Tripletta per le Mercedes AMG GT3 alla 12 ore di Bathurst, in una gara complessa dal meteo insidioso
2 anni dopo, le GT3 sono tornate a rombare su Mount Panorama, e anche se sono mancati gli equipaggi Pro, lo spettacolo portato in pista dagli equipaggi Pro/AM, ma con nomi come Engel, Van der Linde, Stolz, Juncadella e altri non è stato da meno.
Alla fine a spuntarla è stata la Mercedes #75 SunEnergy1 di Kenny Habul, Martin Konrad, Luca Stolz e Jules Gounon, per appena 8,7 secondi sulla Mercedes #91 Craft Bamboo di Maro Engel, Tse e Juncadella, e la #888 di Ibrahim, van Gisbergen e Feeney.
La gara è stata la classica combinazione di strategie e Safety Car, ben 8 nel corso della gara, 5 nelle prime 4 ore.
Inizialmente la nebbia l’ha fatta da padrona, durante le fasi iniziali in notturna: poi all’alba è iniziata la pioggia, che ha colto di sorpresa l’Audi #65 Coinspot di Talbot, partita in pole e andata a muro in Hell Corner dopo un problema tecnico. Altri incidenti hanno coinvolto la Mercedes #19, la KTM #50, la Porsche #5 e la Mercedes #45.
Penalità per l’Audi #74 di Van Der Linde
La Mercedes #91 Craft-Bamboo, partita ultima, ha approfittato di tutte queste neutralizzazioni per svolgere il proprio pit stop obbligatorio ed emergere in testa a metà gara. È poi emerso il passo gara di Kelvin Van Der Linde sulla Audi #74 Team Valvoline, ma purtroppo la squadra è stata penalizzata con 2 minuti di stop&go per uno stint troppo lungo del proprio pilota AM, passando la leadership proprio alla Mercedes #75 SunEnergy1 con 3 ore e mezzo alla fine. Audi ha quindi chiuso al quarto posto con la #74, pagando un giro di distacco.
What a battle for the lead!
Van der Linde was on an absolute mission as Ibrahim and Tse fought each other 😵 #B12hr pic.twitter.com/uM7OJr0edI
— Bathurst 12 Hour (@Bathurst12hour) May 15, 2022
Luca Stolz nel frattempo aveva infatti piazzato la #75 davanti alla #91, con un sorpasso ai danni di Kevin Tse alla Skyline.
È poi toccato a Jules Gounon, vincitore nel 2020 con Bentley, respingere gli attacchi di Maro Engel, sempre molto veloce, girando in 2.03, ma mai in grado di chiudere il gap, anche grazie a un’uscita nella ghiaia.
L’Audi #47 Supabarn di Koundoris, Stokell e Russell ha vinto la classe AM, la Porsche #222 Cup di Scott Taylor Motorsport ha vinto la classe Porsche Cup, giungengo ultima assoluta in decima posizione, mentre nessuna delle tre auto Invitational è giunta al traguardo.
Classifica
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