Quella dello scorso anno è stata una stagione che ha permesso alla Williams di stabilizzarsi, anche se non è riuscita ad offrire grande spettacolo. Ora ci si attende un piccolo salto di qualità da parte della Scuderia, ma i test lasciano ancora dubbi. Analisi Test F1 Williams
I risultati che la Williams ha ottenuto dai test pre-stagionali di Formula 1 non sono estremamente soddisfacenti, soprattutto durante i primi giorni. Inizialmente l’auto ha avuto difficoltà nell’effettuare un importante numero di giri in modo costante, sia con Sergey Sirotkin alla guida, sia con Lance Stroll.
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Un problema evidente, emerso sin da subito e che la scuderia ha sin dalla scorsa stagione, è quello legato alla gestione degli pneumatici. Proprio perché il problema esiste sin dalla scorsa stagione, ci si aspetta da Williams un grande lavoro per riuscire ad ottenere il massimo dalle nuove gomme sviluppate da Pirelli per la stagione 2018, con un possibile ruolo chiave di Robert Kubica (terzo pilota Williams) che però dovrà riprendere confidenza dopo ben sette anni fuori dalla F1.
Si è visto eccome il lavoro svolto dal nuovo capo aerodinamico Dirk de Beer! Le modifiche sono state apportate all’area della vettura che precede i sidepod, che ora è molto simile a quella della SF70-H. Cosa abbastanza prevedibile dato che Dirk de Beer ha lavorato in Ferrari durante lo sviluppo della suddetta vettura. Durante la metà della seconda settimana di test, il team Williams ha ammesso di non aver scelto il giusto setup della vettura fino a quel momento.
Con il cambio di assetto è poi riuscita ad ottenere dei risultati migliori, soprattutto considerando li tempo stabilito da Sirotkin durante l’ultima giornata di test. Un 1:19.189 che è stato fatto segnare con l’utilizzo della mescola soft. Secondo Pirelli, l’utilizzo delle Hypersoft avrebbe portato la scuderia a migliorare, fino a scendere a 1:17 circa.
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Recuperato poi anche l’aspetto costanza, che ha portato la Williams a percorrere 819 giri, media leggermente al di sotto di Toro Rosso ma comunque più alta delle rivali ed anche di scuderie superiori come Red Bull. Aspetto affidabilità che è stato affrontato dallo stesso Paddy Lowe (Chief Technical Officer) che durante alla fine dell’ultima giornata di test ha dichiarato:
Considerando che soltanto due settimane fa questa vettura non si era nemmeno accesa, l’affidabilità è da considerarsi incredibile. Abbiamo avuto solo due guasti significativi. Complimenti al team per l’enorme lavoro svolto fino ad ora. In particolare ai nostri tre piloti che hanno spinto molto, ma senza incidenti, soprattutto in alcune condizioni molto difficili.
Significative anche le dichiarazioni di Sergey Sirotkin, protagonista del miglior tempo ottenuto dalla Williams durante i test:
Oggi è stato sicuramente il miglior giorno delle ultime due settimane. Abbiamo ricavato una buona valutazione del set-up, con pneumatici e carichi di carburante leggermente diversi. Ci sono ancora alcuni problemi, ovviamente. Non è tutto eccezionale e ci sono molte piccole cose da analizzare e da imparare, ma almeno abbiamo scoperto quali sono le cose giuste e quali no, cosa che ci ha dato una direzione per lavorare. Ora svolgeremo alcuni compiti e vedremo dove saremo in Australia.