I motori tornano a rombare sulle pendici di Mount Panorama: per la prima volta in 3 anni la 12 ore di Bathurst vedrà equipaggi professionisti, con il debutto in IGTC delle BMW del Team WRT e anche di Valentino Rossi: anteprima, orari e streaming

Poche gare al mondo sono magiche come la 12 ore di Bathurst, giunta alla 21a edizione: scopriamo gli orari e l’entry list della grande gara australiana, che quest’anno torna ad accogliere gli equipaggi professionisti.
Nata nel 1991 come la sorellina della 1000 chilometri di Bathurst, la gara regina delle V8 Supercars australiane, e originariamente destinata alle superturismo, nel 2011 la 12 ore di Bathurst si apre alle GT3, diventando rapidamente una delle gare di punta del calendario internazionale, e venendo inglobata nell’Intercontinental GT Challenge fin dal 2016. Mantiene tuttavia le sue regole e la struttura a classi
La 12 ore di Bathurst si svolge su uno dei tracciati più difficili al mondo, la sezione in discesa di Mount Panorama è considerata uno dei tratti più rischiosi e complessi dell’intero calendario GT3. L’entusiasmo dei fan australiani è sempre speciale, anche se talvolta la fauna locale si fa troppo curiosa: non è anomalo vedere i canguri in pista!
A causa del COVID, l’edizione 2021 non si è potuta disputare, mentre lo scorso anno dopo una serie di rinvii si optò per un format con solo equipaggi Pro/AM. L’efizione 2023 vede quindi il ritorno alla normalità quanto
Il circuito: 6213 metri di adrenalina pura!
Pochi circuiti al mondo possono dire di essere complessi quanto il Nurburgring Nordschleife, ma Mount Panorama certamente è uno di questi.
Ricavato da strade pubbliche, il circuito di Bathurst è composto essenzialmente da due sezioni: una rettilinea e piuttosto piatta, con il lunghissimo Conrod Straight, seguito dal Pit straight e dal Mountain Straight, e il settore della montagna, con una salita vertiginosa che da Quarry Bend, passando per The Cutting, porta a scollinare dopo McPhillamy Park. Si raggiunge quindi il settore più incredibile del tracciato, una sequenza di esse veloci e cieche in discesa, senza via di fuga, che raggiunge il suo apice in The Dipper. Cruciale è infine l’uscita di Forest’s Elbow, che immette sul Conrod Straight.
La macchina deve essere perfettamente bilanciata tra l’alta velocità sui rettilinei e la deportanza e l’aderenza meccanica necessaria sulla montagna.
Sorpassare non è affatto semplice e i piloti sfruttano ogni piccolo errore degli avversari per approfittarne. Tutti infatti ricordano il celebre sorpasso di Matt Campbell con la Porsche #912 del team Earl Bamber Motorsport all’ultimo giro sulla Aston Martin di R-Motorsport nell’edizione del 2019.
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I record:
In qualifica: 2m01.5670s (Shane van Gisbergen, McLaren 650S GT3, 2016)
Distanza in gara: 1950.882 km, Bentley Continental GT3 (Gounon/Pepper/Soulet), 2020.
Entry List: ritorno alla quasi normalità
Sono passati 3 anni dall’edizione 2020, l’ultima in tempi normali, e la grande gara australiana, dopo aver sofferto più di ogni altra competizione, finendo per accogliere solo equipaggi Pro/AM nell’edizione 2022, finalmente vede il ritorno degli equipaggi professionisti, anche se in maniera molto limitata rispetto al passato.
Una combinazione di fattori ha reso difficile la presenza di equipaggi e marchi come Ferrari, vuoi per le nuove macchine, ancora in omologazione, vuoi per la necessità dei piloti ufficiali altrove. Alla fine, l’edizione 2023 vedrà al via solo 26 auto, 21 GT3, solo 8 in classe PRO, e appena 5 costruttori, di cui quattreo in PRO; la differenza con i 20 equipaggi PRO del 2020 è netta.
Gli equipaggi Professionisti
Pur con solo 8 equipaggi, il ritorno della classe A PRO, che identifica a Bathurst le GT3 con equipaggi “liberi”, vede comunque squadre di livello mondiale.
