Meteo mite, paddock affollatissimo, strategie da rivedere: le note prima della 24 ore di Daytona 2023
Manca ormai davvero pochissimo alla 24 ore di Daytona 2023, e al debutto della classe GTP: ripercorriamo in breve alcune informazioni fondamentali prima della gara.
IMSA | 24 Ore di Daytona 2023 – Anteprima e orari della 61ª edizione
IMSA | 24 ore di Daytona 2023 – Sintesi Venerdì: continua a guidare le Cadillac nelle FP4/5!
La pista: alla scoperta di Daytona
Con oltre 60 anni di età e 5729 metri, il Daytona International Speedway in versione Road Course è un circuito veloce e intenso. Sono ben 5 i punti preferenziali di sorpasso: Curva 1, l’International Horseshoe, Curva 6, e la Bus Stop (rinominata Le Mans Chicane).
È importante navigare il traffico, che è forse il più intenso tra tutte le gare Endurance rilevanti: Le Mans piazza le stesse vetture in oltre il doppio della lunghezza.
Il Banking può “grattugiare” le gomme. Lo spazio è limitato, appena 12 metri, quindi i piloti preferiscono evitare di stare affiancati, come vediamo invece in NASCAR.
I muretti, le Barriere SAFER (sull’ovale), e le gomme sono molto vicini: a differenza delle piste europee non c’è molto spazio nelle vie di fuga. Vi lsciamo al vecchio articolo del nostro caro amico Carlo Platella.
24 ore di Daytona | Quali insidie comporta il banking da 31°?
Le Full Course Yellow
Caratteristica dell’IMSA è la procedura di neutralizzazione: non ci sono Virtual Safety Car o Full Course Yellow all’europea, dove si rallenta alla velocità del limitatore (80 km/h) per consentire ai commissari di lavorare in sicurezza. Tutto quello che non può essere gestito con una gialla locale porta la Full Course Yellow, o Caution, con la Pace Car che scende in pista. I box sono inizialmente chiusi durante la FCY, quindi se c’è un incidente attendetevi l’ingresso di chi è in grado prima della chiusura.
La procedura normale è:
- FCY- Pace Car in pista e box chiusi. Sono permessi 5 secondi di rifornimento nelle “soste di emergenza”, a condizione che poi si rientri ai box quando è permesso.
- Pass-Around: dopo che la Pace Car ha recuperato il leader, e compattato il gruppo, i doppiati davanti al loro leader di classe possono superare la Pace car e sdoppiarsi.
- Pit stop – Dopo il pass-around iniziano le soste:
- Il primo giro la pit lane è aperta ai prototipi: GTP, LMP2 e LMP3
- Il secondo giro la pit lane è aperta alle GT.
- Nuovo pass-around, eventualmente.
Questa procedura è sostituita dalla Short Yellow negli ultimi 30 minuti della corsa o entro 15 minuti dalla fine di una precedente Full Course Yellow.
La pit lane è lunga solo 400 metri, caotica e affollata a Daytona. Notiamo come generalmente si alternino prototipi e GT, per avere più spazio durante le soste, sopratutto quelle in FCY.
Le strategie devono tenere in conto sia della presenza delle Full Course Yellow, sia della possibilità che si proceda sotto bandiera verde. Le FCY consentono di recuperare anche più giri di ritardo con i pass-around, ma ovviamente serve avere un ottimo passo gara per superare i leader di classe.
Senza Full Course Yellow, il carburante sarà il fattore decisivo alla fine: allungare gli stint consente alla fine di capitalizzare perchè si potrà passare meno tempo al rifornimento degli avversari nell’ultima sosta.
BoP: in GTP è uguale per tutti, in GTD continua la discordia
La caratteristica del BoP GTP per questa Rolex 24 è che è uguale per tutte le vetture: la Acura ARX-06, la BMW M V8 Hybrid, la Porsche 963 e la Cadillac V-LMDh giocano “ad armi pari”, con gli stessi valori del BoP. Sono precisamente 1030 kg di peso minimo, 920 MJ di energia disponibile per stint, 500 KW di potenza massima esprimibile.
