La 24 Ore di Daytona 2023 regala tante lotte e grande spettacolo al termine delle prime tre ore di gara. Cadillac guida la gara con la #01 di Van der Zande che precede le due Acura di Meyer Shank e di WTR-Andretti. Lotta a tre in GTD Pro con Corvette che precede Lexus e Aston Martin.
La 24 Ore di Daytona 2023 non tradisce le attese e regala lotte intense e tanto spettacolo già a partire dalle prime ore di gara. Al termine della terza ora la Cadillac #01 di Ranger Van der Zande comanda la classifica, riuscendo a contenere il ritmo forsennato dell’Acura #60 di Meyer Shank che ha lungo è stata in testa nel corso delle prime due ore. Porsche insegue da vicino mentre BMW rimane più distante e con una pedina in meno, visti i problemi all’ibrido avuti da Yelloly sulla #25. Corvette è in testa in GTD Pro ma la lotta è aperta con Lexus e Aston Martin. Vediamo tutto quello che è successo nelle prime tre ore di gara.
Sintesi 24 Ore Daytona 2023
Prima ora
La 24 Ore di Daytona 2023 inizia con una partenza pulita in cui Tom Blomqvist comanda il gruppo con la Acura #60, davanti alla Cadillac #01 di Bourdais che ha guadagnato due posizioni. Terza la Porsche #7 di Nasr che precede la seconda Acura di Taylor. Qualche problema per la LMP2 #11 di TDS Racing che esce di pista e ritorna in pista senza danni. Inizia in salita la gara per la #8 di Tower Motorsport che si ferma lungo la pista, causando la prima neutralizzazione della corsa.
Keating h mantenuto la leadership in LMP2 con la Oreca #52 di PR1 Mathiasen Motorsports, così come Nico Pino in classe LMP3 sulla Ligier #33. Mercedes mantiene la leadership tra le vetture GT con Engel che guida la classe Pro sulla #79 e Skeen che è davanti con la #32 in GTD.
Blomqvist mantiene la testa della 24 Ore di Daytona 2023 anche quando la corsa torna in regime di bandiera verde. Il pilota della Acura #60 aumenta progressivamente il suo vantaggio nei confronti della Cadillac #01 che guida il gruppo delle restanti vetture di classe GTP.
L’Acura di Blomqvist sembra avere un passo insostenibile per tutti. Il pilota britannico è l’unico a girare sotto il ’36. Le altre vetture mantengono un ritmo simile, tranne le due BMW che sono più lente.
Con i doppiaggi arrivano i primi piccoli problemi. Ricky Taylor commette un errore con l’Acura #10 in curva 1, permettendo alla Porsche #6 di guadagnare una posizione. L’americano di WTR-Andretti riguadagna la quarta posizione qualche giro dopo, completando uno spettacolare sorpasso in curva 1.
Tandy perde una posizione ai danni della Cadillac #31 di Derani. Il brasiliano ha compiuto una manovra al limite nel tentativo di guadagnare la posizione ai danni dell’avversario, causando un contatto che ha portato la Porsche #6 nella via di fuga della prima curva.
Dopo 40 minuti di gara iniziano i pit stop con la Oreca #88 di AF Corse che rientra ai box con Perrodo. Blomqvist ha aumentato il suo vantaggio a 6 secondi, mentre è aperta la lotta in classe GTD Pro tra il leader Maro Engel e l’Aston Martin #23 di Ross Gunn.
Lynn è il primo ad effettuare il pit stop per la classe GTP con la Cadillac #02. Nel giro successivo rientrano le due vetture gemelle e le due Porsche, oltre alla Acura #10. Rimane fuori Blomqvist insieme alle due BMW, che prendono la via della pit lane nel giro successivo. Al rientroin pista l’Acura #60 conferma la leadership, davanti all’ARX-06 di Taylor e alla Cadillac #01 di Bourdais. Scambio di posizioni tra le due Porsche con la #6 che precede la #7. Primi problemi per la BMW #25 che si ferma in pista all’ingresso della pit lane.
Leader dopo la prima ora
GTP: Acura #60
LMP2: Oreca #52 PR1 Mathiasen Motorsports
LMP3: Ligier #74 Riley
GTD Pro: Aston Martin #23 Heart of Racing
GTD: Mercedes AMG #32 Team Korthoff Motorsports
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Seconda ora
Lynn guadagna la terza posizione con la Cadillac #02 infilando il compagno di squadra Bourdais alla chicane Le Mans. Il francese deve arrendersi anche agli attacchi della Porsche #6 di Tandy che sale così al quarto posto. La Porsche #7 accusa un problema, iniziando a procedere lentamente in uscita dall’International Horseshoe. Nasr, al volante, è riuscito qualche secondo dopo a riprendere la normale velocità di crociera.
Tra le vetture GT Pittard ha preso il volante della Aston Martin #23 di Heart of Racing ed ha conquistato la leadership in classe GTD Pro, con un vantaggio di circa 10 secondi nei confronti della Mercedes #79 di Macneil. Terza posizione di classe per la Corvette C8.R di Garcia. Skeen è sempre in testa in classe GTD con la Mercedes #32, davanti all’Acura #93 di Marcelli e alla AMG #75 di Habul.
Lynn rientra anticipatamente ai box con la Cadillac #02, sprofondando in settima posizione. Il compagno di squadra Bourdais ha invece ritrovato il ritmo del primo stint, riuscendo a risalire fino alla terza posizione. Il francese è a 15 secondi dalla vetta e a 5 secondi dalla Acura #10 che occupa la seconda posizione. Inizio difficile per la #47 di Cetilar Racing che accusa problemi al fondo della nuova 296 GT3 ed è costretta a rientrare ai box per le riparazioni.
