Attimi di paura a Las Vegas dove l’esplosione di un Cybertruck della Tesla ha causato un morto e sette feriti.
Il nuovo anno è iniziato sotto il segno della paura negli Stati Uniti. Dopo la tragedia di New Orleans, dove un camion ha travolto la folla uccidendo quindici persone, a Las Vegas è esploso un Cybertruck della Tesla davanti al Trump International Hotel.
Due eventi tragici verificatisi a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Per questo motivo è subito scattato l’allarme terrorismo negli Stati Uniti con le forze dell’ordine che stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto. Stando alle prime ricostruzioni, infatti, l’esplosione non è stata dovuta a problemi legati alla macchina bensì alla presenza di materiale pirotecnico all’interno della vettura.
Il bilancio dopo l’accaduto
Il primo bilancio parla di un morto e sette feriti dovuti all’esplosione del Cybertruck Tesla. Lo stesso Elon Musk ha commentato la notizia tramite il proprio profilo X. “L’intero team Tesla sta indagando su quanto successo. Non abbiamo mai visto nulla del genere“, ha scritto il numero uno del gruppo americano.
Poche ore dopo Musk ha fornito aggiornamenti sull’accaduto. “Possiamo confermare che l’esplosione è legata alla presenza di fuochi pirotecnici e/o di una bomba all’interno del Cybertruck. Quanto accaduto non è dovuto a malfunzionamenti della vettura. Tutti i dati della telemetria lo confermano“.
Arriva il commento della polizia
A poche ore dall’esplosione, è arrivato il primo commento degli investigatori che continuano a lavorare su quanto accaduto a Las Vegas. “Il fatto che si trattasse di un Cybertruck ha limitato senza dubbio quelli che sarebbero potuti essere gli effetti dell’esplosione“, ha dichiarato il capo del dipartimento di polizia metropolitana di Las Vegas, Kevin McMahill. “Devo ringraziare Elon Musk per la collaborazione”.
Inoltre, stando alle prime ricostruzioni, si tratta di un veicolo noleggiato come confermato dallo stesso amministratore delegato di Tesla.
“Stiamo investigando per capire se ci sono collegamenti tra quanto accaduto a Las Vegas e a New Orleans o con gli altri attacchi che ci sono stati in giro per il mondo”, ha aggiunto McMahill.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: NBC news