Bernie Ecclestone ha criticato pesantemente la scelta di Formula 1 e Liberty Media di disputare un GP a Las Vegas, in quanto non avrebbe niente a che vedere con il DNA della classe regina.
Il circus si appresta a tornare negli Stati Uniti per la terza volta nel 2023, questa volta nella suggestiva Las Vegas. Si tratta di uno storico ritorno nel calendario della Formula 1 per la città del Nevada, dopo l’ultima edizione disputatasi nel 1982 che vide vincitore Michele Alboreto. Sono in molti però a considerare la tappa di Las Vegas come un semplice specchietto per le allodole per fare show e soldi a palate, primo su tutti Bernie Ecclestone.
Ecclestone attacca: il GP Las Vegas lontano dal DNA della Formula 1
“Non sono molto entusiasta del GP di Las Vegas, perché non ha nulla a che fare con la Formula 1”, ha dichiarato l’ex patron della FOM all’emittente olandese NOS, a pochi giorni dallo storico ritorno del circus nella terra dei casinò.
L’investimento fatto dalla Formula 1 per trasformare Las Vegas in un circuito è stato faraonico. Secondo il Las Vegas Review Journal, infatti, l’evento nella sua interezza costerà circa 500 milioni di dollari.
Tuttavia, gli incassi stimati giustificano però ampiamente l’enorme esborso economico. Alcune stime riportano che l’evento potrebbe incassare circa 1.3 miliardi di dollari, più del doppio rispetto alle previsioni sui ricavi del Super Bowl in programma il prossimo anno.
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”Sono felice che questo sport continui a svilupparsi in tutto il mondo”, aggiunge Ecclestone. ”Sono io che ho portato la Formula 1 fuori dall’Europa e nel resto del mondo. Stiamo gareggiando per un Campionato del Mondo, non per un Campionato Europeo. È bene che le cose rimangano così”.
Nonostante rimanga ad oggi una delle figure più controverse nella storia della F1, Ecclestone ha il merito di aver permesso allo sport di essere conosciuto in tutto il globo. I gran premi in Bahrain, a Singapore e in Cina sono stati infatti fortemente voluti dal magnate britannico, con il calendario 2024 che rappresenterà un record assoluto, grazie alle 24 tappe previste.
Chiaramente, la tappa di Las Vegas avrà ben poco da offrire dal punto di vista sportivo, in quanto l’intenzione è quella di mettere in piedi un vero e proprio show a 360 gradi, nel quale tutto il contorno rischia di rubare le luci dei riflettori più dell’attività in pista stessa.
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