Si conclude in terra catalana, un altro disastroso weekend per la storica scuderia britannica, un’altra volta fuori dalla zona punti, con Stroll in 11° posizione, e Sirotkin 14°. Molte sono state le voci che giravano nel paddock nel post gara: fra cambio di gestione, nuovi acquirenti e posti nel reparto tecnico in bilico.
Lance Stroll, è apparso soddisfatto della gara, nonostante l’ultimo posto nella classifica costruttori da parte della sua squadra e una vettura quasi inguidabile: “Non abbiamo segnato punti ma è stata una buona gara. Ho fatto una buona partenza guadagnando molte posizioni. Poi ho avuto un passo gara costante ed ho fatto tutto il possibile per andare a punti, ma non sono riuscito ad entrare nella top 10. Dopo la safety car è stato difficile, perché le gomme non andavano in temperatura ed ho sofferto un po’. Le gomme medie erano abbastanza facili da gestire e sono davvero contento della gara che abbiamo avuto. L’undicesimo posto è il massimo al quale potevamo ambire in gara.”
Parla Sergey Sirotkin
Sergey Sirotkin, fanalino di coda del gran premio spagnolo, ha definito quest’ultimo, la peggior gara mai corsa. Queste sono le sue parole del post gara: ” Questa è stata una giornata molto difficile. Ho fatto una buona partenza però poi sono stato costretto a rallentare per evitare un eventuale contatto nell’incidente che ha visto protagonista Grosjean. Dopo la ripartenza mi sono ritrovato ultimo. Sono riuscito a lottare un po’ con la Toro Rosso di Hartley per mantenere la posizione per un paio di giri. Ho faticato molto, la macchina è troppo nervosa e non va a genio al mio stile di guida.”
Parla Paddy Lowe
Paddy Lowe, si è mostrato piuttosto soddisfatto (accontentandosi con poco ndr) del weekend in terra iberica. Le sue parole nelle interviste del post gara: “È stato un weekend molto difficile per quanto riguarda le prestazioni, ma sicuramente avere due vetture che hanno concluso il GP è un merito per la squadra. I ragazzi nel garage, hanno la stessa mole di lavoro dei meccanici dei team di prima fascia, nonostante le prestazioni dell’auto e la classifica non a nostro favore, quindi sono molto contento per loro dato che entrambi i piloti sono arrivati fino al traguardo.
Con Lance, abbiamo sfiorato la zona punti dopo un fantastico primo giro lo ha fatto ritrovare in 12ª posizione, la quale gli ha permesso di concludere il Gran premio Catalano all’11° posto, con un passo gara molto buono e costante e una egregia gestione dei pneumatici. Sergey, invece, ha sofferto maggiormente con il bilanciamento della macchina che non compiace al suo stile di guida. Il suo gran premio è divenuto ancor più difficile poiché le gomme tendevano a raffreddarsi in continuazione a causa delle bandiere blu, che lo obbligavano a rallentare in modo da agevolare le auto che lo doppiavano. Come team, invece, non abbiamo fatto un buon lavoro con lo sviluppo della FW41. Nonostante ciò, continueremo a lavorare duramente in vista dei test di questa settimana, in modo da risalire la classifica.”
Paddy Lowe, inoltre, ha espresso parole al miele nei confronti di Kubica ed è rimasto sorpreso dal suo stato di forma:;“Ha fatto un ottimo lavoro, e vale la pena sottolineare la sua determinazione e il carattere che abbiamo visto in occasione di questo ritorno. Il mio unico rimpianto è che la macchina che gli abbiamo dato per svolgere la prima sessione di prove libere sia stata estremamente difficile da guidare. Credo però che i test di mercoledì saranno più importanti delle prove libere”.
Parla Kubica
Robert Kubica, ha fatto il suo rientro in F1 per la prima volta dopo più di sette anni, durante le prime prove libere. Il polacco si è classificato però in penultima posizione davanti al titolare Lance Stroll. Nonostante il brutto piazzamento ha dato molti preziosi suggerimenti alla squadra. Mercoledì a Barcellona, scenderà nuovamente in pista, in vista dei primi test di questa stagione.
Le seguenti, sono le parole del pilota polacco, che commentano il suo ritorno in una sessione ufficiale di F1:;“È come prendere un tennista che non gioca una partita da due mesi, facendogli giocare un torneo del grande slam dopo un riscaldamento di soli due minuti.”
Commentando la prestazione della vettura, si è mostrato insoddisfatto sia per la percezione sia per il distacco dalle vetture di metà classifica, nonostante sia stato il più veloce delle Williams durante le prime prove;libere: “Sono sorpreso che non sia stato emozionante anzi, è stata una cosa normale. Ma non posso dire che mi sia divertito poiché il bilanciamento della vettura è pessimo, l’auto è molto difficile da guidare. Non è una situazione alla quale si può porre rimedio subito dalla prossima gara. Sicuramente è difficile che possa andare peggio. I miracoli non si possono fare, bisogna avere solo tanta pazienza”
Il pilota di Cracovia smorza l’entusiasmo dei suoi fan, i quali tendono a rimarcare il fatto che si sia piazzato dinanzi al suo compagno di squadra Williams,;nonostante, sia solamente il terzo pilota avendo, dunque, meno occasioni di poter guidare la vettura ufficiale del 2018:;“Può sembrare strano, ma non ho bisogno di comparare i tempi sul giro. Non significa niente che sia stato più veloce di Lance (Stroll), so cosa posso fare. Eravamo lenti, ma per la maggior parte del tempo era quasi impossibile tenere l’auto in pista. Questa cosa deve cambiare”.