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Nuovo Codice della Strada, ok definitivo: le novità, dalle multe ai monopattini

C’è l’ok del Senato: il nuovo Codice della Strada diventa legge, ecco le principali novità, dall’inasprimento delle multe al ritiro della patente.

Arriva nel corso della giornata di mercoledì 20 novembre 2024 l’ok definitivo del Senato al DDL sulla sicurezza stradale e sulle modifiche al Codice della Strada: ecco le principali novità introdotte.

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Foto: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Dopo essere stato approvato dalla Camera dei Deputati nel mese di marzo, il DDL sulle modifiche al Codice della Strada ha compiuto – con l’ok del Senato – il passo decisivo nel proprio iter legislativo. Come ricordato dalla nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il DDL si propone l’obiettivo di “migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre i rischi di incidente e incentivare comportamenti responsabili alla guida”.

DDL Codice della Strada: quando entra in vigore?

Le modifiche al Codice della Strada non sono ancora in vigore. Nella giornata di mercoledì 20 novembre 2024, con l’ok del Senato, il DDL ha compiuto un decisivo step, ma per l’entrata in vigore bisognerà attendere l’ultimo passo.

Per l’entrata in vigore del DDL bisogna aspettare la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione dell’atto sulla Gazzetta Ufficiale. Quest’ultimo step deve avvenire entro un mese dal 20 novembre 2024, giorno dell’approvazione definitiva del Parlamento. In linea generale la legge, una volta pubblicata in Gazzetta, entra in vigore il quindicesimo giorno dopo la pubblicazione.

Nuovo Codice della Strada 2024: le principali novità

Guida in stato di ebbrezza: alcool

Alcune tra le principali novità presenti all’interno del disegno di legge riguardano la guida in stato di ebbrezza. Il DDL prevede un inasprimento delle sanzioni per chi vìola il CdS mettendosi alla guida sotto l’effetto di alcool o stupefacenti. I recidivi avranno l’obbligo di installare sulla propria vettura il dispositivo “AlcoLock. Si tratta di un sistema che impedisce l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico sopra lo zero.

Non solo: in base all’entità dell’infrazione, il recidivo potrà subire la revoca della patente ed il divieto assoluto di assunzione di alcol prima della guida per due o tre anni.

Guida in stato di ebbrezza: droghe

Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti il nuovo Codice della Strada è ancor più severo. Chiunque venga colto alla guida in tali condizioni subirà il ritiro immediato della patente.

Uso del cellulare alla guida

Il nuovo CdS 2024 prevede anche un inasprimento delle sanzioni per chi viene colto alla guida mentre utilizza un telefono cellulare. Le multe ora possono arrivare a toccare i 1.400 euro. La nota del MIT specifica ulteriormente: “In ogni caso scatta la sospensione breve della patente, che va da 15 giorni a 90, nei casi più gravi.”

Occupazione posti per disabili, Limiti di Velocità in centri urbani

Pene più severe anche per chi occupa indebitamente i posteggi auto riservati ai disabili e per chi oltrepassa i limiti di velocità nei centri urbani. Il nuovo CdS – in entrambi i casi – prevede la sospensione breve della patente.

Multe più salate anche per i motorini che, parcheggiati in modo irregolare, limitano la viabilità. Ora la sanzione può arrivare fino a 87 euro.

Abbandono animali

“Chi abbandona gli animali è un criminale”, si legge tra i post del profilo ufficiale del MIT. Anche in questa fattispecie di infrazione il nuovo Codice della Strada prevede severe novità. Le pene saranno più dure in caso l’animale abbandonato causi un incidente: chi ha abbandonato l’animale rischierà in questo caso la reclusione da 2 a 7 anni.

Nuovo Codice della Strada: le novità sui monopattini

Il DDL che modifica il CdS, approvato il 20 novembre dal Senato, prevede una stretta per i monopattini. “Anche per andare in monopattino serviranno targa, casco e assicurazione”.

Ai monopattini in sharing sarà vietato l’uso in aree extraurbane.

Più sicurezza per motociclisti e ciclisti

Con il nuovo DDL, il Legislatore intende aumentare la tutela nei confronti di coloro che circolano “sulle due ruote”, considerati “utenti vulnerabili della strada”. Il disegno di legge prevede l’inserimento di incentivi agli enti locali per l’installazione dei cosiddetti “guardrail salvamotociclisti”.

Autovelox e neopatentati

Infine, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ricorda l’importanza di un giusto utilizzo degli strumenti di controllo da remoto. “Tutti, non solo gli autovelox, dovranno essere usati in modo sicuro e trasparente. Continua l’impegno del MIT per garantire la sicurezza senza fare cassa“. Il Legislatore introduce nuove norme e prescrizione affinché tutti gli strumenti siano omologati.

Novità anche per i neopatentati: per questa categoria i limiti non saranno più imposti per un anno, ma per tre. La modifica al DDL prevede tuttavia un allentamento dei limiti sul rapporto peso/potenza: “La macchina familiare potrà essere usata dai neopatentati, sempre che non superi i 75 kW/t“. Oggi il CdS prevede il limite di 55 kW/t.

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