Prendete una Lamborghini Super Trofeo (uso solo pista), piazzateci sopra un sedile passeggero, una targa ed avete ottenuto la nuova Lamborghini Huracan STO dove STO sta per Super Trofeo Omologata. Trazione posteriore con 640 CV controllati da un’ aerodinamica che è seconda solo ad un F22 Raptor.
Aereodinamica
All’ anteriore della Lamborgini Huracan STO troviamo il “Cofango”, un elemento progettato dagli ingegneri Lamborghini che integra il cofano e i parafanghi anteriori. Utilizzato nel motorsport per risparmiare tempo nelle fasi di manutenzione, declinato su Huracn STO, consente invece alla vettira di risparmiare peso. Ai lati spicca il nuovo parafango derivato dalle corse e dalla Super Trofeo EVO. Un componente della nuova carrozzeria disegnato seguendo direttive NACA (National Advisory Committee for Aeronautics), ente controllore degli standard dei profili alari. Nel nuovo parafango è incassata una nuova presa d’aria, più corta e che riduce del 30% le turbolenze d’aria che si generano nei condotti di aspirazione. Sotto il Cofango è presente il nuovo splitter che devia l’aria la vettura investe verso il fondo che dialoga con il nuovo diffusore.
L’ alettone al posteriore domina tutta l’aereodinamica al retrotreno. Regolabile manualmente su 3 posizioni varia fino al 13% il carico aereodinamico. Nella configurazione più carica Lamborghini si aggiudica il record di: “miglior bilanciamento di carico aerodinamico” su una vettura a trazione posteriore. Sul cofano posteriore è montata una pinna che punta a migliorare l’inserimento e la tenuta della vettura in curva.
Motore
Sotto il cofano troviamo il V10 aspirato da 5.2L che eroga 640 CV a 8.000 giri/min e 565 Nm a 6.500 giri/min, in accoppiata alla trazione posteriore e al cambio doppia frizione LDF a 7 marce. Con un rapporto di compressione di 12:1 e un rapporto peso/potenza di 2,09kg/Cv, fa scattare la Lamborghini Huracn STO da 0-100 in 3 secondi e da 0-200 in 9 secondi. Numeri che al Daytona International Speedway l’hanno fatta girare in 1:48.86 battendo la Performante e a poco più di due secondi dalla GT3 EVO.
Dinamica
L’aereodinamica fa da protagonista sulla Huracan STO con il motore che rimane lo stesso delle versioni meno esclusive. Non si può dire lo stesso della meccanica che introduce un nuovo concetto di sospensioni specifiche. Nuovo anche l’ impianto frenante che Brembo ha sviluppato apposta per Lamborghini. I nuovi freni CCM-R aumentano la forza frenante del 25%, e con la resistenza allo stress del 60% consentono una conduzione del calore quattro volte più alta rispetto alle Huracan del passato. Due set di cerchi da 20″ in magnesio: uno per la strada e l’altro per la pista con gommatura specifica – pneumatici Bridgestone 45/30 avanti 305/30 dietro.
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Interni
Gli interni sono essenziali. C’è poco più di quello che serve. Un sedile passeggero ed un infotainment al centro della plancia. A cambiare il carattere di Lamborghini ci pensa il selettore di guida denominato “Anima” posto in basso al volante. Più apprezzabili invece i materiali: pannelli porta tappetini e sedili sono realizzati in fibra di carbonio e e Alcantara. Il tutto consente di ottimizzare il peso che scende di 43 kg rispetto alla Performante e che ferma l’ago della bilancia a 1339kg.
Tre modalità di guida: STO, Trofeo e Pioggia. La prima è quella più adatta alla guida su strada, con in più la possibilità di disattivare l’ESC, quella Trofeo è pensata per permettere di realizzare i giri più veloci su pista asciutta, con o senza ESC, mentre la modalità Pioggia ottimizza trazione, coppia, ABS e frenata alle condizioni di asfalto bagnato, ovviamente con ESC sempre attivo. Particolare di Lamborghini Huracan STO è la chiave realizzata in fibra di carbonio e stampata 3D. Per averne una dei 40 esemplari sarà sufficiente firmare un assegno di 300mila euro, tasse incluse.
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