È interessante notare come l’energia disponibile per stint viene controllata dal sensore di accoppiamento del sistema di rifornimento: ai box si riempie sia il serbatoio fisico, che quello “virtuale”, gestito dall’elettronica e monitorato mediante i sensori sui semiassi, che controllano la potenza e la convertono anche nell”energia consumata”. Sono previste penalità ferree per chi supera lam potenza massima, Drive thorugh la prima volta, e poi 100 secondi di stop & go. È vietato rimanere a secco nel “Serbatoio vitruale”, e sono pure previste penalità per questo.
Il BoP GTD rimane controverso, con le nuove Ferrari 296 GT3, Porsche 992 GT3R e Lamborghini Huracan EVO2 gestite mediante un sistema conservativo, onde evitare di avere macchine troppo veloci rispetto alla concorrenza semplicemente perchè l’IMSA non aveva dati. Le proteste maggiori sono giunte in casa Porsche, vedremo se saranno poco competitive e senza velocità di punta anche in gara.
Il BoP completo in PDF della 24 ore di Daytona 2023
Il regolamento ufficiale LMDh/GTP
Per un approfondimento tecnico vi consigliamo di vedere (nelle FCY!) la serie GTP 101 di Racer.com, a cura di Marshall pruett, con video esclusivi delle nuove GTP.
Gomme e strategie: termocoperte vietate!
Senza termocoperte questa edizione della 24 ore di Daytona si prospetta particolarmente interessante nei primi giri dopo la sosta, causando possibilmente incidenti, e non solo nelle classi dedicate agli amatori! Abbiamo visto testacoda anche in GTP e GTD-PRO nelle libere.
Anche l’allocazione delle gomme è diversa rispetto al passato, sopratutto tra DPi e la nuova GTP. CI saranno infatti solo 21 set di gomme a disposizione in GTP, che dovranno impiegare anche Set usati durante le qualifiche e saranno costretti a stint doppi sulle gomme.
C’è anche una restrizione sulle mescole: sono presenti sia le SHT, soft ad alta temperatura, che le SLT, soft a bassa temperatura, ma sarà possibile utilizzarle in GTP solo dalle 19.00 alle 8.00 locali.
Le mescole rimangono le stesse dell’anno scorso per le GT3 invece, mentre notiamo come in LMP3 si adottano le stesso mescole delle GT.
Il meteo: parzialmente nuvoloso, niente pioggia, temperature miti 24 ore di Daytona 2023 note
Il meteo di questa edizione sarà molto gradevole, tipico degli inverni in Florida. Secondo il National Weather Service le temperature saranno miti, partendo da 20°C al via, raggiungendo i 14°C durante la notte e poi i 24°C durante l’ultima ora. Questo aiuterà nettamente nel riscaldamento gomme, in confronto alle temperature glaciali dello scorso anno.
Il cielo sarà spesso coperto, ma non sono previste precipitazioni. Il vento sarà sostenuto tra i 10 e i 15 km/h.
Gran folla a Daytona, da Gunther Steiner all’ACO 24 ore di Daytona 2023 note
The big boss came to support us 😉👊🏼 #f1 pic.twitter.com/Ovkd4lFTF3
— Pietro Fittipaldi (@PiFitti) January 27, 2023
L’occasione è ghiotta con il debutto delle LMDh/GTP, e ci informano di come il paddock e le gradinate non siano mai state così affollate. Tra i visitatori abbiamo anche Gunther Steiner, il Team Principal Haas, in visita ai suoi piloti attuali ed ex Pietro Fittipaldi e Romain Grosjean. Kevin Magnussen pure sarebbe dovuto partecipare fino all’intervento alla mano che lo ha costretto al forfeit, ed è interessante notare come anche Gutierrez e Hulkenberg godano di esperienza nell’endurance.
IMSA | Presentata ufficialmente la Corvette Z06 GT3.R!
Chevrolet ha approfittato del momento per presentare la nuova Corvette Z06 GT3.R, al via a Daytona tra un anno, e poi anche a Le Mans, nonché annunciare i piloti ufficiali del programma NASCAR Garage56. Jenson Button, Jimmie Johnson e Mike Rockenfeller porteranno in pista la speciale NASCAR Gen7 motorizzata Chrvrolet, testata da Hendrick Motorsports nel corso degli ultimi mesi.
