Sembra uno scherzo, ma è tutto vero: in arrivo a Las Vegas la prima flotta di Tesla Cybertruck in dotazione alla polizia (e alla SWAT)
Tesla si prende la polizia di Las Vegas: in arrivo la prima flotta di Cybertruck, anche per le unità SWAT. Una notizia a sorpresa, comunicata durante il discorso sullo State of the Department dello sceriffo Kevin McMahill. Qualcuno ha subito gridato allo scandalo, considerato il prezzo di quasi $100.000 del veicolo, ma il dipartimento di polizia della Strip ha subito chiarito: “I Cybetruck sono stati donati da un sostenitore anonimo“.

Il dualismo tutto americano: da una parte Donald Trump chiude le stazioni di ricarica federali, dall’altra la polizia di Las Vegas introduce la propria flotta di Cybertruck elettrici. Veicoli “donati” da un sostenitore anonimo, come subito chiarito dal dipartimento. Ne sarà felice Elon Musk, volto di Tesla ma anche direttore del famigerato Department of Government Efficiency (DOGE).
Negli Stati Uniti c’è chi già si aspettava l’arrivo del pick-up elettrici a stelle e strisce nei garage della polizia. In fin dei conti, si tratta di un veicolo robusto e veloce, pur ammettendo una lunga serie di difetti di assemblaggio e non solo. Resta anche il dilemma legato alla sicurezza dei Cybertruck che, a causa della loro forma squadrata, potrebbero rappresentare un pericolo per gli utenti deboli della strada.
Un Cybertruck per polizia e SWAT
Nel suo discorso sullo State of the Department, Kevin McMahill parla così della nuova flotta elettrica: “Immaginate quando saremo in giro a ricaricare queste macchine. Gli agenti saranno avvicinati da persone di tutta la comunità per ammirarle. È un’opportunità per iniettare umanità, per aumentare la nostra collaborazione, per aumentare la comprensione, per sviluppare il nostro rapporto“.
“Saranno un grandioso strumento di reclutamento. Il poliziotto al loro interno sarà al sicuro, qualunque cosa succeda, perché sono a prova di proiettile. Ci sarà anche una versione corazzata indirizzata alla nostra squadra SWAT, la migliore di tutto il Paese. Aiuterà a tenere al sicuro uomini e donne che sono lì fuori a fare questo lavoro“.
Gli USA non vogliono l’elettrico, ma promuovono Elon Musk
Al di là dei – decisamente curiosi – render proposti dalla polizia di Las Vegas, è chiaro come gli Stati Uniti mostrino un atteggiamento ambivalente verso l’elettrico. Se Donald Trump promette una netta marcia indietro su una lunga serie di interventi e finanziamenti legati alle EV, molti osservatori sono convinti si tratti di un banale teatrino.
Nei fatti, l’attuale amministrazione non può cambiare la direzione del mercato. Se il mondo si sposta verso l’elettrico, i repubblicani non possono costringere le case ad un dietrofront. La presenza di Elon Musk nella sua squadra di governo può essere interpretata come un indizio in questo senso. L’obiettivo del presidente, come già registrato in questioni di peso geopolitico, potrebbe essere soltanto far rumore.
I prossimi mesi, o anni, daranno un quadro più chiaro del panorama automotive statunitense. Difficile immaginare che gli Stati Uniti, al netto di qualche rallentamento sulla propria infrastruttura di ricarica, decidano di abbandonare del tutto la corsa all’elettrico.
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Foto Copertina: LVMPD via X