Daniel Ricciardo (Red Bull) ha conquistato il Gran Premio di Cina con una strategia a due soste dopo essere partito 6° con pneumatici ultrasoft. Pirelli GP Cina
Il pilota australiano ha effettuato il secondo pit stop in regime di safety car: ciò gli ha permesso di ripartire con pneumatici soft nuovi e ottenere un vantaggio nel finale di gara rispetto agli altri piloti di testa che avevano optato per una sola sosta. Stessa strategia per Max Verstappen, con le Red Bull che hanno effettuato entrambi i pit stop a pochi secondi una dall’altra.
Strategia completamente diversa da soft a medium per Valtteri Bottas, poi 2° al traguardo, Lewis Hamilton ed entrambi i piloti Ferrari.
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I piloti di testa sono stati protagonisti di una lotta serrata fino alla fine, nella quale la gestione dei pneumatici è stata di massima importanza. In gara si è vista un’ampia varietà di strategie, con diversi piloti che hanno usato tutte e tre le mescole disponibili.
Mario Isola (Responsabile Pirelli MotorSport):
“Dopo il Bahrain, anche oggi abbiamo assistito a un gran;premio in cui le diverse strategie dei principali Team hanno portato a un finale entusiasmante, con molte tattiche in gioco. In gara i Team hanno trovato condizioni molto diverse dal resto del weekend: oggi le temperature asfalto erano circa 20° in più rispetto ai giorni scorsi. Il lungo regime di safety;car ha influenzato la strategia di gara e ne ha stravolto il risultato, con entrambe le Red;Bull abili a trarre vantaggio dalla situazione per effettuare la sosta e ripartire con pneumatici nuovi rispetto a quelli dei diretti rivali. Sei piloti, compreso il vincitore, hanno utilizzato in gara tutte e tre le mescole disponibili”.
Foto e interviste Pirelli