Nella storia dei campionati WEC e ELMS, nessuno era riuscito a fare quanto hanno fatto Filipe Albuquerque e Phil Hanson per United Autosports. La peculiare tabella di marcia imposta dai calendari post-COVID ha consentito alla squadra, infatti, di conquistare entrambi i titoli e la vittoria alla 24 Ore di Le Mans nell’arco di appena 22 giorni. Pur guardando agli ultimi appuntamenti stagionali (Sakhir per il WEC, Portimao per l’ELMS), la squadra non nasconde l’entusiasmo in conferenza stampa.
“Sotto una buona stella” ELMS United Autosports
Le statistiche della squadra britannica presieduta da Zak Brown parlano chiaro: si tratta di una forza inarrestabile nell’Endurance europeo. La fortuna, però, gioca sempre la sua parte.
“La gara è andata decisamente bene dopo aver recuperato dal primo giro. Abbiamo avuto una bella sfida con la nostra gemella #32, naturalmente sapevamo di voler chiudere il campionato, quindi abbiamo gestito la situazione di conseguenza. Nelle ultime fasi di gara ci siamo decisamente rilassati di più, con la G-Drive fuori gioco l’unica concorrenza era in casa. Ci siamo limitati a non commettere errori gravi e a gestire il traffico, che a Monza è sempre un problema. Ci è dispiaciuto non poter duellare con la G-Drive, che ha una line-up fortissima, ma alla fine i campionati si vincono senza fare errori e questo è stato il nostro caso.”
United Autosports ha potuto contare su quattro pole position nei quattro appuntamenti stagionali finora disputati (sei consecutive, guardando alla stagione 2019) e su tre vittorie.
“Se ci pensiamo un attimo, senza i problemi al Paul Ricard avremmo vinto ogni singola gara quest’anno, partendo sempre dalla pole position. Penso che questo dato dia il quadro della situazione, siamo un equipaggio molto solido e stabile. Naturalmente, dobbiamo riconoscere anche di essere sotto una buona stella, la fortuna gioca sempre la sua parte.”
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