Sui social sta spopolando un video che riprende una flotta di robotaxi dell’azienda Waymo suonare il clacson in maniera incontrollata a tarda notte in un quartiere di San Francisco.
Un problema di clacson
Tra i veicoli a guida autonoma e i cittadini statunitensi, e in particolar modo quelli di San Francisco, non sembra scorrere buon sangue.
L’esperimento del servizio di robotaxi prodotti da Waymo, società statunitense di sviluppo di tecnologie per veicoli autonomi nata come parte di Google e ora sotto il controllo di Alphabet, ha infatti attirato numerose critiche e attivato diverse proteste da parte dei cittadini negli ultimi tempi per un funzionamento non propriamente congeniale con lo stile di vita dei residenti.
Il caso è finito in particolar modo sotto la lente d’ingrandimento grazie a un video pubblicato da Sophie Tung sul proprio canale YouTube e divenuto virale sui social in poco tempo, nel quale è possibile osservare i robotaxi fare autonomamente rientro attorno alle quattro di notte nel deposito di un quartiere di San Francisco, ma in un modo alquanto particolare.
Nel tentativo di trovare il miglior parcheggio disponibile, le manovre effettuate dai veicoli attiverebbero il clacson in maniera incontrollata per un periodo di tempo variabile, disturbando la quiete pubblica e il sonno dei residenti delle palazzine circostanti.
Sempre secondo Tung, il balletto impazzito dei parcheggi autonomi e delle suonate di clacson arriverebbe spesso a durare anche un’ora prima di placarsi, con il fenomeno particolarmente accentuato nelle ore notturne.
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Interpellata sulla questione, Waymo ha preso atto del problema e ha dichiarato di essere al lavoro per risolverlo, scusandosi nel frattempo con i cittadini.
Secondo un portavoce dell’azienda, il clacson si attiverebbe automaticamente al fine di evitare collisioni a bassa velocità quando altri veicoli si avvicinano troppo durante le manovre di parcheggio.
Sempre Tung, infine, avuto modo di confrontarsi vis a vis con Vishay Nihalani, Director of Product Management & Operations di Waymo durante una recente diretta streaming, per discutere del fenomeno delle possibili soluzioni adottabili.
Dopo un iniziale intervento correttivo non andato a buon fine, un secondo aggiornamento software ha notevolmente attenuato il problema e il rumore notturno dei clacson. Insomma, tutto è ben quel che finisce bene, ma la strada verso la completa autonomia alla guida è ancora lunga e impervia.
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