, la differenza è il motore”. Parole pesanti dal patron Red Bull, il quale afferma che i limiti della monoposto derivano dal motore Renault. Verstappen e Ricciardo hanno perso molte ore per girare in pista, a seguito di problemi di batteria. Secondo le ultimi indiscrezioni, la Renault avrebbe chiesto alle squadre clienti (McLaren e Red Bull) una quarta power unit durante la stagione, avendo così una penalità. Questo perché da questa stagione i team potranno usare solo 3 Power Unit in stagione, senza subire penalità. Ormai dentro il circus danno per certo il passaggio della Red Bull dalla Renault alla Honda nel 2019.
Il boss Red Bull accusa Ferrari e Mercedes
Al sito AMuS, Helmut Marko ha dichiarato di aver chiesto alla FIA un controllo sulle monoposto Mercedes e Ferrari, poichè, dalle supposizioni del team austriaco, andrebbero oltre il limite di 0.6 litri per 100 km/h. Tale richiesta è stata formulata durante i test, quando, sia Ferrari che Mercedes, sollevavano dai box un fumo che sembrava proprio olio combustile.
Di recente la FIA ha dichiarato di essere fiduciosa e spera di non vedere nulla del genere durante le qualifiche. .
Maretta tra i due piloti
Durante i test a Barcellona si è visto un clima poco sereno in casa Red Bull. Ricciardo è tenuto sulle spine da Marko per il rinnovo del contratto, mentre Verstappen ormai sembra la prima guida e pilota di punta del team. Questo potrebbe essere un problema, specialmente nel corso della stagione quando si dovrà effettivamente puntare su un pilota. Perché mentre in Ferrari e Mercedes le gerarchie sono consolidate da anni, in Red Bull entrambi i piloti di sentono come la prima guida.
Dichiarazione dei piloti
Max Verstappen (intervistato dal sito formula1.motorionline.com): “Prima di tutto, dobbiamo essere più vicini. Una volta che sei entro i tre o quattro decimi nelle qualifiche, puoi lottare per la gara perché normalmente in gara dovresti essere un po’ più vicino. Puntiamo decisamente ad essere entro quei tre decimi. La nostra vettura rispetto all’inizio 2017 è già molto cambiata, quindi ci aspettiamo di essere molto più vicini. Non so quanto saremo vicini, lo scopriremo nelle prove e nelle qualifiche”.
Daniel Ricciardo: “È stato un buon inverno per noi, abbiamo girato tanto e ci sentiamo meglio di 12 mesi fa. Non vedo l’ora di andare a Melbourne e fare un buon risultato lì. Sappiamo di essere vicini, quindi non vedo l’ora di lottare in pista.”
Quindi alla domanda iniziale dell’articolo, al momento tenderei a rispondere che la seconda forza è la Ferrari, perché sicuramente ha tenuto nascosto tanto durante i test. Inoltre il propulsore e PU Ferrari è più affidabile e ha una velocità di m maggiore.
La Red Bull ha una macchina molto competitiva sul piano aerodinamico, ma poco affidabile sul piano motoristico. Quindi sul giro secco compete bene, ma i problemi presentano sul passo gara. Ormai i tempi delle considerazioni sono terminati, adesso tocca ai team.
Con il team austriaco si conclude l’appuntamento con la rubrica Analisi Test F1, vi diamo appuntamento il prossimo week end con la prima gara della stagione 2018.