La 4 ore di Le Castellet, gara inaugurale del campionato ELMS ha fornito lunghe battaglie in una giornata serena, con due nuovi vincitori di classe, mentre Dragonspeed torna alla vittoria.
LMP2
Vittoria a Le Castellet per la Dragonspeed #21 di Hedman, Hanley e Allen, con la #28 Idec Sport seconda e la #30 Duqueine Engineering terza, mentre la #26 G-Drive Aurus, campione ELMS in carica, porta a casa la quarta posizione.
Queste quattro vetture sono state le protagoniste della gara, con la #21 che subito si è portata in testa con Allen, sorpassando Rusinov sulla #26.
Nella seconda ora Hedman (classificato come pilota Bronze) prende il volante della #21, con la #30 Duqueine Engineering di Ragues che riesce a superarlo e porsi in testa.
Le due vetture hanno poi avuto una strategia separata, con la Duqueine che ha effettuato una breve sosta in più, ed è stata costretta a un ulteriore breve sosta finale, che ha consegnato la vittoria alla #21.
Tuttavia Bradley sulla #30 è riuscito a recuperare una posizione sulla #26 dopo questo pit stop, portandosi sul podio nella gara di casa della squadra francese.
Per Dragonspeed è la prima vittoria in ELMS dal 2016.
LMP3: Ultimate vince una gara in rimonta
La gara LMP3 si è decisa nelle ultime fasi di gara, con il sorpasso di Lahaye (Ultimate #17) sulla Eurointernational #11 di Petersen, che aveva guidato buona pare della gara. La Ultimate era rimasta molto indietro nel corso della gara, ma si è rifatta sotto con una grande rimonta che è valsa la prima vittoria di classe nella serie.
Nigel Moore sulla Inter Europol #13 è riuscito a portare a casa un podio negli ultimi giri ai danni dell’Oregon team #10.
GTE: Luzich Racing stravince, Dempsey-Proton #77 unica Porsche a podio
Una gara veramente dominata quella della Ferrari #51 Luzich Racing, che di fatto non ha mai lasciato la leadership, dall’inizio alla fine, portando a casa il primo successo nel campionato.
Fondamentale è stato il contributo di Lavergne, nettamente il miglior Bronze, che passata la Porsche #77 dalla seconda posizione alla partenza, ha costruito un enorme gap di circa 30 secondi in 30 giri, che Nielsen e Pierguidi hanno amministrato abilmente fino al traguardo, malgrado un danno al paraurti durante il secondo stint di Lavergne.
Dietro è stata una battaglia piuttosto serrata, con la #83 Kessel Racing che conquista il secondo posto dopo aver superato nel corso della gara la #80, la Ferrari #66 e la #77 Dempsey-Proton, quest’ultima aveva perso la posizione sulla #66 dopo una lunga lotta, ma a mezz’ora dalla fine è riuscita a superare nuovamente la Ferrari gialla del JMW Motorsport.
Quinta posizione per la Ferrari #55 Spirit of Race, sesto per la Porsche #80 Ebimotors.