Bourdais sale successivamente in seconda posizione. Quinn ha preso il posto di Keating sulla Oreca #52 e ha esteso il suo vantaggio nei confronti della #35 TDS di Herau a 22 secondi. Canal è salito in macchina sulla #88 di AF Corse ed è terzo. Macneil è sceso in quarta posizione in GTD Pro con la Mercedes #79. Al secondo posto è salito Garcia con la Corvette #3, davanti alla Lexus Vasser Sullivan #14 di Hawksworth.
Le Cadillac aprono la seconda finestra di pit stop in classe GTP. Van der Zande sale sulla #01 mentre Deletraz prende il volante dell’Acura #10. Un giro dopo è il turno delle Porsche #6 e #7 su cui salgono Jaminet e Campbell. Cambio pilota anche per i leader di Meyer Shank con Blomqvist che cede il volante a Colin Braun. Escursione fuori pista per la Mercedes #32, leader di classe GTD, causata da un contatto con la Cadillac #31 di Aitken. Il testacoda è costato la prima posizione a Skeen che ora segue l’Acura #93 di Marcelli.
Qualche minuto dopo rientra anche la Cadillac #02, fuori strategia rispetto agli altri, per la terza sosta. Westbrook prende il posto di Alex Lynn e rientra in pista in settima posizione. Braun guida la corsa con 5.5 secondi di vantaggio sulla Cadillac di Van der Zande. Terza posizione per la Porsche #6 di Jaminet.
Leader dopo la seconda ora
GTP: Acura #60
LMP2: Oreca #52 PR1 Mathiasen Motorsports
LMP3: Ligier #74 Riley
GTD Pro: Aston Martin #23 Hearth of Racing
GTD: Acura #93 Racers Edge Motorsports
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Terza ora
La terza ora di gara a Daytona si apre con l’incidente della Lamborghini Huracan GT3 #42 gestita dal team NTE Sport, che viaggiava nelle ultime posizioni in classe GTD. Megenis, che era al volante al momento dell’incidente, è uscito in curva 1, appoggiandosi leggermente alla barriera di protezione. Dopo due ore, la 24 Ore di Daytona ritorna in regime di Full Course Yellow. Meyer Shank approfitta della neutralizzazione della gara per smarcare un pit stop con l’Acura #60. Van der Zande sale al comando con la Cadillac #01.
Qualche minuto dopo tutte le vetture di classe GTP popolano la pit lane per completare un nuovo pitstop. Le vetture GT rientrano ai box nel corso del giro successivo. La Porsche #7 è in testa in GTP non avendo completato il pit stop. Segue Braun sull’Acura #60, rientrato insieme alle altre vetture per un breve splash, davanti alla #01 di Van der Zande. Chiudono la classifica la Cadillac #02 di Westbrook e la BMW #24 di Farfus, entrambe ad un giro dal leader.
Anche la Porsche #7 effettua la sosta qualche giro dopo. Rientra anche la Acura #60 che cambia l’ala posteriore della ARX-06, leggermente danneggiata nell’end plate di destra. Van der Zande controlla il passo in fase di ripartenza e mantiene la prima posizione davanti alla #10 di Deletraz. Jaminet è subito dietro con la Porsche #6. Braun è ripartito fortissimo con l’Acura #60, sbarazzandosi delle Cadillac di Westbrook e di Aitken. Tutte le vetture di classe GTP sono ritornate nel giro del leader.
Jordan Taylor è salito sulla Corvette #3 e ha guadagnato la testa in classe GTD Pro e deve difendersi dall’attacco della Lexus di Hawksworth. Pittard è terzo sull’Aston #23. In LMP2 Pizzi è risalito in seconda posizione con la Oreca #55 del team Proton Competition. Guida la classifica sempre al #52 di PR1 con Quinn al volante. Mcmurry è terzo al volante della #04 del team Crowdstrike.
Il ritmo di Colin Braun è impressionante. Dopo le due Cadillac il pilota di Meyer Shank ha guadagnato la terza posizione ai danni della Porsche di Jaminet. L’americano è scatenato e sfrutta il traffico per infilare Deletraz e attaccare il leader Van der Zande. Le vetture sono tutte vicine in queste fasi delicate caratterizzate dal traffico dovuto alla presenza delle GT più lente.
Lexus e Vasser Sullivan hanno conquistato la leadership di classe GTD con la #12 guidata da Montecalvo che precede Koch sulla Mercedes #32 e Morad sulla AMG #57 di Winward Racing. Koch si riprende la leadership completando il sorpasso nel primo settore. Problemi invece per la Ligier #74 di Riley che rientra ai box quando con Robinson occupava le prime posizioni di classe.
Van der Zande è riuscito a rintuzzare gli attacchi di Braun e ora guida l’edizione 2023 della 24 Ore di Daytona con 2.6 secondi di vantaggio nei confronti proprio di Braun. Deletraz, sulla Acura #10 di WTR-Andretti segue a più di 5 secondi, con la Porsche #6 in quarta posizione. PR1 Mathiasen è in testa in LMP2 davanti alla #11 di TDS Racing guidata da Huffaker. Dopo i problemi avuti dalla Ligier di Riley, in testa alla classe LMP3 è salita la Duqueine D008 di AWA guidata da Bell.
Leader dopo la terza ora
GTP: Cadillac #01
LMP2: Oreca #52 PR1 Mathiasen Motorsports
LMP3: Duqueine #13 AWA
GTD Pro: Corvette #3
GTD: Mercedes AMG #32 Team Korthoff Motorsports
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