Leadership from IMSA, NASCAR, Daytona and the ACO gathered at the Le Mans Chicane this morning to celebrate the future of global sports car racing.#IMSA | @NASCAR | @24hoursoflemans | @DAYTONA pic.twitter.com/rjMvVZsBoH
— #IMSA (@IMSA) January 27, 2023
La leadership IMSA/ACO si è riunita per celebrare 3 anni di collaborazione sulle regole LMDh/GTP, con una foto ricordo alla chicane Le Mans (la vecchia Bus Stop).
Come seguire al meglio una gara endurance
6, 12 o 24 ore di gara possono sembrare un’impegno da seguire, ma ci sono delle semplici tecniche per godersi al meglio una gara endurance.
Seguirla con amici
Sia in presenza che in chat testuali o vocali, è certamente molto divertente seguire in compagnia, e aiuta a recuperare le ore perse.
Scegliere uno o più favoriti
Un modo semplice per navigare e mantenere l’attenzione una gara multiclasse è scegliere un favorito per classe, in modo da avere un punto di riferimento. Con 4 e più classi c’è sempre una lotta in corso!
Non stare attaccato al PC e dormire un po’
Una gara endurance, specie una 24 ore, avviene sullo sfondo della vita quotidiana. Non conviene certamente fare parte del Team Non si Dorme, si rischia di restare esausti e di perdere concentrazione. Fatevi una doccia, mangiate, dormite. Grazie ai social c’è tutto il tempo di recuperare i replay dei momenti salienti.
Usare il live timing
Con 40 e più macchine in pista e 3/4 macchine diverse, lo streaming non è quasi mai sufficiente a riportare la classifica. Il live timing è uno strumento fondamentale, specie in serie come il WEC o la 24 ore del Nurburgring, dove il passo gara è decisivo e gap di 30/40 secondi sono recuperati nel corso delle ore. Ogni campionato impiega il suo sistema, generalmente accessibile sul sito ufficiale, ma alcuni servizi sono impiegati da molti campionati. Il più famoso di tutti è certamente AlkamelSystems, che fornisce il cronometraggio a WEC, IMSA, Formula E e tanti altri campionati, anche se solo l’IMSA consente l’accesso alla pagina di Alkamel, certamente più scarna nella grafica ma molto efficiente, e con un servizio che consente di vedere la posizione delle auto sul circuito.
Risulta piuttosto utile anche Timing71, che in passato fu un aggregatore di live timing, ma adesso dopo problemi legali è diventato un’efficace estensione per Chrome che “ripulisce” le pagine con uno stile considerato estremamente efficiente.
Conoscere i momenti decisivi della gara
Ci sono sempre fasi decisive in una gara endurance, che variano a seconda del campionato e della specifica corsa: in genere l’inizio e la fine, mentre per una 24 ore sono decisivi anche i passaggi dal giorno alla notte e viceversa. Al tramonto infatti la visibilità cambia rapidamente ed è facile commettere errori, per questo i team mantengono un pilota in pista durante tutta questa fase. Viceversa la mattina prevede la cosidetta “golden hour”: è il momento di minore temperatura e generalmente ottima visibilità, che consente di spingere al massimo e ottenere i tempi migliori, e a Le Mans è generalmente il momento della spallata decisiva per la vittoria.
Usare le Spotter Guides
Le “Guide per gli osservatori” letteralmente, pensate all’inizio per gli spettatori a bordo pista, sono in realtà molto utili anche per chi segue da casa. Con decine di vetture e livree diverse che cambiano spesso da gara a gara, e centinaia di piloti, anche i commentatori più esperti non ne possono fare a meno. Stampate a colori in grande formato sono anche un ottimo poster, e diversi grafici ne hanno fatta una vera e propria arte.
Il sito più famoso è spotterguides.com, curato dal grafico Andy Blackmore, che contiene le Guide aggiornate dell’IMSA.
La gara partirà alle 19.40 con la bandiera verde, mentre il collegamento è previsto dalle 19.30.
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