Porsche e il Team Manthey EMA saranno al via con i piloti ufficiali GTP Matt Campbell (che peraltro torna a casa) e Mathiueu Jaminet, volati dritti da Daytona, affiancati da Thomas Preining. Sono nominati anche all’IGTC.
Una sola GT3 anche per Audi, con la #74 Valvoline di Haase, Niederhauser e il nostro Mattia Drudi.
BMW e il Team WRT inaugurano la loro stagione nell’IGTC con due equipaggi: sulla #32 vedremo il Campione DTM Sheldon Van Der Linde, e la coppia campione in carica GTWC Sprint Europe Dries Vanthoor/Charles Weerts.
Sulla #46 troveremo invece Valentino Rossi, al debutto a Bathurst, assieme ai veterani BMW Augusto Farfus e Maxime Martin.
Sono ben 4 le Mercedes AMG GT3 al via in PRO. SunEnergy1 dopo la vittoria dello scorso anno si ripresenta andando ancora a caccia della vittoria assoluta, con Kenny Habul unico vero amatore al via in questa classe, affiancato da luca Stolz e Jules Gounon. Sono anche nominati per l’IGTC.
Sulla #999 GruppeM Racing, nominata all’IGTC, troviamo l’equipaggio forse favorito, composto da Maro Engel, fresco di vittoria a Daytona, Mikael Grenier e Raffaele Marciello.
La #77 Craft-Bamboo non è da meno però, e vede Dani Juncadella, Philip Ellis e Nicky Catsburg, eccezionalmente non in Corvette.
Tanto talento anche in Pro-AM e nelle classi minori
Dal 2021 il Campionato GT Australiano è stato incorporato nel franchise GT World Challenge by SRO, e prevede equipaggi semiprofessionisti. La stagione partirà a aprile, ma Bathurst è un appuntamento imperdibile, ed è qui che troviamo le leggende delle V8 Supercars del continente australe, che fino a pochi anni fa dominavano nell’assoluta.
Nomi come Craig Lowndes, 3 volte campione V8 Supercars, sulla #222 Scott Taylor, Chez Mostert (Audi #65), e Jamie Whincup (Mercedes #99) aggiungono profondità a un evento tanto nazionale quanto internazionale.
Oltre alle GT3 sono presenti solo 5 vetture di classe I (invitational), con la totale assenza quest’anno delle Porsche 911 Cup di classe B. Tra queste troviamo una due MARC, la I Mazda e la II V8, entrambi prototipi silhoutte con forme stradali come tutte le MARC. Sono presenti anche una Mercedes GT4 e una KTM GT2
Orari, live timing e streaming 12 ore di Bathurst 2022
Come sempre, gli orari della 12 ore di Bathurst non sono semplicissimi per gli spettatori italiani: si consiglia di seguire la Top 10 Shootout alle 6:10 di Sabato con la lotta per la pole e l’Allan Simonsen trophy, per poi apprezzare la meravigliosa partenza in notturna alle 19.45 italiane, le 5.15 locali. Il ritorno della gara a fine estate permetterà solo un paio di giri nel buio totale, la notte poi farà spazio all’alba sul panorama australiano.
La gara, viste le non poche safety car previste, è solitamente decisa nelle ultime 2 ore, quindi dalle 5.15 italiane, anche se con una gara Pro/AM non è molto chiaro se saranno seguiti i topoi del passato.
Tutte le sessioni della 12 ore di Bathurst saranno live su GTWorld e sul canale ufficiale della 12 ore di Bathurst, mentre il live timing è come sempre sul sito dell’Intercontinental GT Challenge.
Canale ufficiale della 12 ore di Bathurst
Venerdì 3 febbraio
23:45 – 00:25: Prove Libere 1
01:05 – 01:45: Prove Libere 2 (Bronze drivers only)
04:00 – 04:40: Prove Libere 3 (Bronze drivers only)
06:10 – 05:50: Prove Libere 4
22:35 – 23:35: Prove Libere 5
Sabato 4 febbraio
00:50 – 11:50: Prove Libere 6
2.45-3.10: Qualifiche 1
06:10 – 06:55 – Top 10 Shootout
19.45 – Partenza 12 ore di Bathurst
Domenica 5 febbraio
07:45 Arrivo 12 ore di Bathurst
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