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Emissioni auto, la proposta contro l’acquisto forzato: “Un budget di CO2 per ogni cittadino”

Dal Politecnico di Milano arriva la proposta per ridurre le emissioni senza gravare sulle tasche dei cittadini, con l’introduzione di un “Budget CO2”.

Budget CO2“, è questa l’ultima proposta nel campo della riduzione delle emissioni, pensata per una transizione graduale e che non gravi sulle tasche dei cittadini.

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L’evento nella Villa Reale di Monza a cui F1inGenerale era presente

Intervenuto al convegno su transizione e mobilità del futuro nella Villa Reale di Monza, il professore Sergio Savaresi del Politecnico di Milano ha illustrato l’ultima ricerca svolta in ambito mobilità. Questa tratta di un tema estremamente delicato e dibattuto: la transizione ecologica nel mondo automotive.

Quando si parla di mobilità tecnologica, è sempre ‘elettrico vs idrogeno’. Si dà sempre per scontato che uno sia meglio dell’altro” ha spiegato Savaresi. “Questo perché storicamente, non sappiamo calcolare precisamente le emissioni di un’automobile, e basiamo le nostre affermazioni sulle emissioni medie.”

La stima delle emissioni di una vettura contiene infatti numerosi fattori, e risulta poco accurata limitandosi solo alla definizione della classe EURO. Bisogna includere nei conti anche altri elementi, primo tra tutti lo stile di guida, ma non solo. Intensità di utilizzo, tecnologia della vettura e anche il carico che viene trasportato, solamente includendo tutte queste variabili si può ottenere un calcolo accurato.


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Stiamo sviluppando delle analisi per dimostrare che anche auto di classe inferiori inquinano meno di auto migliori“. Sembra assurdo, ma tenendo in considerazione tutti i fattori, si può dimostrare che una vettura EURO 5 non sia per forza peggio di una EURO 6. Da qui la proposta: “Vorremmo introdurre una nuova misura, detta “Budget” a disposizione di ogni cittadino.”

Questo sarebbe un tetto di emissioni annuo che dipenderà dallo stile di guida, dai km percorsi, dai consumi della vettura. Non sarebbe più necessaria quindi la corsa alla vettura all’ultimo grido, che un cittadino magari non può permettersi.” Ma non solo: sarebbe anche un altro il risvolto positivo secondo il professore: “Si eviterebbe così anche di dismettere vetture ancora perfettamente funzionanti.”

La proposta ha infatti lo scopo di garantire una transizione molto più graduale. L’obiettivo è sensibilizzare il cittadino e fornirgli una valida alternativa all’acquisto di una vettura conforme agli ultimi standard, spesso fuori dalla portata economica di molte fasce della popolazione.

Foto di copertina: https://depositphotos.com/it/

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